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Attualità

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orsaraNel paese dell’Orsa, il 12 ottobre, si celebrerà la “Giornata delle Bandiere Arancioni
Promossi pacchetti turistici in collaborazione con ristoratori e gestori dell’ospitalità

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Il 12 ottobre, Orsara di Puglia sarà tra i “100 Borghi Accoglienti Tci” (Touring Club Italiano) nei quali si celebrerà con iniziative, spettacoli e visite guidate la “Giornata delle Bandiere Arancioni”, l’evento che ogni anno valorizza le eccellenze dell’entroterra italiano. Il Comune di Orsara di Puglia, per l’occasione, promuoverà dei pacchetti turistici in collaborazione con ristoratori e gestori dell’ospitalità.
LA BANDIERA ARANCIONE. Il Touring Club ha assegnato la Bandiera Arancione al ‘paese dell’Orsa’ nel 2010, con questa motivazione: “Il Comune di Orsara di Puglia – si legge nelle motivazioni – ha soddisfatto i criteri d’analisi e si è distinto in particolare per i seguenti elementi: buona attività ambientale e presenza di una rete sentieristica; varietà e fruibilità degli attrattori storico-culturali ed efficiente segnaletica di informazione turistica presso gli stessi; proposta di un ricco e vario calendario di eventi lungo tutto il corso dell’anno; buona valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici locali”. La Bandiera Arancione è un marchio estremamente selettivo. Dal 1998, sono oltre 2000 i comuni italiani che si sono candidati a ottenere il riconoscimento: di questi, circa il 10% è riuscito a soddisfare i parametri richiesti e a superare le verifiche. La commissione del Touring Club, prima dell’analisi della località e della visita sul campo, analizza le risposte a un questionario con 250 domande e richieste che riguardano l’accoglienza, la ricettività e i servizi complementari, i fattori di attrazione turistica, la qualità ambientale e, infine, la struttura e la qualità peculiare della località. Le località certificate rientrano nel Piano di Comunicazione del Touring Club (guide cartacee, sito internet, trasmissioni radiotelevisive, attività di promozione in Italia e in tutto il mondo, etc) e in un percorso di verifica biennale che impone continui miglioramenti non solo dell’offerta turistica ma anche dei servizi ai cittadini.
I NUMERI E LA QUALITA’ DI ORSARA. La Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale riconosciuto al paese è una conferma: Orsara di Puglia ha le carte in regola per essere indicata e promossa come una delle eccellenze pugliesi. E sono anche i numeri a decretarlo. L’enogastronomia, piatto forte di una vocazione agroalimentare a tutto tondo, conta su 21 tra ristoranti, strutture agrituristiche, pizzerie, bar ed enoteche. Numeri di tutto rispetto per una realtà urbana di appena 3mila abitanti. La ricettività del borgo mette in campo 2 strutture alberghiere e 6 bed and breakfast. A tavola, le tipicità del cacio ricotta caprino e del pane di grano duro si possono gustare sorseggiando diversi vini orsaresi che hanno ottenuto la Igt (Identificazione Geografica Tipica). Sono 20 i principali luoghi d’interesse storico, culturale e architettonico che rappresentano la narrazione vivente di una trama che mette insieme tradizione, fede e leggende. I marchi di qualità assegnati al Comune di Orsara di Puglia sono 3: il primo, arrivato nel 2007, ha fatto meritare al paese l’ingresso nel circuito di Cittaslow; il secondo è quello della Bandiera Arancione; il terzo è il titolo di "Comune Amico del Turismo Itinerante" assegnato da un'organizzazione che unisce 110 associazioni di camperisti.

comunicato stampa

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TestSanitarie 4Circa 1300 i candidati, tutto secondo norma lo svolgimento delle selezioni.
Il Rettore: «Il fatto che non ci siano polemiche, durante questi test, è sintomo di grande maturità da parte nostra ma anche da parte dei candidati».
Si sono svolte quest'oggi, mercoledì 3 settembre, presso “La città del Cinema” di Foggia, le prove di ammissione ai Corsi di Laurea a numero programmato per le “Professioni Sanitarie” (Dipartimenti Area Medica dell'Università di Foggia, anno accademico 2014/15). A sostenere i test sono stati complessivamente 1294 candidati (mentre le domande pervenute sono state 1516), suddivisi in 13 sale della struttura che ormai da tempo ospita queste selezioni. Le domande pervenute sono state così ripartite, ovviamente a seconda dei posti disponibili:
• 72 domande pervenute per il CdL in Dietista i cui posti disponibili sono 20 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 315 domande pervenute per il CdL in Fisioterapia i cui posti disponibili sono 30 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 3 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 267 domande pervenute per il CdL in Infermieristica - Sede di Foggia i cui posti disponibili sono 70 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 103 domande pervenute per il CdL in Infermieristica - Sede di S. Giovanni Rotondo i cui posti disponibili sono 25 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 1 riservato a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 257 domande pervenute per il CdL in Infermieristica - Sede di Barletta i cui posti disponibili sono 70 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 117 domande pervenute per il CdL in Infermieristica - Sede di San Severo i cui posti disponibili sono 30 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 1 riservato a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 119 domande pervenute per il CdL in Logopedia i cui posti disponibili sono 20 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 51 domande pervenute per il CdL in Ostetricia i cui posti disponibili sono 10 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 74 domande pervenute per il CdL in Tecniche di laboratorio biomedico i cui posti disponibili sono 18 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero;
• 141 domande pervenute per il CdL in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia i cui posti disponibili sono 20 riservati a cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 posti riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero.
Alle prove di ammissione hanno partecipato candidati provenienti prevalentemente dalle province pugliesi, tuttavia sono pervenute diverse iscrizioni ai test anche da comuni più lontani come Palermo, Milano, Paderno del Grappa (in provincia di Treviso) e Quartu Sant’Elena (Cagliari) solo per citarne alcuni. Il candidato più giovane è risultato essere una donna, compirà 18 anni nella giornata di domani ed è nata nel 1996. Il candidato ai Corsi di Laurea in “Professioni Sanitarie” più grande, invece, è risultato un nativo del 1961: ovvero un 53enne. Anche quest’anno per le selezioni dei Corsi di Laurea delle “Professioni Sanitarie”, l’Università di Foggia ha adottato, quindi fatto rispettare, tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire il regolare e trasparente svolgimento delle prove di accesso: i partecipanti sono stati sottoposti a rigidi controlli per le fasi di identificazione e assegnazione del posto. Per evitare l’introduzione di cellulari e di altre apparecchiature elettroniche in grado di facilitare la comunicazione verso l’esterno, sono stati impiegati metal detector e scanner portatili: le prove si sono quindi svolte sotto la stretta sorveglianza di personale universitario coadiuvato da forze dell’ordine presenti nella struttura. «Il fatto che non si verifichino polemiche di alcun tipo, durante questo genere di prove, è sintomo di grande maturità raggiunta sia da parte nostra sia da parte dei nostri candidati» ha commentato il Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci. «Approfitto dell'occasione per ringraziare tutto il personale dell'Università di Foggia impiegato in queste particolari occasioni, grazie alla loro preparazione e alla loro disponibilità queste selezioni si svolgono nel miglior modo possibile». I risultati dei test di ammissione e le relative graduatorie saranno pubblicate sul sito internet dell'Ateneo (www.unifg.it).

Davide Grittani, portavoce Rettore Università di Foggia
Palazzo Ateneo, via Gramsci 89/91 - 71122 Foggia (Italy); Tel: +39.340.6017860

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DARe-PUGLIA copyD.A.Re., convegno nazionale alla Biblioteca Magna Capitana
Cluster tecnologici, stato dell'arte e prospettive Il 9 settembre giornata studi coi massimi esperti del settore

Aspettando Expo 2015, l'esposizione universale di Milano in cui si candida a ricoprire un ruolo di rilievo, il Distretto Tecnologico Alimentare D.A.Re. traccia il bilancio della prima parte del suo tragitto. E lo fa con una importante giornata studi – un convegno nazionale in cui verrà fatto il punto sui progetti più importanti, quelli in essere e quelli in cantiere – in programma martedì 9 settembre (dalle ore 9 presso la Biblioteca Provinciale Magna Capitana, in viale Michelangelo 1 a Foggia).
“Cluster tecnologici: stato dell'arte e prospettive” il tema dell'incontro a cui prenderanno parte i massimi esperti del settore, una approfondita analisi socio-economica attraverso cui D.A.Re. oltre a esporre il diario del viaggio fino ad ora compiuto cercherà soprattutto tracciare una road map per il futuro. «In realtà avevamo anche noi – spiega il presidente del D.A.Re., prof. Gianluca Nardone – desiderio ed esigenza di fare un po' di chiarezza all'interno dei nostri destini, visto che gli avvenimenti recenti ci hanno felicemente travolti. D.A.Re.
non è più, per fortuna, la piccola realtà consortile e sperimentale nata dieci anni fa per fare da tramite tra la ricerca tecnologica e le possibili applicazioni legate al settore dell'agroindustria, D.A.Re.
oggi è diventato un importante punto di riferimento nazionale e internazionale. E questo lo si deve innanzi tutto alla qualità del lavoro svolto in abbinata con istituzioni, in primissimo luogo con l'Università di Foggia, enti locali, partner pubblici e privati, ma anche grazie agli oneri e agli onori che ci sono piombati addosso dopo l'assegnazione dei cinque grandi progetti Pon 2013-2017 che hanno, questo va detto, strutturalmente cambiato la vita e forse il destino di D.A.Re. Da adesso in poi, ovvero dalla scadenza di quei progetti prevista per la fine del prossimo giugno, D.A.Re. dovrà mettere in campo tutte le conoscenze e le preziose esperienze acquisite in questo periodo, dimostrando che il proprio trend di crescita va di pari passo con le esigenze della ricerca e del territorio».
Tra meno di un anno il termine naturale di questi progetti, il cui stato di avanzamento prosegue come da tabella concordata con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. In alcuni casi le sperimentazioni sono in fase molto avanzata, come ad esempio nel caso del progetto (denominato InFoPack) che punta al prolungamento della cosiddetta shelf life dei prodotti alimentari sugli scaffali dei supermercati. Lo stato di avanzamento dei progetti in altri casi sta restituendo risultati molto incoraggianti, come per il progetto ProAliFun in cui verranno realizzate paste innovative come la Pasta Light di frumento duro ad elevato contenuto in amido resistente, pasta ricca in beta-glucani, pasta gluten free, pane iposodico, pasta “simbiotica” contenente prebiotico (beta-glucani) e probiotico (batteri sporigeni); prodotti di origine animale (lattiero-caseari, ittici e
carnei) a ridotto contenuto di acidi grassi saturi, arricchiti in acidi grassi polinsaturi e con eventuale aggiunta di composti nutraceutici a base di batteri probiotici, proteine/amminoacidi, vitamine e oligoele- menti. E come nel caso del progetto SIMiSA, che si occupa della prevenzione del rischio di contaminazione da microtossine e metalli pesanti, microrganismi patogeni ed alteranti nel vino, frumento e prodotti freschi (mozzarelle e prodotti ortofrutticoli).
Un impatto talmente forte, quello dei Cluster sull'attività di D.A.Re., che la domanda ricorrente è adesso “cosa c'è dopo quei progetti?”
Ragione per cui D.A.Re. ha deciso di provare a rispondere attraverso l'importante appuntamento del 9 settembre, a cui prenderanno parte partner istituzionali e privati coi quali il Distretto Tecnologico Agroalimentare lavora fin dalla nascita. «Sarà una grande occasione – aggiunge il direttore generale di D.A.Re., dott. Antonio Pepe – per provare a gettare le basi per l'immediato futuro, per candidarsi al seguito di una storia fino ad ora complessa, affascinante, non priva di momenti delicati ma forse proprio per questo bellissima. La storia di questi primi dieci anni di D.A.Re., un organismo che va difeso e protetto perché ha dimostrato, direi proprio sul campo, di essere una vera e propria officina delle idee e dei progetti. Dal 9 settembre, a cominciare dal convegno nazionale che abbiamo organizzato, progetteremo il futuro del Distretto Tecnologico Agroalimentare ma, in qualche modo, anche quello della ricerca tecnologica nel territorio, tracciando una linea comune che passando per l'Expo 2015 porta ai traguardi immediatamente successivi».
Per l'occasione, proprio per celebrare questi primi 10 anni, D.A.Re. ha realizzato il primo video aziendale: un excursus della propria esperienza umana e professionale (sarà proiettato parallelamente al
convegno) per riconoscere il peso e il ruolo che hanno avuto i partner nella seppur breve ma significativa storia di D.A.Re. all'ingresso della Biblioteca Provinciale Magna Capitana verrà allestito un workshop del progetto “QUAFETY” (a EU fundend project on quality & safety of fresh
produce) curato dal prof. Giancarlo Colelli.
Di seguito il programma dettagliato del convegno.

Cluster tecnologici: stato dell’arte e prospettive
9 settembre 2014, Biblioteca Provinciale Magna Capitana, vle Michelangelo 1 – 71121 Foggia

8,30 Registrazione dei partecipanti
9,00 Indirizzo di saluto
Prof.ssa Milena Sinigaglia Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Foggia Dott. Franco Landella Sindaco di Foggia
9,15 Apertura dei lavori
Presiede e coordina prof. Gianluca Nardone Presidente D.A.Re. Scrl
9,30 Intervengono
Dott. Fabrizio Cobis Responsabile Autorità di Gestione PON “Ricerca e Competitività” 2007-2013 DG per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca - Ufficio VII
9,45
Dott.ssa Adriana Agrimi Dirigente Servizio Ricerca Industriale e Innovazione - Regione Puglia
10,00
Dott. Luigi Trotta Dirigente Servizio Innovazione e Conoscenza in Agricoltura - Regione Puglia
10,15
Dott. ssa Eva Milella Presidente Agenzia Regionale Tecnologia e Innovazione
10,30
Dott. Daniele Rossi Presidente Cluster Tecnologico Agroalimentare Nazionale
10,45
Dott. Simone Maccaferri Alma Mater Studiorum Università di Bologna / Verso una KIC “Food for the future: il consorzio Foodbest”
11,15
Dott. Ferdinando Quattrucci Responsabile Area Territoriale Sud - Banca Monte dei Paschi di Siena
11,30 Conclusioni
Dott.ssa Loredana Capone Assessore allo Sviluppo Economico - Regione Puglia
12,00 Focus Progettuali
Sala Auditorium, Biblioteca Provinciale Magna Capitana, vle Michelangelo
1 – 71121 Foggia
Stato di Avanzamento dei Progetti PON – Domanda PON02_00657 Presiede e coordina dott. Antonio Pepe Direttore D.A.Re scrl Sala Proiezioni, Biblioteca Provinciale Magna Capitana, vle Michelangelo
1 – 71121 Foggia
WORKSHOP “QUAFETY”: a EU funded Project on Quality & Safety of Fresh Produce”
Presiede e coordina prof. Giancarlo Colelli
D.A.Re. Puglia / Distretto Tecnologico Agroalimentare Sede legale: via Gramsci 89-91 - 71122 Foggia c/o Università degli Studi di Foggia Sedi operative: piazza Santa Chiara 2 - 71121 Foggia; via Amendola 165 - 70126 Bari
Contatti +39.0881.779640 (sede di Foggia); +39.080.5443000 (sede di Bari)
Fax +39 0881.1880117; info@darepuglia.it

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antiracket ultimo logoIl 4 settembre uniamo gli intenti; lo chiede il territorio che vuole più legalità
Durante la mattinata noi dell' associazione abbiamo appreso la volontà del Sindaco di San Severo di riunire le realtà presenti in Capitanata che combattono racket e usura. Ne siamo venuti a conoscenza mediante i network locali. La notizia non può farci che piacere. Ma rimaniamo dubbiosi su come si possa riunire un tavolo antiracket e non tener conto della nostra realtà.
Tutti voi sapete l'impegno, la volontà, il lavoro svolto dall' Associazione Antiracket Capitano Ultimo, congiuntamente alla sua scesa in campo, come parte civile sia nel processo Dirty Bomb, che tra l’altro riguarda la comunità di San Severo, sia in quello denominato Corona, che riguarda la comunità di Foggia.
Noi ci rivolgiamo al Sindaco di San Severo, Francesco Miglio, al suo Assessore alla Sicurezza -tra l'altro magistrato seppure in aspettativa-, Michele Emiliano, affinché si accorgano che a due passi, esattamente ad 8 km, ci siamo anche noi. Come pure, è senza veli di polemiche come vorrebbero far credere altre realtà similari, ci rivolgiamo formalmente a Sua Eccellenza il Prefetto di Foggia, la dott.ssa Luisa Latella, affinché tenga conto del nostro lavoro e della ferma volontà di contribuire al bene del territorio.
Siamo convinti che unire gli intenti possa originare percorsi e azioni positive per contrastare il cancro del racket. Unire le forze in un' osmosi che prescinde dalle sigle già note e che includa chi volontariamente si è messo in gioco conscio dei pericoli che corre.
Il 4 settembre sarebbe proficuo per San Severo e tutta la Capitanata che a quel tavolo in Prefettura vi sia anche l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo. Fiduciosi, attendiamo conferma dal Prefetto Latella e dal Sindaco Miglio, giacché molti conterranei ci chiedono aiuto.

Comunicato Stampa 

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IvanScalfarotto«Università patrimonio da proteggere, al fianco dell'Ateneo per la battaglia in favore della cardiochirurgia al Riuniti».
Il Sottosegretario per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento ricevuto a Palazzo Ateneo dal Rettore e dal Prorettore vicario:
«Gli ottimi risultati fatti registrare dall'Università di Foggia non stanno passando inosservati».
L'onorevole Ivan Scalfarotto, Sottosegretario per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, è stato ricevuto – nei giorni scorsi, esattamente il primo settembre – a Palazzo Ateneo dal Rettore prof. Maurizio Ricci e dal Prorettore vicario prof.ssa Milena Sinigaglia. Molti gli spunti di riflessione e dialogo, tra questi le difficoltà legate alla limitata mobilità territoriale (a causa del sostanziale inutilizzo dell'aeroporto civile Gino Lisa di Foggia) e lo scenario socio-culturale di questi anni (alle prese con un forte desiderio di ripresa ma anche con un preoccupante ritorno della criminalità organizzata). «In questo spaccato non semplice, l'Università di Foggia rappresenta un patrimonio da proteggere a tutti i costi – ha dichiarato l'onorevole Ivan Scalfarotto, dal 2009 componente della direzione nazionale del Partito Democratico –, ed io, da parlamentare ma prima ancora da cittadino foggiano, farò di tutto affinché questo patrimonio non vada disperso né messo in discussione. Gli ottimi risultati fatti registrare dall'Università di Foggia, ad esempio nell'ambito della ricerca con il Brevetto denominato Gluten Friendly, non stanno passando inosservati: il Governo dovrà trovare il coraggio e le risorse per garantire sempre più autonomia agli Atenei che meritano come questo, agli Atenei che nonostante la loro giovanissima età sono in grado di garantire speranze e futuro a chi li frequenta». Ma al di là dei risultati conseguiti dall'Università di Foggia, Scalfarotto è rimasto positivamente impressionato anche dall'impegno civile che l'Ateneo dauno sta profondendo per il territorio: dalla richiesta di salvaguardia dell'ex Ovile nazionale di Segezia inoltrata presso il Ministro per le politiche agricole alla vera e propria battaglia civile intrapresa per l'istituzione di una Struttura di Cardiochirurgia presso l'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia. «Sarò al vostro fianco – ha aggiunto l'on. Scalfarotto – poiché trovo assurdo che, al giorno d'oggi, debbano verificarsi ancora viaggi della speranza per andarsi a curare altrove, nonostante Foggia ospiti uno dei migliori Dipartimenti di Medicina della Puglia e nonostante Foggia ospiti il secondo Policlinico della regione». Un incontro istituzionale molto positivo, a cui ne faranno seguito altri con esponenti del Governo e delle espressioni politiche di minoranza, che il Rettore prof. Maurizio Ricci ha commentato così: «L'onorevole Scalfarotto, peraltro profondamente legato alla città in cui è cresciuto ed ha vissuto per molti anni, mi è parso favorevolmente colpito dai progressi compiuti dal nostro Ateneo. Ragione per cui, ritengo, possiamo dire di avere un alleato in più all'interno del Governo per poter argomentare meglio, e semmai più energicamente, le nostre ragioni. Gli abbiamo illustrato la nostra genesi storica, il nostro percorso formativo dal 1999 ad oggi, le nostre conquiste scientifiche, di contro abbiamo trovato una sincera predisposizione al dialogo e all'ascolto dei problemi più importanti con cui ci troviamo a fare i conti quotidianamente. Fidiamo in una lunga e costruttiva collaborazione con l'onorevole Scalfarotto, dall'alto di una sensibilità politica non comune a tutti».

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