Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 351 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


spicgilEletti i 76 delegati per il Congresso Provinciale di Foggia che si terrà l’11 e il 12 ottobre
In Capitanata più disoccupati, meno salute e troppo degrado: periferie abbandonate
Mancano luoghi pubblici di aggregazione per bambini, famiglie e anziani

FOGGIA Più di 2mila persone partecipanti, 22 tra città e paesi della Daunia toccati dalla carovana congressuale, 1843 chilometri percorsi sulle strade della Capitanata in 30 giorni intensi, ricchi di partecipazione e di momenti significativi. Sono questi i numeri della fase preparatoria del Congresso Provinciale SPI Cgil di Foggia che si terrà nel capoluogo, giovedì 11 e venerdì 12 ottobre 2018, nella Sala Convegni della Camera del Lavoro di via della Repubblica 68. A quei numeri, che sintetizzano i congressi locali svolti da settembre dal Sindacato Pensionati, se ne aggiunge un altro: saranno 76 i delegati chiamati a votare i documenti che delineano lotte, azioni, priorità del sindacato su lavoro, giovani, pensioni, diritti e stato sociale. I congressi che hanno preparato l’appuntamento più importante, quello del Congresso Provinciale, si sono svolti a Biccari, Rignano Garganico, Apricena, San Paolo Civitate, Pietramontecorvino. Sono proseguiti poi a Foggia, Monte Sant’Angelo, Zapponeta, Cagnano, Torremaggiore e Cerignola. Dopo la Casa del Popolo “Giuseppe Di Vittorio”, i congressi hanno toccato Sannicandro, Lucera, Mattinata, Ischitella, Vieste, Manfredonia, San Severo, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Orsara e infine Ortanova.
IL TERMOMETRO DEL TERRITORIO. Il quadro emerso dai congressi preparatori di quello provinciale mette in evidenza molte difficoltà, troppi disagi patiti soprattutto dalle fasce deboli della popolazione. Secondo gli ultimi dati dallo studio del Bilancio Inps, in provincia di Foggia l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile, eccetto la crescita occupazionale registrata nei servizi turistici e commerciali, nell’industria e agricoltura, a fronte però di un notevole calo nell’edilizia. La diminuzione degli inattivi si è riflessa in un aumento del tasso di disoccupazione, che in Puglia si attesta al 20,2%, circa 0,6 punti percentuali in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Soffrono gli over 45enni che hanno perso il lavoro e non riescono a ricollocarsi, vivono un limbo di attese e precariato i giovani e le donne senza una occupazione.
RIFIUTI, SALUTE, SOCIALITA’: NON CI SIAMO. Il disastro ambientale di Cerignola, con tonnellate di immondizia per strada e poi ammassata all’Interporto, è solo la punta di un iceberg. La questione relativa al ciclo dei rifiuti riguarda anche la salute dei cittadini e richiama, in modo inquietante, anche l’allarme sulla forte incidenza di alcune gravi patologie. La stasi o l’andamento al rallentatore dei Piani Socio Sanitari di Zona, inoltre, è una problematica che incide fortemente sulla qualità della vita delle popolazioni, così come le liste d’attesa per gli esami medici. Nella maggior parte dei comuni della Capitanata, mancano luoghi e spazi attrezzati, all’aperto e non, dove le famiglie, i bambini e gli anziani possano stare insieme, essere protagonisti di iniziative culturali, ludiche e sportive.
CURA E DECORO DELLE CITTA’. A cominciare proprio da Foggia, in troppe realtà urbane ci sono intere zone abbandonate a incuria e degrado, con il permanere di barriere architettoniche e di inciviltà dovuta anche a un traffico veicolare caotico, con parcheggi senza regole, marciapiedi dissestati e pericolosi. Dove non c’è cura della città, si aggravano le condizioni di disagio della cittadinanza. Anche per questo SPI Cgil ha moltiplicato le iniziative di aggregazione, sia con “Carosello” che con il pullman dei diritti e le tante occasioni di incontro che combattono la solitudine e animano le piazze per restituirle alla gente, alle famiglie e ai bambini, agli anziani che continuano a lottare per una società migliore e per il futuro di figli e nipoti.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


uniIl prof. Gianpaolo Maria Ruotolo (Dipartimento di Giurisprudenza) invitato a discutere di “Diritto alla scienza e accesso aperto alle conoscenze giuridiche”. Appuntamento 11 e 12 ottobre nello storico edificio dell’Ateneo dell’Università di Firenze.
La divulgazione della cultura giuridica attraverso l’Open Access, un tema attualissimo anche per l’Università di Foggia: « La diffusione delle informazioni giuridiche in modalità Open Access rappresenta una delle modalità di attuazione del diritto a beneficiare dei risultati della ricerca scientifica riconosciuto dal diritto internazionale.
E tale modalità può anche consentire di arginare la diffusione di false notizie e, quindi, l’indebita influenza delle persone, dei cittadini, in ultimo della democrazia».

Si chiama “Law via the internet” (letteralmente “Il diritto via internet”) il prestigioso convegno internazionale organizzato ogni anno dal Free Access to Law Movement (FALM), un consorzio costituito da oltre 60 istituzioni senza scopo di lucro impegnate a fornire un accesso libero e aperto al diritto in tutto il mondo. “Law via the internet” (che per payoff ha “La conoscenza del diritto nell’età dei big data”) quest’anno è stato organizzato dall’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica e dal Consiglio nazionale delle ricerche, ed è in programma 11 e 12 ottobre nella storica cornice di Palazzo Ateneo dell’Università di Firenze.
Alla due giorni di lavori prenderanno parte studiosi da tutto il mondo, tra i quali la prof.ssa Deirdre Curtin (direttrice del Law Department dello European University Institute di Fiesole) e il prof. Miguel Poiares Maduro (già Ministro degli Affari regionali del Portogallo, avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione Europea e attualmente docente all’European University Institute). E anche l’Università di Foggia sarà della partita, con il prof. Gianpaolo Maria Ruotolo (aggregato di Diritto internazionale nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia). «Siamo consapevoli che non si può arrestare il progresso e che anzi bisogna sfruttare al meglio le opportunità che le nuove tecnologie offrono; le quali, al contempo, stanno ponendo i giuristi di fronte a delle “singolarità”, situazioni in cui il diritto, come siamo stati abituati a concepirlo, entra a volte in crisi. È quindi per questo che da tempo l’Università di Foggia sta affiancando alla ricerca scientifica su questi temi, anche strumenti per una loro concreta attuazione, che vanno dall’e-learning allo studio della diffusione in Open Access di un gran numero di documenti. E questo invito a Firenze rappresenta un’ulteriore dimostrazione del successo delle nostre iniziative. È necessario il contributo di tutti (giuristi, scienziati delle informazioni, regolatori nazionali e internazionali) per individuare meccanismi che consentano la migliore circolazione possibile del diritto, non solo al fine di tenere aggiornati gli operatori giuridici attuali e formare gli studenti, che sono i giuristi del futuro, ma anche di contribuire a creare cittadini più consapevoli, e quindi migliori – dichiara il prof. Gianpaolo Maria Ruotolo, membro proprio della Commissione Open Access dell’Università di Foggia e delegato rettorale per i rapporti con l’Autorita garante per le comunicazioni (AGCOM) –. La diffusione delle informazioni giuridiche in modalità Open Access, infatti, rappresenta una delle modalità di attuazione del diritto alla scienza previsto dall’ordinamento internazionale, in particolare nella forma del diritto a beneficiare dei risultati della ricerca scientifica. E ovviamente tale modalità può anche consentire di arginare la diffusione di false notizie e, quindi, l’indebita influenza delle persone, dei cittadini, in ultimo della democrazia».
L’intervento del prof. Ruotolo è inserito, nel programma ufficiale del congresso, nel primo giorno dei lavori. L’11 ottobre, dalle 14,30 alle 16,20 in seconda sessione presso l’aula magna del rettorato dell’Università di Firenze, coordinati dal prof. Roberto Caso (Università di Trento) interverranno: prof. Jean Gasnault (Open Law, le Droit Ouvert); prof.ssa Marie Farge (CNRS; École Normale Supérieure, Paris); appunto il prof. Gianpaolo MariaRuotolo (Università Foggia) che relazionerà sul “Diritto alla scienza e accesso aperto alle conoscenze giuridiche: una prospettiva di diritto internazionale”; prof. Brunero Liseo (Università Sapienza di Roma); prof. François Desseilles (University of Liège); dott.ssa Lucia Panciera (Biblioteca della Camera dei Deputati).


Davide Grittani

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

spicgilA San Severo, ammonta a circa 15mila unità la popolazione anziana residente
In provincia di Foggia, pensionati al minimo nel 66% dei casi, importo medio di 600 euro

SAN SEVERO Ammonta a circa 15mila unità la popolazione anziana di San Severo. Quasi un terzo degli abitanti della città ha superato i 65 anni di età. Sono tante le iniziative organizzate in questi anni dallo SPI Cgil, il Sindacato dei Pensionati, in collaborazione con realtà importanti come quella dell’AUSER, l’Associazione per l’Invecchiamento Attivo, ma questo ancora non basta a colmare le lacune del sistema socio-sanitario, la mancanza di luoghi di aggregazione, la solitudine e le difficili condizioni economiche vissute da tanti ultrasessantacinquenni. Si è parlato anche di questo ieri, nel congresso della lega SPI Cgil di San Severo. Al tavolo dei relatori: il segretario cittadino Antonio Gravina; Maria Palumbo del Coordinamento Donne SPI Cgil San Severo; il segretario generale SPI Cgil Foggia, Franco Persiano; il segretario generale SPI Cgil Puglia, Gianni Forte. Nella discussione di ieri, i temi locali si sono intrecciati con quelli nazionali, soprattutto per quanto riguarda le pensioni e il ruolo delle donne nella società. Quanti pensionati, potenzialmente, saranno interessati dalle riforme annunciate dal governo in tema di pensioni.
QUANTO PRENDONO I PENSIONATI? Sono quasi 2.600.000 i pensionati italiani che ricevono mensilmente un importo medio inferiore ai 300 euro. E non è tutto, perché circa 5 milioni percepiscono una pensione inferiore a 700 euro. Se la passano relativamente meglio i quasi 4 milioni di individui che ricevono mensilmente 1.199 euro. Questo significa che, complessivamente, circa 12 milioni di italiani hanno un trattamento pensionistico inferiore ai 1.200 euro mensili.
IN CAPITANATA. In provincia di Foggia, ci sono circa 166 mila pensionati. Il 66% di loro riceve pensioni minime, inferiori a 500 euro mensili. L’importo medio delle pensioni erogate in provincia di Foggia è pari a 616 euro. Sono quasi 94mila le donne pensionate, poco meno di 73mila gli uomini in pensione. Sono circa 32mila le prestazioni riconosciute agli invalidi civili per un importo medio mensile di quasi 400 euro ciascuno.
LE DONNE, IL PRIMO “AMMORTIZZATORE SOCIALE”. Le carenze del sistema sanitario nazionale e del welfare fanno delle donne il primo (e, in molti casi, l’unico) ammortizzatore sociale contro la crisi. Ricade sulle donne, in ambito familiare, il maggior peso del ruolo di “caregiver”, ossia il compito di assicurare la cura alle persone che necessitano quotidianamente di assistenza all’interno delle mura domestiche. Secondo dati Istat, una donna su quattro svolge un’attività in favore degli altri (per gli uomini il rapporto è di uno su cinque). Ogni mese, i caregiver prestano 330 milioni di ore nella cura di chi ha bisogno di assistenza: i due terzi di questo impegno sono sostenuti dalle donne.
LE PROSSIME TAPPE CONGRESSUALI. Finora, dai primi giorni di settembre, i congressi delle leghe territoriali hanno fatto tappa in 19 paesi e città della provincia, coinvolgendo tutti i territori, dal Gargano ai Monti Dauni, passando per l’alto e il basso Tavoliere, arrivando nei piccoli e nei grandi comuni come Manfredonia, Foggia, Cerignola, Lucera e San Severo. I prossimi appuntamenti sono previsti a San Giovanni Rotondo (1 ottobre), Vico del Gargano (2 ottobre), Orsara (4 ottobre) e Ortanova (5 ottobre).

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

disinfestazioneSi farà questa notte un intervento di disinfestazione in via d’urgenza che interesserà tutte le zone in prossimità degli edifici e plessi scolastici cittadini, tutti gli uffici pubblici, il Presidio Ospedaliero Teresa Masselli Mascia e tante altre zone e punti di particolare criticità emersi nelle ultime ore. 

L’Amministrazione Comunale, su iniziativa del Sindaco avv. Francesco Miglio e dell’Assessore dr. Raffaele Fanelli, ha predisposto la disinfestazione per il proliferare di insetti di notevoli dimensioni rilevati sia nelle zone centrali che nei quartieri periferici di San Severo. “Si tratta di grilli – dichiarano i tecnici - della specie cosiddetta Grillo nero. La femmina è dotata di una specie di pungiglione, che pungiglione non è, ma è soltanto l’organo che permette la deposizione delle uova (ovopositore). È un insetto innocuo per l’uomo, non veicola malattie ed è molto nell’equilibrio dell’ecosistema. A macchia di leopardo si è diffuso, a causa evidentemente delle condizioni climatiche di questi ultime mesi, in molti paesi e città della fascia adriatica”.
Quanto alla presenza di scarafaggi, pure segnalati, in queste ore l’A.C. ha segnalato all’’Acquedotto Pugliese la criticità, chiedendo una disinfestazione in via d’urgenza degli spazi sotterranei che ospitano le condotte idriche.
La situazione è attentamente monitorata dagli uffici comunali.

Il Portavoce
Michele Princigallo

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

comunesansevero

Negli ultimi giorni in numerosi punti della città non è stata effettuata o è stata effettuata in maniera incompleta la raccolta rifiuti, cosiddetta Porta a Porta. Sull’argomento l’Amministrazione Comunale desidera puntualizzare quanto segue.
E’ sotto gli occhi di tutta la cittadinanza che il servizio di raccolta rifiuti negli ultimi giorni presenta vistose mancanze, suscitando il malumore dei nostri concittadini oltre che lasciare sacchetti di rifiuti a macchia di leopardo nei quartieri cittadini sia centrali che periferici. Come è noto a tutti, il Comune di San Severo non gestisce direttamente il servizio, oggi in appalto alla ditta Buttol che, giova sottolineare, ha ricevuto con puntualità tutti i pagamenti previsti dal contratto sottoscritto con il Comune di San Severo. Dai fogli di servizio inviati giornalmente dall’azienda ai nostri uffici risulta che ogni giorno una gran quantità di dipendenti è assente dal servizio, o a causa di ferie o per malattia. Il nostro Ente ha naturalmente evidenziato le inadempienze contrattuali ed abbiamo anche provveduto a sollecitare l’azienda affinché si adoperi per far rientrare in servizio il personale nei modi stabiliti dalla legge. Occorre altresì chiedere, in questa fase di grande sofferenza, la preziosa ed insostituibile collaborazione da parte della cittadinanza. In alcuni punti della città, specie quelli periferici, ed in particolare nella vasta ed abitata zona di Viale Castellana, tanti cittadini non seguono il calendario della raccolta differenziata, limitandosi, malgrado l’azione di controllo della nostra Polizia Locale (che ha elevato diverse sanzioni) a lasciare in strada rifiuti di ogni genere. Le contestazioni all’azienda Buttol da parte della Civica Amministrazione continuano anche in queste ore ed avranno la loro efficacia secondo quanto prevede il contratto stipulato con l’azienda che cura il servizio di igiene urbana. L’Amministrazione Comunale sta facendo tutto il possibile per riportare alla normalità il servizio. Siamo accanto ai cittadini i quali hanno sostenuto i costi del servizio pagando i tributi previsti ed hanno diritto ad una raccolta rifiuti puntuale e completa. Su questo argomento l’Amministrazione Comunale sarà rigorosa ed attenta, nel pieno rispetto delle legittime aspettative di ciascun singolo cittadino.

Il Portavoce
Michele Princigallo

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)