Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 449 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


Alberona nell’Italia dei 100 borghi accoglienti
Domenica la “Giornata Arancione 2012” sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

ALBERONA – C’è anche Alberona nell’itinerario delineato dal Touring Club Italiano per la “Giornata Arancione 2012”, con un’intera domenica, quella del 14 ottobre, in cui il borgo alberonese e altri 100 paesi della Penisola rappresenteranno le eccellenze dell’entroterra italiano. Ai turisti che giungeranno ad Alberona in questa occasione, sarà offerto un programma con diversi eventi: domenica mattina, dalle ore 10 alle ore 12, visite guidate al centro storico e al Centro multimediale dedicato all’Ecologia del Cinghiale; dopo pranzo, a partire dalle ore 17, si terrà la prima edizione di “Il paese nella tradizione”, con una sfilata di carri, figuranti e animali per rappresentare le radici culturali alberonesi e una suggestiva ‘carrellata’ di antichi mestieri. Alle ore 19.30, in Piazza Civetta sarà di scena lo spettacolo “Note, sapori e versi”. La “Giornata Arancione 2012” è organizzata dal Touring Club Italiano, in collaborazione con i paesi che si fregiano del riconoscimento della “Bandiera Arancione”. Si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio dei ministeri del Turismo, dei Beni e delle Attività Culturali. Ad Alberona, paese di poco più di mille abitanti situato a circa 30 chilometri da Foggia, il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione nel 2002, confermando il riconoscimento dopo ogni verifica biennale. Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare e si annuncia alla vista come un presepe. Il primo monumento che s’incontra salendo verso il paese è la Fontana Muta. Dal 1824, quest’oasi di ristoro “parla” attraverso l’eterno scrosciare dell’acqua. Pochi passi ancora e in alto, sulla sinistra, s’intravede il monumento al Tenente Andrea Nazzaro, eroe della Resistenza al terrore nazifascista. Giungendo alla Terrazza Panoramica la vista domina tutto il Tavoliere. Quando il cielo è generoso, da questo punto si possono vedere il Castello Svevo Angioino di Lucera, i contorni delle città e perfino le Isole Tremiti. Il cuore del borgo è a pochi metri, in Piazza Civetta. La Chiesa di San Rocco svetta sull’agorà con la facciata gotica e la cuspide conica del suo campanile. All’interno del tempio, posto in alto sopra l’altare, gli occhi vanno sulla statua della Madonna Incoronata. La Vergine, accompagnata da due angioletti, è seduta su un trono d’albero e sembra avere ali fatte di foglie. A del monumento ai Caduti, si apre lo scrigno dell’Antiquarium, un museo che raccoglie le antiche testimonianze della storia alberonese. Nei pressi dell’Antiquarium c’è la Chiesa Madre o Priorale, un tempo dimora dei Cavalieri di Malta che vi hanno fatto imprimere il proprio stemma. La Chiesa Madre fu fatta edificare dai Templari che la dedicarono alla Natività di Maria Santissima. Bisogna avere la curiosità di perdersi nei suoi meandri per scoprirne i vicoli, ammirare l’Arco dei Mille, oltrepassare l’Arco Calabrese, abbeverarsi alla gelida e purissima fonte dei Pisciarelli e della Fontanella. E ovunque, tra strade strette o piazze ariose, gli occhi sono raggiunti da spiragli di luce, squarci di verde, paesaggi architettonici che diventano un tutt’uno con la natura circostante, con farfalle, uccelli, volpi e ricci. Alberona è un luogo dove parla anche il silenzio, sussurrando storie umili di contadini, bisbigliando di segreti e rivolte contro lo “jus primae noctis”, volatilizzando foglie che portano profumi di rara autenticità.

Info: www.bandierearancioni.it

comunicato stampa, mercoledì 10 ottobre 2012

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Si terrà martedì 9 ottobre, alle 10.30 nella Sala Giunta di Palazzo Dogana, la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "Bike-sharing: riscopriamo la bicicletta in città". L'evento, in progrmma il prossimo 14 ottobre a Foggia, promosso da un comitato di cittadini e al quale ha aderito la scuola di calcio footbal club di Giuseppe e Petronilla Vaccariello, è stato favorevolmente accolto dalla Provincia e sarà diffuso quale occasione di sensibilizzazione della comunità locale all'uso della bicicletta, alla mobilità alternativa ed ecosostenibile per contrastare la congestione del traffico urbano. Alla presentazione dell'iniziativa parteciperà l'assessore provinciale all'Ambiente, Pasquale Pazienza.



comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Comunicato stampa del 5 ottobre 2012

“Non divieti ma scelte consapevoli”. Questo è lo slogan che l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) ha scelto per promuovere anche quest’anno la giornata di sensibilizzazione nazionale dell’ Obesity day.

Mercoledì 10 Ottobre, presso il Laboratorio di Fisiologia della Nutrizione (Centro accreditato Obesity Day) del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia, il Personale Medico e Nutrizionista fornirà gratuitamente a tutti gli interessati informazioni sulla prevenzione e cura dell’obesità e dei disturbi del comportamento alimentare.

Il Laboratorio di Fisiologia della Nutrizione (Viale Pinto, 7 – Foggia) , diretto dal prof. Giuseppe Cibelli, resterà aperto al Pubblico dalle ore 10.30 alle ore 13.30.

Per informazioni e prenotazioni:

Dott.ssa Anna Valenzano

Laboratorio di Fisiologia della Nutrizione

Tel. 0881711716

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

L'assessorato provinciale all'Ambiente e la Provincia di Foggia partecipano al progetto NGG - New Green Generation cofinanziato nell'ambito di Azione ProvincEgiovani e promosso dalla Provincia di Matera insieme con la Provincia di Ascoli Piceno, i Comuni di Matera, Montescaglioso e Montalbano Jonico. Il progetto vede anche la partecipazione del Liceo artistico C. Levi di Matera. L'iniziativa è sponsorizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù sotto la gestione dell'UPI. Al progetto hanno aderito anche alcune scuole di secondo grado della Provincia di Foggia: l'Istituto Istruzione Superiore Poerio di Foggia, il Liceo Ginnasio Statale N. Fiani di Torremaggiore e l'Istituto Tecnico per Geometri Euclide di Manfredonia. Lo scorso 26 Settembre, nella Sala Consiglio di via Telesforo presso la Provincia di Foggia, si è tenuta una conferenza di lancio dell'iniziativa con i partner partecipanti e le tre scuole di capitanata aderenti. NGG - New Green Generation si rivolge ai ragazzi di età compresa trai 16 e i 21 anni allo scopo di diffondere, attraverso i giovani comportamenti orientati al vivere sostenibile. Un progetto che prevede la realizzazione di seminari informativi/formativi sulle tematiche ambientali aventi come tema il rispetto per l'ambiente, il risparmio delle risorse energetiche e l'obiettivo del riciclo. La formazione è rivolta alle Province di Matera, Ascoli Piceno e Foggia coordinata da esperti impegnati in attività didattiche e laboratori formativi gratuiti, utili ad una condivisione dei temi trattati durante i corsi anche nel proprio ambito domestico e relazionale. Obiettivo principale, quello di incoraggiare il rispetto per l'ambientale e il vivere sostenibile anche alle istituzioni e le associazioni, sia in Italia che all'estero. E' prevista la realizzazione di un "Manifesto NGG" da realizzarsi con il sostegno degli esperti ed un servizio continuo sul portale dedicato al progetto "NGG - New Green Generation", utile ad approfondire le tematiche ambientali quali i cambiamenti climatici e il riciclo per gli allievi partecipanti, ma anche per gli stessi docenti. Inoltre saranno banditi tre concorsi a tema: per la progettazione e realizzazione di campagne new green generation, per l'ideazione e la progettazione di processi di produzione ecosostenibili, per la realizzazione di una eco-scultura con materiale riciclato o da riciclo. Il corso NGG: RISPETTARE L'AMBIENTE tratta temi quali il rispetto per se stessi e per gli altri; rispetto per l'ambiente; la sostenibilità e lotta ai cambiamenti climatici; gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e le implicazioni derivanti dalla Conferenza sul Clima del 2009 a Copenaghen; la promozione della biodiversità ed ecoturismo; la valorizzazione del proprio « habitat » territoriale e dei parchi naturali; la promozione della green generation; gli obiettivi Europa 2020, il Patto dei Sindaci, l'impegno dell'Upi per l'ambiente, l'attività del Ministero dell'Ambiente, la candidatura di Matera quale capitale europea della cultura nel 2019. Il corso NGG: RISPARMIARE RISORSE - RISPARMIO ENERGETICO è orientato al risparmio energetico domestico e aziendale con consigli per il risparmio energetico quotidiano, dallo spegnimento della luce all'utilizzo degli elettrodomestici nella fascia oraria serale, la riduzione dello spreco dell'acqua, o lo spegnimento di apparecchi elettronici. Il corso NGG: RISPARMIARE RISORSE - CORSO DI GUIDA ECO DRIVE E' rivolto ai ragazzi che hanno conseguito la patente auto (e che hanno 18 anni) con la finalità della riduzione del consumo di carburante e di emissioni di CO2 durante la guida. Per il corso NGG: RICICLARE IL PIU' POSSIBILE gli argomenti trattati si baseranno sui seguenti presupposti: «ogni cosa ha un valore e un costo, i beni che mi servono li compro, li conservo e li riutilizzo», «la produzione del rifiuto è solo l'ultimo passaggio della catena biologica», «l'inquinamento si può prevenire all'atto del bisogno »; «il rifiuto solido si smaltisce con la raccolta differenziata». La raccolta differenziata viene definita dall'Unione Europea "la metodologia per la corretta gestione dei rifiuti e si articola in: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e smaltimento". Dopo aver introdotto i principi comunitari sulla tutela ambientale, i relatori illustreranno: le metodologie utilizzate per il riciclo dei materiali, i vantaggi ambientali e economici derivanti dalla raccolta differenziata.



comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Monte Sant’Angelo, 04 ottobre 2012

Era nelle previsioni. Dopo la pubblicazione dell’articolo “A Monte si fa la “Differenziata” o la discarica a cielo aperto?” in redazione ci sono giunte molte altre segnalazioni sull’inefficiente servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Ci sono giunte anche altre foto che in sostanza ritraggono ciò che abbiamo pubblicato. Star qui a farne una “mostra all’indifferenziata” ci pare inopportuno sia per non dar adito a voci contrapposte che vorrebbero manipolare l’effetto del servizio comunale, sia per non mostrare le indecorose immagini che farebbero il giro del mondo mostrando una Monte Sant’Angelo diversa da quella che realmente è, una cittadina che ha tante belle cose. Ricordiamo a tutti che Monte Sant’Angelo è quel paese del Gargano che si fregia dello stemma dell’UNESCO grazie alla Grotta dell’Arcangelo Michele patrimonio dell’Umanità. La notizia sulla inefficiente raccolta differenziata, tuttavia, ha destato clamore tra gli organi istituzionali di Monte, come era prevedibile, tant’è che non è tardata la replica dell’amministrazione comunale a mezzo di una nota stampa su un altro giornale on-line del centro garganico. Noi di newsGargano.com ne prendiamo atto e rispondiamo alla suddetta amministrazione con questa nota, a cura del redattore della rubrica “Fatti & Misfatti”, sicuri che oltre a chiarire la nostra posizione, si chiariscano alcune “ombre” sul funzionamento della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a Monte Sant’Angelo. E questo per la buona riuscita del servizio cui teniamo.

Il direttore, Nico Baratta

«Dopo aver letto la risposta dell’Assessore all’Ambiente del comune di Monte Sant’Angelo, prof. Antonio Mazzamurro, sul sito “ilgiornaledimonte (…anche se le risposte sono gradite direttamente sul portale che diffonde la notizia…) in merito alla questione raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti nella zona sperimentale, mi sembra doveroso chiarire alcuni aspetti e ampliare la discussione su come viene effettuata. Premetto che sono a favore di questo progetto e che nella segnalazione ricevuta non era specificato il nome di nessun operatore ecologico in particolare. Con ciò non si vogliono strumentalizzare questi eventi a discapito del singolo: l’intenzione è quella di sollevare una discussione per evidenziare una serie di problematiche ed eventualmente provare a risolverle, come è nella mission di questa rubrica.

A tal riguardo elenco gli strumenti per questo progetto sperimentale che l’Amministrazione Comunale ha dotato i cittadini:

  • 1 contenitore da lt.10 per l’Umido Compostabile da posizionare nel sotto lavello;

  • 1 contenitore da lt.20 per l’Umido Compostabile con codice a barre identificativo del cittadino, da esporre fuori dall’uscio di casa nei giorni di raccolta;

  • 70 sacchetti bio-compostabili da usare con il contenitore da 10 lt.

  • 25 sacchetti di colore grigio per il secco indifferenziato da esporre fuori dall’uscio di casa nei giorni di raccolta;

  • Kit di etichette con codice a barre personale da utilizzare con le buste del secco indifferenziato.

Come leggete nell’elenco c’è un “codice a barre” che dovrebbe essere la carta d’identità del rifiuto da differenziare, e nello specifico del materiale umido compostabile raccolto nel sacchetto dell’indifferenziato preposto. Questo rifiuto viene rilevato per una mera differenziazione, e ciò va bene. Ma quello che la popolazione di Monte vuol sapere se questa tecnica del codice a barre servirà per quantificare la percentuale di partecipazione dei cittadini. Un dato rilevante e importante ai fini del traguardo dell’obiettivo finale: città pulita, ecosostenibile e inserita nei meccanismi di un’Europa che premia.

In sintesi quello che noi tutti cittadini di Monte sant’Angelo ci chiediamo è:

  • In base a quale criterio l’amministrazione comunale giudicherà la buona riuscita della fase sperimentale visto che non viene rilevato da nessuno il codice a barre identificativo del cittadino?

  • Come riuscirà a capire se un cittadino effettua o non effettua la raccolta differenziata, visto che nessuno rileva il codice a barre identificativo del cittadino?

  • Quale sarà il ritorno economico al cittadino che effettua la raccolta differenziata: in poche parole la Tarsu sarà sempre la stessa, diminuirà o aumenterà?

Caro Assessore prof. Antonio Mazzamurro queste sono alcune delle domande alle quali l’amministrazione comunale deve rispondere e non addossare colpe o mettere in piedi una task force dei vigili urbani per il controllo dei cassonetti. Se mi permette, basterebbe dotare la ditta di un lettore per codice a barre, scaricare a fine giornata i dati e monitorare l’eventuale buona riuscita del progetto, senza basarsi solo su quello che vi vengono a raccontare».


Vittorio de Padova

La ‘’Differenziata’’ di Monte non deve avere capri espiatori

Monte Sant’Angelo, 04 ottobre 2012

 

Era nelle previsioni. Dopo la pubblicazione dell’articolo “A Monte si fa la “Differenziata” o la discarica a cielo aperto?” in redazione ci sono giunte molte altre segnalazioni sull’inefficiente servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Ci sono giunte anche altre foto che in sostanza ritraggono ciò che abbiamo pubblicato. Star qui a farne una “mostra all’indifferenziata” ci pare inopportuno sia per non dar adito a voci contrapposte che vorrebbero manipolare l’effetto del servizio comunale, sia per non mostrare le indecorose immagini che farebbero il giro del mondo mostrando una Monte Sant’Angelo diversa da quella che realmente è, una cittadina che ha tante belle cose. Ricordiamo a tutti che Monte Sant’Angelo è quel paese del Gargano che si fregia dello stemma dell’UNESCO grazie alla Grotta dell’Arcangelo Michele patrimonio dell’Umanità. La notizia sulla inefficiente raccolta differenziata, tuttavia, ha destato clamore tra gli organi istituzionali di Monte, come era prevedibile, tant’è che non è tardata la replica dell’amministrazione comunale a mezzo di una nota stampa su un altro giornale on-line del centro garganico. Noi di newsGargano.com ne prendiamo atto e rispondiamo alla suddetta amministrazione con questa nota, a cura del redattore della rubrica “Fatti & Misfatti”, sicuri che oltre a chiarire la nostra posizione, si chiariscano alcune “ombre” sul funzionamento della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani a Monte Sant’Angelo. E questo per la buona riuscita del servizio cui teniamo.

Il direttore, Nico Baratta

«Dopo aver letto la risposta dell’Assessore all’Ambiente del comune di Monte Sant’Angelo, prof. Antonio Mazzamurro, sul sito “ilgiornaledimonte” (…anche se le risposte sono gradite direttamente sul portale che diffonde la notizia…) in merito alla questione raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti nella zona sperimentale, mi sembra doveroso chiarire alcuni aspetti e ampliare la discussione su come viene effettuata. Premetto che sono a favore di questo progetto e che nella segnalazione ricevuta non era specificato il nome di nessun operatore ecologico in particolare. Con ciò non si vogliono strumentalizzare questi eventi a discapito del singolo: l’intenzione è quella di sollevare una discussione per evidenziare una serie di problematiche ed eventualmente provare a risolverle, come è nella mission di questa rubrica.

A tal riguardo elenco gli strumenti per questo progetto sperimentale che l’Amministrazione Comunale ha dotato i cittadini:

  • 1 contenitore da lt.10 per l’Umido Compostabile da posizionare nel sotto lavello;

  • 1 contenitore da lt.20 per l’Umido Compostabile con codice a barre identificativo del cittadino, da esporre fuori dall’uscio di casa nei giorni di raccolta;

  • 70 sacchetti bio-compostabili da usare con il contenitore da 10 lt.

  • 25 sacchetti di colore grigio per il secco indifferenziato da esporre fuori dall’uscio di casa nei giorni di raccolta;

  • Kit di etichette con codice a barre personale da utilizzare con le buste del secco indifferenziato.

Come leggete nell’elenco c’è un “codice a barre” che dovrebbe essere la carta d’identità del rifiuto da differenziare, e nello specifico del materiale umido compostabile raccolto nel sacchetto dell’indifferenziato preposto. Questo rifiuto viene rilevato per una mera differenziazione, e ciò va bene. Ma quello che la popolazione di Monte vuol sapere se questa tecnica del codice a barre servirà per quantificare la percentuale di partecipazione dei cittadini. Un dato rilevante e importante ai fini del traguardo dell’obiettivo finale: città pulita, ecosostenibile e inserita nei meccanismi di un’Europa che premia.

In sintesi quello che noi tutti cittadini di Monte sant’Angelo ci chiediamo è:

  • In base a quale criterio l’amministrazione comunale giudicherà la buona riuscita della fase sperimentale visto che non viene rilevato da nessuno il codice a barre identificativo del cittadino?

  • Come riuscirà a capire se un cittadino effettua o non effettua la raccolta differenziata, visto che nessuno rileva il codice a barre identificativo del cittadino?

  • Quale sarà il ritorno economico al cittadino che effettua la raccolta differenziata: in poche parole la Tarsu sarà sempre la stessa, diminuirà o aumenterà?

Caro Assessore prof. Antonio Mazzamurro queste sono alcune delle domande alle quali l’amministrazione comunale deve rispondere e non addossare colpe o mettere in piedi una task force dei vigili urbani per il controllo dei cassonetti. Se mi permette, basterebbe dotare la ditta di un lettore per codice a barre, scaricare a fine giornata i dati e monitorare l’eventuale buona riuscita del progetto, senza basarsi solo su quello che vi vengono a raccontare».

 

Vittorio de Padova

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)