Ora bisogna tenere gli occhi aperti da parte delle forze dell'ordine. Nella notte c'è stato un maxi furto di generi alimentari, a Foggia. Le celle frigorifere di un'azienda, sono state saccheggiate. I malviventi, hanno ripulito il capannone dell'azienda. Il bottino è di generi alimentari vari, per un valore commerciale stimato intorno ai 20mila euro.
Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine per avviare le indagini. Non è la prima volta che l'azienda finisce nel mirino dei ladri.
Cronaca
Allo schifo non c'è mai limite. Alcuni delinquenti si sono intrufolati in casa di una coppia di anziani a San Severo, rapinandoli.
Il fatto è accaduto ieri sera, intorno alle 21:00 in una abitazione in via Giulio Cesare. Due malviventi, a volto coperto ed uno armato di pistola, sono entrati nell'abitazione, aspettando che il proprietario, rientrasse in casa dopo aver gettato la spazzatura.
Hanno minacciato i coniugi, entrambi ultrasettantenni, e si sono fatti consegnare dei gioielli e un pò di denaro contante.
Preso il misero bottino i due sono fuggiti. I carabinieri hanno visionato i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona e lungo le possibili vie di fuga dei malviventi.
Scempio e sgomento per la comunità di Sannicandro Garganico. Ieri sera, sono state incendiate alcune bare all'interno del cimitero comunale.
I feretri, completamente distrutti dalle fiamme, erano accatastati in un'area isolata dal resto delle cappelle e pronti per essere smaltiti come rifiuti da stumulazione.
Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini ed i vigili del fuoco.
Le forze dell'ordine di Foggia, hanno arrestato il bombarolo in bicicletta. Un particolare importante per le indagini è stato e quel tatuaggio sulla mano che lo ha incastrato.
L'albanese 32enne Erjon Rameta, detto Antonio, è il presunto esecutore materiale, degli atti intimidatori messi a segno ai danno di due attività commerciali foggiane, un ristorante-friggitoria nel novembre 2019, e del centro diurno per anziani il 16 gennaio scorso.
Analizzando i numerosi filmati delle videocamere pubbliche e private della città gli inquirenti sono riusciti a, oltre ad inquadrare l’autore nel momento in cui ha posizionato l’ordigno, ne hanno ripreso anche i movimenti a ritroso, accertare il percorso compiuto fino all’arrivo presso il centro anziani, sia il tragitto fatto dall’autore dopo avere collocato l’ordigno.
Ad incastrare l’uomo, un particolare decisivo per l'identificazione, un tatuaggio sulla mano.
Il 32enne è accusato, di azioni criminali, con specifico riferimento alle eclatanti modalità con cui le azioni sono stata commesse, ovverosia facendo esplodere un ordigno esplosivo dalla spiccata capacità offensiva in un orario notturno, in un luogo aperto al pubblico e sulla pubblica via. Tipiche azioni criminali aggravate dal metodo mafioso ed idonee a provocare allarme sociale nella collettività, rafforzando il messaggio intimidatorio ai danni delle vittime. Indagini in corso per risalire al mandante e per giungere al movente di entrambi gli episodi.
Un uomo 59enne, Michele Tartaglia è rimasto schiacciato dal suo muletto. La tragedia, è avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 15:00, in una azienda agricola a Torremaggiore.
Da una prima ricostruzione dell'accaduto, un dipendente era alla guida del muletto per spostare del materiale situato nel piazzale, quando il 59enne è stato travolto e schiacciato dal mezzo in azione.
Allertati immediatamente i soccorsi del 118, i quali hanno trasportato l'uomo all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove però l'uomo è morto poco dopo.
Sull'accaduto sono in corso gli accertamenti tecnici dei carabinieri e quelli di competenza degli ispettori dello Spesal dell'Asl.