La polizia di Foggia ha arrestato il rapinatore, che il 31 dicembre aveva rapinato un noto negozio di calzature in via Montegrappa, un alimentari a via Conte a Piano e tentato di rapinare un supermarket in via Candelaro, non riuscendovi perchè messo in fuga dalla guardia giurata sempre a Foggia. L'uomo, un 43enne foggiano, minacciò i rispettivi titolari dei negozi con una pistola giocattolo e si fece consegnare 600,00 euro dalla prima attività e 400,00 dall'altra. In casa i poliziotti hanno rinvenuto l'arma giocattolo e gli indumenti del reato.
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Cronaca
La polizia di Foggia ha arrestato Raffaele Abruzzese di 48 anni. L'uomo in diverse occassioni si sarebbe recato a casa dell'anziana madre, pretendendo la colazione e poi successivamente il pranzo, se lo stesso non era di suo gradimento, prima sputava nel piatto e poi aggrediva prima verbalmente e poi fisicamente la madre e suoi due fratelli disabili. Negli anni la donna ha dovuto farsi medicare più volte dai sanitari. Abruzzese soffriva di disturbi schizoidi di personalità, già agli inizi degli anni 90 venne denunciato per atti osceni in luogo pubblico, nel 2008 per stalking e nel 2010 per aver incendiato dei cartelloni pubblicitari di una farmacia.
Nelle campagne di Ascoli Satriano, i carabinieri hanno rinvenuto una macchina con dentro un corpo senza vita totalmente carbonizzati. L'auto, forse una lancia Thema, è stata trovata abbandonata lungo la provinciale 105, la gente del posto è solita chiamare quel luogo: il bivio della morte. Per i carabinieri, non sarà facile risalire all’identità del cadavere. Le fiamme che hanno distrutto letteralmente l'auto, hanno reso anche illeggibile la targa del mezzo. Quindi con ogni probabilità si dovrà risalire al numero di telaio dell'auto con degli esami necroscopici. Gli inquirenti non escludono al momento nessuna pista.
Nella notte alcuni malviventi hanno letteralmente sradicato il bancomat della filiale della banca del Monte di Foggia in via della Vittoria a San Marco in Lamis. Il tutto è avvenuto sotto le telecamere di videosorveglianza, che ha forse il tutto. Il furto è avvenuto con una pala meccanica, rubata nei giorni scorsi. Il bancomat è stato poi caricato su un altro furgone e si sono dileguati.
Alberico Di Noia 38enne, è questo il nome del detenuto che si è tolto la vita nel carcere di Lucera. L'uomo al momento del suicidio era solo in cella, visto che nei giorni scorsi aveva avuto un diverbio con un secondino ed era stato trasferito. Alberico Di Noia, era di Zapponeta, vani sono stati i tentativi di rianimarlo. Fatale è stata la giornata, poichè, l’uomo sarebbe dovuto esser trasferito in un’altra struttura penitenziaria. Arrestato nel marzo 2012 per tentata estorsione, resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e tentato omicidio, il Di Noia, in quell’occasione aveva chiesto prestazioni sessuali a una donna e l'avrebbe minacciata di pubblicare le foto su internet.