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Attualità

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treniGrazie alla mobilitazione sindacale unitaria arriva il piano di prevenzione. Intanto le OO.SS. hanno proclamato lo stato di agitazione contro la chiusura dell’impianto di distribuzione di Foggia

In Puglia, una prima, importante risposta all’escalation di aggressioni a bordo dei treni arriverà con l’istituzione del Coordinamento delle Forze di polizia per azioni di controllo e prevenzione del fenomeno. E’ quanto lo scorso 20 ottobre, al tavolo in Prefettura chiesto dalle Segreterie Regionali Puglia dei trasporti Filt – Fit – Uilt – Orsa – Ugl – Fast Confsal a seguito dei numerosi casi di violenza registrati negli ultimi tempi “Diamo atto che in tutta la Puglia la Prefettura di Foggia è stata la prima a convocare il tavolo richiesto dedicato alla vertenza sicurezza sui treni e nelle stazioni” ha sottolineato il segretario regionale della Fast Confsal, Domenico Santodirocco“Siamo soddisfatti della disponibilità ad avviare azioni sinergiche, oltre che ad incrementare il personale per le operazioni di controllo, come già fatto per il servizio bus del Cara di Borgo Mezzanone”. Ma il Coordinamento delle Forze di polizia preposto al controllo sui treni e nelle stazioni, è solo parte del piano di sciurezza messo a punto da Trenitalia e RFI. Nei prossimi mesi anche in Puglia, come già accade in molte città, saranno installati tornelli agli ingressi delle stazioni, dispositivi di videosorveglianza, mentre un pool si occuperà del programma anti-evasione. Le segreterie regionali si sono impegnate a segnalare sia le fasce orarie che le tratte della rete ferroviaria pugliese a rischio. Ma il lavoro del macchinista è messo a dura prova anche dalla stessa azienda. Se, infatti, per prevenire le aggressioni è la stessa Trenitalia a dover rispondere, come è naturale che sia, per contro, è la stessa società a creare nuovi problemi e disagi. La vicenda è quella ormai nota della chiusura dell’impianto di distribuzione del personale mobile (macchinisti e capi treno) di Foggia. E anche in questo caso sono le OO. SS. a scendere in campo per frenare una riorganizzazione che danneggerà la Capitanata ed il resto del Sud. Le segreterie regionali FILT - FIT – UILT – Orsa - UGL - FAST Confsal, hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito del mancata convocazione, da parte di Trenitalia, sulla questione della riorganizzazione dell’ Esercizio Long Haul. La vertenza era stata già affrontata, tra le parti, durante l’incontro del 26 luglio u.s., ma non vi era stata alcuna condivisione, se non l’intesa di aggiornarsi per un’altra seduta, impegno al quale la società continua a sottrarsi.
Pertanto, le strutture sindacali regionali, unitariamente, hanno chiesto un urgente incontro e proclamato lo stato di agitazione. “E’ inaccettabile che si possa concepire un soluzione diversa dall’ubicazione di Foggia” dice il Segretario Provinciale Foggia FAST Confsal Domenico Santodirocco “E’ una questione anche di opportunità per la stessa azienda, i treni Freccia Bianca, infatti, nei collegamenti per il Nord hanno origine a Lecce e sono utili a realizzare turni cadenzati sia per i collegamenti con il Sud che per il Nord”. La scelta di chiudere l’impianto di Foggia comporterà enormi disagi per i turni in termini di assistenza al personale, e pesanti saranno le ripercussioni a livello occupazionale, in una Capitanata che registra la più alta percentuale di disoccupazione in Puglia. “Facciamo appello alle istituzioni e alle forze politiche – conclude Santodirocco - affinché possano intervenire per una esatta interlocuzione presso Trenitalia e il Governo, tenuto conto che il servizio Long Haul soddisfa il contratto di servizi dei collegamenti della rete ferroviaria nazionale”.

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uniProvvedimento dell’Università di Foggia a sostegno della ricerca e delle nuove carriere accademiche, necessarie lievi variazioni al bilancio e al regolamento delle tasse.
Il commento del Rettore: «L’Università di Foggia non dimentica l’importanza della ricerca scientifica, dimostrando concretamente la propria riconoscenza verso chi ha scelto di impegnarsi quotidianamente per la crescita dell’Ateneo, pur senza garanzie di futuro e carriera».

L’Università di Foggia ha scelto di stare dalla parte dei Dottori di ricerca, accogliendone rimostranze e paure generate, perlopiù, dalla Legge Finanziaria dell’anno scorso. Disponendo una piccola variazione di bilancio, l’Ateneo ha infatti stabilito che per l’anno accademico 2017/18 venga incrementato di 200 € mensili l’importo della borsa di ricerca (limitatamente ai dottorati del 33° ciclo). Incrementato anche l’importo della borsa dei dottorati svolti all’estero (provvedimento che riguarda, invece, il 31°, 32° e 33° ciclo).
Entrando nel merito, la Legge di stabilità finanziaria 2016 (art. 1, comma 262) recitava testualmente «gli studenti dei corsi di Dottorato di ricerca che non sono beneficiari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle tasse o contributi a favore dell’Università». Di conseguenza, al momento della redazione del nuovo Regolamento tasse e contributi, l’Università di Foggia non ha potuto che tenerne conto. Nonostante ciò, anche sulla base di un’istanza della sede locale dell’Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani – in cui si chiedeva la non applicabilità del nuovo regolamento ai dottorandi con borsa iscritti al 31° e 32° ciclo e, insieme ad essa, l’aumento dei servizi offerti dall’Ateneo –, l’Università di Foggia ha deciso di modificare l’art. 32, comma 7, del Regolamento tasse e contributi (approvato dagli organi d’Ateneo il 25 luglio u.s.), stabilendo che «il contributo per l’accesso e la frequenza ai Corsi di Dottorato deve essere versato solo da coloro che usufruiscono della borsa di studio, e che le tasse annuali di iscrizione ammontino, solo per questi ultimi, a 1.500 €». Da qui la scelta del Rettore, prof. Maurizio Ricci, di proporre in via sperimentale al Consiglio di Amministrazione, svoltosi il 18 ottobre u.s., che, per l’a.a. 2017/18, a beneficio dei dottorandi, venissero concesse queste premialità. La scelta, condivisa all'unanimità dai componenti del CdA, si è basata, infatti, sull’esiguità dell’importo della borsa di studio (bloccato da ben dieci anni) e sul fatto che avrebbe potuto allontanare dal dottorato di ricerca i giovani scientificamente ritenuti più validi, correndo il rischio di non consentire il ricambio negli organici universitari, già falcidiati dal sostanziale blocco del turn-over degli ultimi anni.
Ecco le modifiche operate, in estrema sintesi.
- esenzione dal pagamento delle tasse per i dottorandi del 31°, 32 e 33° ciclo;
- aumento fino al 70% (prima era del 50%) della borsa di ricerca destinata ai dottorati (del 31°, 32 e 33° ciclo) svolti all’estero, a partire dall’1 novembre 2017;
- aumento di 200 € mensili dell’importo della borsa di ricerca destinata ai dottorati (solo quelli del 33° ciclo).
Provvedimenti per la cui adozione si è resa necessaria una lieve variazione di bilancio, approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di martedì scorso. «L’Università di Foggia non dimentica l’importanza della ricerca scientifica – ha commentato il Rettore, prof. Maurizio Ricci – a cui deve, in gran parte, gli exploit davvero notevoli che l’hanno portata ad essere quello che è, ovvero una delle realtà accademiche più importanti del Mezzogiorno. E quindi d’Italia. Grazie alla collaborazione di tutti, segnatamente della Prorettrice vicaria prof.ssa. Milena Sinigaglia, della Direttrice generale dott.ssa Teresa Romei e della delegata ai Dottorati di ricerca prof.ssa Grazia Masselli, abbiamo apportato in via sperimentale questi correttivi sia al bilancio sia al regolamento tasse dell’Ateneo, convinti che, così facendo, abbiamo reso innanzi tutto un servizio agli studenti: alla qualità della didattica che in futuro gli sarà erogata, alla eventuale prosecuzione del loro sogno, alimentando le speranze di chi al termine degli studi deciderà di provare a intraprendere la carriera universitaria. Non si tratta di un successo personale, ma di tutta la Comunità accademica. Giacché Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, che ne sono diretta emanazione, hanno dimostrato concretamente la loro riconoscenza verso chi ha scelto di impegnarsi quotidianamente per la crescita dell’Ateneo, pur senza garanzie di futuro e carriera».

Davide Grittani

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alberoGiornata sull’Ambiente con i ragazzi del “Tommasone” e della “Dante Alighieri”
Studenti “tutor” delle nuove piante, concorso fotografico sulla natura

LUCERA Da sabato 28 ottobre, Lucera avrà 31 alberi in più. A donarli sarà il Rotary Club Lucera, durante una manifestazione che si terrà davanti alla Biblioteca Comunale (ex Convento di San Pasquale), nel Piazzale Falcone-Borsellino, con inizio alle ore 10. All’iniziativa, organizzata dal Rotary Club Lucera col patrocinio del Comune di Lucera, parteciperanno alunni e docenti della Scuola Elementare Tommasone e della scuola Media Dante Alighieri, soci del Club Interact di Lucera. La “Giornata sull’Ambiente” avrà inizio con i saluti di Orfina Scrocco, presidente Rotary Club Lucera; Antonio Tutolo, sindaco di Lucera; e Bartolomeo Covino, dirigente dell’istituto scolastico comprensivo “Tommasone-Alighieri”. Orfina Scrocco illustrerà gli obiettivi e i significati di un dono, quello degli alberi, che intende mettere al centro della comunità, materialmente e metaforicamente, le radici di un futuro più rispettoso dell’ambiente, un avvenire fondato sulla speranza che le nuove generazioni sappiano coltivare i propri sogni con cura, dedizione, intelligenza e passione. Gli alberi, così come ogni elemento della natura, se curati con amore ci restituiscono aria pulita, un territorio più sicuro, un paesaggio più ricco. Piantare un albero e donarlo alla propria città significa mettere a dimora “semi” di un futuro migliore, per tutti.
Subito dopo l’intervento di Orfina Scrocco, verrà presentato il bando del concorso fotografico sull’ambiente rivolto agli alunni del Tommasone. Sarà il presidente della Commissione del concorso, Costantino Pellegrino, a spiegare i dettagli del bando.
DALLE RADICI IL NOSTRO FUTURO: LA BIO SCHOOL. I ragazzi della scuola media “Dante Alighieri”, soci del Club Interact di Lucera, coordinati dalla professoressa Nunzia Racioppa, dialogheranno con gli alunni delle classi quinte della scuola elementare “Tommasone” sul tema “Dalle radici il nostro futuro: la bio-school”. I ragazzi, poi, vivranno un’esperienza sensoriale a contatto con le piante e la natura. La cerimonia di consegna degli alberi precederà la firma del protocollo tra il presidente del Rotary Club di Lucera, Orfina Scrocco, e il sindaco del Comune di Lucera, Antonio Tutolo. Da quel momento, gli alberi saranno anche ufficialmente un patrimonio della collettività. Gli alunni della scuola elementare, “garanti del patto” in favore di un ambiente più sano, saranno i tutor degli alberi: periodicamente, si occuperanno di analizzare lo stato delle piante e relazionare sugli esiti della verifica. Domenico Martino, maratoneta lucerino, porterà la sua testimonianza sul valore e il rispetto dell’ambiente. L’iniziativa terminerà sulle note musicali intonate dal Coro degli Alunni dell’Istituto Tommasone, diretto dalle docenti Imma Cibelli e Barbara Nespoli, accompagnato al pianoforte elettronico da Giorgia Bianco.

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atafATAF, IL SERVIZIO BUS UN CALVARIO QUOTIDIANO PER I CITTADINI
Aumentano i disagi per gli utenti dell’Ataf, da settembre annullate una serie di corse per garantire il servizio scolastico. Fast Confsal “Azienda allo sbando: senza mezzi e cittadini non informati delle soppressioni dei bus”

Riapre la scuola e si acuiscono i disagi per i cittadini che utilizzano o vorrebbero utilizzare i mezzi di trasporto pubblico. Da settembre, infatti, l’Ataf non potendo assicurare un’ idonea copertura del servizio di trasporto scolastico ha pensato bene di annullare le corse doppie che, di norma, dovrebbero garantire il trasporto in alcuni popolosi quartieri di Foggia . La denuncia è della Fast Confsal provinciale che, già nei mesi scorsi, aveva evidenziato le difficoltà dell’azienda di trasporto pubblico cittadino nel garantire alcune corse: “Quanto sta accadendo all’Ataf è di una gravità inaudita” dice il segretario Domenico Santodirocco “Non si tratta di tamponare un’emergenza, ammessa per un’azienda di una grande città, qui parliamo, ormai, della norma, di una prassi”.
Da settimane, ormai, il trasporto da e per gli istituti scolastici è effettuato con i mezzi utilizzati per le doppie corse che servivano gli OO.RR, il CEP, la Macchia Gialla, il Rione Diaz. L’ATAF ha in pratica soppresso le seguenti corse: 5b; 12 b; 10 b; 4b; 30b; 22b; 7b. E come se non bastasse, per tre giorni a settimana, l’azienda annulla anche le corse principali dirette a via Lucera e al CEP ( la 6; la 21; la 7) per coprire la zona ASI. “Quanto sta accadendo la dice lunga sulla gestione dell’Ataf, un tempo azienda sana e ricca, ma oggi ridotta come una barca che fa acqua da tutte le parti” aggiunge Santodirocco “Quel che accade è in contrasto con quanto, invece, dichiarato dal consigliere comunale con delega ai rapporti con le società partecipate, Salvatore De Martino che, in una nota stampa, ha parlato di miglioramento del parco mezzi e attivazione di nuove corse per le periferie. Vero è che l’azienda è in procinto di passare di mano – conclude Santodirocco - ma nell’attesa, e visto la situazione disastrosa in cui è precipitata, per evitare ulteriori disagi sarebbe il caso di informare i cittadini che le corse sono state abolite, annullate. Basterebbe un semplice cartello alle fermate. Il costo, crediamo, potrà essere sopportato da un’azienda salvata dal crack e che ha chiuso il bilancio con un utile di 652 mila euro, grazie agli stipendi (600 mila euro) dei lavoratori”.

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comunesanseveroMartedì 24 ottobre la conferenza stampa con l’ANAS per i lavori di messa in sicurezza ed adeguamento della SS.16 Foggia-San Severo.


I lavori di messa in sicurezza, ammodernamento ed adeguamento del tratto della Strada Statale 16 che collega Foggia a San Severo saranno al centro di una conferenza stampa che si terrà martedì 24 ottobre 2017 con inizio alle ore 11,30, presso la Sala Raffaele Recca di Palazzo Celestini – Residenza Municipale – in Piazza Municipio.
“L’importante intervento di ammodernamento ed adeguamento del tratto di S.S.16 Foggia – San Severo è stato inserito nei piani di investimento di Anas – dichiara il Sindaco avv. Francesco Miglio – e nel corso della conferenza stampa sarà illustrato lo studio di fattibilità tecnico economico al fine di far partire i lavori. Da decenni quel tratto di strada, di notevole rilievo per il traffico veicolare del nostro territorio provinciale, ha mietuto decine di vittime e causato terribili incidenti. Ora vogliamo mettere con decisione e fermezza un punto, da parte nostra è doveroso cantierizzare la messa in sicurezza di quel tratto di strada e colmare così le gravi lacune politiche del passato che hanno generato così tanto ritardo”.
Alla conferenza stampa, insieme al Sindaco Miglio, prenderanno parte per l’ANAS: ing. Matteo Castiglioni, Responsabile Coordinamento Territoriale; ing. Nicola Marzi, Responsabile Project Management Puglia; ing. Carmine Marro, Responsabile del Procedimento; ing. Maria Teresa Volpe, progettista. Modera i lavori il Portavoce dott. Michele Princigallo.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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