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Attualità

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lavori stradeOrdinanza della Provincia di Foggia per lavori di ripristino e sistemazione del piano viabile

PIETRAMONTECORVINO Il Comune di Pietramontecorvino informa la cittadinanza che a causa di alcuni lavori stradali di ripristino e sistemazione del piano viabile nel tratto compreso tra l’incrocio con la S.P. n. 6 (Lucera – Castelnuovo della Daunia) e l’incrocio con la S.P. n. 7 (Chianconi), la Strada Provinciale n° 5 (Lucera – Pietramontecorvino) subirà la chiusura temporanea e totale del traffico.
Il provvedimento è stato emesso con ordinanza n. 21 del 22.07.2016 con la quale il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Foggia prende atto della necessità di “salvaguardare la pubblica incolumità e procedere contestualmente all’esecuzione dei lavori”. La disposizione prevede anche la contemporanea deviazione del traffico per i mezzi provenienti da Pietramontecorvino e diretti a Lucera, lungo il seguente percorso della S.P. n.7 (Chianconi): dall’incrocio con la S.P. n. 5 (Lucera-Pietramontecorvino) all’incrocio con la S.P. n. 6 (Lucera-Castelnuovo della Daunia), e dall’incrocio con quest’ultima, all’incrocio con la S.P. n. 5 (Lucera-Pietramontecorvino), in prossimità della zona ASI di Lucera.
L’ordinanza è entrata in vigore dalle ore 7 del 27 luglio e sarà valida fino alle ore 7 del 29 agosto.
“Finalmente sarà interamente rifatta la strada SP 5 tratto Pietramontecorvino/ Lucera, grazie all'impegno dell'amministrazione provinciale e dei sindaci dei comuni di Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia e Casalnuovo Monterotaro – commenta il sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella – siamo per la politica del fare e questa ordinanza rappresenta senza dubbio un provvedimento importante per tanti petraioli”.

Comune di Pietramontecorvino
www.comune.pietramontecorvino.fg.it
mail: comune.pietramontecorvino@gmail.com

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comunetroiaCOMUNE DI TROIA: IL TOUR 2016 DI PUGLIESI INNOVATIVI A TROIA
Un incontro di presentazione del bando di Regione Puglia, destinato a futuri giovani imprenditori locali, nella cittadina del Rosone.

Il tour di presentazione del progetto "Pugliesi Innovativi" farà tappa a Troia il prossimo 26 luglio, alle 20.00, in piazza Cattedrale.
Si tratta della nuova iniziativa promossa dall'assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, per la realizzazione di progetti a vocazione imprenditoriale negli ambiti dell'innovazione culturale, dell'innovazione tecnologica e sociale.
Un bando a sportello per gruppi informali di almeno due giovani (dai 18 ai 35 anni) residenti in Puglia, che prevede la copertura delle spese di gestione e degli investimneti del primo anno per un budget che va dai 10.000 ai 30.000 euro, oltre ad un set di servizi di affiancamento e rafforzamento delle competenze.
Il futuro dei Pugliesi è la Puglia, vi aspettiamo!

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comunesanseveroPresentato il progetto “Una scelta in Comune, carta di identità - donazione di organi” i sanseveresi potranno con il rinnovo o il rilascio della carta di identità esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi

Al via il progetto “Una scelta in Comune, carta di identità - donazione di organi” che consente ai sanseveresi, purché abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, di esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi in occasione del rinnovo o del rilascio ex novo del documento di identità presso gli uffici comunali.
“Siamo orgogliosi – spiega il presidente della IV commissione socio-sanitaria, Arcangela De Vivo – di aver attivato questa linea diretta con il Sistema Informativo Trapianti. La donazione degli organi è un gesto di solidarietà che può servire a salvare tante vite. Una scelta su cui spesso non ci soffermiamo a riflettere o che rimandiamo per non recarci in uffici vari. Invece con questo progetto ogni qualvolta l'utente dovrà rinnovare il documento di identità o richiederlo sarà sensibilizzato sul tema e potrà scegliere se essere in caso di morte un donatore di organi o meno”. Un progetto che sarà seguito con una sensibilizzazione costante da parte dell'Amministrazione Comunale.
“Ringraziamo – aggiunge il presidente della IV commissione socio-sanitaria, Arcangela De Vivo – l'associazione AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi tessuti e cellule), il movimento dei cittadini e il consigliere comunale Francesco Stefanetti che hanno proposto l'iniziativa accolta con entusiasmo dall'Amministrazione, che si è da subito attivata per portare a compimento tutte le procedure burocratiche necessarie. Con le associazioni proseguiremo la sensibilizzazione su questo importante argomento. Mi piace ripetere una citazione famosa sul tema: per donare basta fegato, cuore e cervello”. Il consigliere Arcangela De Vivo e i componenti della IV commissione socio-sanitaria si preoccuperanno di coinvolgere i medici di base e le associazioni del territorio e i luoghi di aggregazione dei più giovani in iniziative di sensibilizzazione per consentire un ulteriore impulso al progetto, dopo i lunghi mesi di iter burocratico e preparazione della tecnostruttura e formazione dei dipendenti. Durante l'incontro l'aspetto sanitario dell'argomento è stato trattato dal dott. Giuseppe Altieri, responsabile del reparto di Rianimazione del nosocomio cittadino. “Tranne alcune eccezioni nel nord Italia – precisa il dott. Giuseppe Altieri – sono pochissime le donazioni di organi che vengono effettuate all'anno rispetto al resto del mondo. In Capitanata le stesse si aggirano intorno alla decina annue, ciò perché spesso quando si verificano incidenti o morti improvvise e i parenti devono decidere se dare assenso o diniego alla donazione degli organi del proprio defunto, seppure fondamentalmente concordi con la finalità, non se la sentono di prendere tale decisione in momento di dolore così intenso. Per questo è necessario comunicare la propria volontà in vita”.
“Con il progetto “Carta d’identità – Donazione Organi” infatti – conclude il funzionario dell'Area III, dott.ssa Carolina Tricarico - la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione sarà direttamente trasmessa dagli stessi uffici, in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti (SIT), la banca dati del Ministero della salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni e che permette ai medici che lavorano nel coordinamento di consultazione in caso di possibile donazione, la dichiarazione di volontà dell’individuo”.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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attivisti5stelle

Nelle ultime settimane, dopo i nostri comunicati in cui informavamo i cittadini della mancata opportunità, da parte prima della giunta Mongelli e poi della giunta Landella, di riqualificare l’ex piscina adiacente il Teatro del Mediterraneo, abbiamo tristemente constatato che le uniche risposte ottenute sono state più che altro reciproche accuse tra le due suddette amministrazioni. Come avevamo già detto,il sindaco Landella, eletto nel Giugno 2014, ha prodotto con la sua giunta, una sola delibera risalente al 28 gennaio 2016 (Delibera di Giunta n°5) per nominare il nuovo Responsabile unico del Procedimento, il dottor Carlo Di Cesare. Nel comunicato pubblicato,martedì 28 Giugno 2016, avevamo chiesto se, tra i consiglieri eletti nel 2014, sia di maggioranza che di minoranza, ce ne fosse stato qualcuno con conoscenze in materia di fondi strutturali, conosciuti anche come fondi europei, strumento indispensabile per i progetti dei laboratori urbani di tutta la Puglia. Ebbene, la persona che risponde a questi requisiti è il consigliere Giuseppe Mainiero, eletto nella coalizione di maggioranza con la lista Fratelli d’Italia. Chiediamo al sindaco Franco Landella e all’assessore alla cultura, Anna Paola Giuliani, se abbiano mai chiamato in causa il suddetto consigliere. Siamo venuti a conoscenza del fatto che il consigliere Giuseppe Mainiero, tramite PEC, ha avviato una corrispondenza con l’amministrazione per trovare una soluzione seria del problema relativo al laboratorio urbano “bollenti spiriti”. Sul quotidiano “L’Attacco”, in data 5 novembre 2015, un cittadino foggiano segnalava la mancanza, nella nostra città, di un luogo come il laboratorio urbano, reso fantasma dalla negligenza e dalla mancanza di senso civico di qualche cittadino, mettendo in allarme amministrazione e cittadini sul pericolo di revoca del finanziamento europeo corrispondente di quasi mezzo milione di euro. Nell’articolo si legge l’intervento dell’assessore Antonio Bove in cui menzionava i 120.000 euro di quota investita dal comune di Foggia e del fatto che l’amministrazione stesse lavorando per questo progetto. Sempre nell’articolo si legge che 120.000 euro è la somma che il Comune di Foggia stanziò per ripristinare il Teatro Mediterraneo e le Piscine, ma i lavori non sono mai stati ultimati e la struttura continua a rimanere in un completo stato di abbandono. Leggendo la documentazione, ci chiediamo se sia stata attivata una vigilanza continua del luogo e se l’antifurto installato (determina dirigenziale n° 475 del 18/05/2010) fosse attivo visto che la struttura era completa di impianti e di arredamento. Il meetup AttiVisti foggiani rimane negativamente impressionato dal fatto che l’amministrazione guidata dal sindaco Franco Landella sia intervenuta solo nel gennaio 2016, quando ormai si preannunciava la revoca del finanziamento. Una revoca che costa caro e che ancora non capiamo chi dovrà pagare: se i responsabili amministrativi o i cittadini, che oltre al danno di una mancata opportunità per la città si ritroverebbero anche con la beffa di dover pagare per una colpa che non hanno.

Si faccia chiarezza e si diano risposte ai cittadini foggiani dopo l’impegno a trasmettere tutti gli incartamenti alla Corte dei Conti.

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orsaraIn uscita il volume di Nicola Tramonte, un racconto per immagini lungo 45 anni

ORSARA DI PUGLIA. Il titolo del volume, “Consegna di un mondo”, racconta un’impresa: raccontare un paese. Nicola Tramonte ci è riuscito. In 300 foto, scattate dal 1971 al 2016 lungo un orizzonte temporale di 45 anni, l’architetto orsarese ha consegnato ai suoi concittadini, e a tutti noi, il genius loci di Orsara, l’anima del borgo e il suo sguardo sul domani. Il volume fotografico, edito da Libria, è stato stampato col patrocinio dell’Amministrazione comunale e sarà in distribuzione anche online dal 25 luglio. La pubblicazione sarà presentata lunedì 8 agosto, alle 18, nella sala conferenze di Palazzo De Gregorio a Orsara di Puglia. “Questo libro – ha dichiarato il sindaco di Orsara, Tommaso Lecce – è una lettera alle generazioni che verranno. E’ un’opera che ci consegna la genealogia di un’identità collettiva, facendone una finestra aperta sul nostro avvenire. Osservando con una attenzione sentimentale le scene del volume, come fossero le parti di un unico e coerente film-documentario, il sentimento che mi trasmettono cuore e cervello è quello della speranza. Una speranza dovuta alla consapevolezza di quanto siano ricche, piene di storia, di esperienze e di valori la cultura del nostro paese e la sua estrazione contadina, legata alla terra. C’è da esserne fieri. L’orgoglio, però, non basta. Occorre fare di più. E’ necessario che la tradizione, come in questo volume, diventi la prima pietra di un edificio fatto di azioni, progetti, programmi innovativi che sostengano la crescita sociale, culturale ed economica di Orsara e del nostro Paese più in generale”. C’è una persona che, forse più di altre, conosce lo sguardo di Nicola Tramonte. Quella persona è Peppe Zullo, il cuoco-contadino, lo chef orsarese conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. E’ stato proprio l’architetto-fotografo a progettare la Cantina del Paradiso “zulliano”, un’opera premiata alla Biennale di Venezia come una delle migliori “Cattedrali del vino” italiane. Peppe Zullo, naturalmente, ha potuto sfogliare in anteprima le pagine del libro. “C’è un filo narrativo ricorrente lungo tutto il volume: gli occhi delle persone, le loro mani, la pietra di archi e strade, il lavoro nei campi che arriva fin dentro il paese. Nicola ha saputo riconoscere quella filigrana”, ha detto il cuoco di Villa Jamele. “Conosco Nicola da molti anni. I suoi occhi spesso brillano di ironia e curiosità. Non è una persona che passa inosservata, ma quando ha le mani sulla sua macchina fotografica riesce a diventare invisibile. I suoi scatti non modificano la scena, non condizionano il fluire naturale delle cose, sembrano arrivare direttamente dalla nostra memoria, una memoria personale e collettiva allo stesso tempo. E intanto la banconota cambia aspetto, acquisisce i segni del tempo, come le increspature di un albero, ma la filigrana resta sempre la stessa”.

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