Società sportive di Foggia sono finalmente tutte figlie di uno stesso dio per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.
Con un comunicato stampa il 16 novembre il Sindaco Landella porta ha conoscenza che ha dato mandato al servizio di Avvocatura dell’amministrazione comunale affinché attivi tutte le procedure, amministrative e giuridiche, utili ad ottenere il versamento delle somme, provenienti dagli incassi, dovute dalla società Foggia Calcio Srl, sin dal momento della costituzione, al Comune per l’utilizzo dello stadio “Pino Zaccheria”, come previsto dal tariffario inerente l’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà comunale.
Ci sono volute due interrogazioni scritte da Alternativa Libera Foggia, presentate in settembre attraverso il Consigliere Comunale Vincenzo Rizzi come primo firmatario, per far notare a chi di competenza che lo stadio comunale di Foggia veniva utilizzato, avendone la disponibilità esclusiva dell’impianto, senza aver stipulato nessuna convenzione?
Siamo ovviamente sodisfatti che finalmente a Foggia non c’è più sperequazione tra sport diversi e che oggi, si spera, tutte le società paghino secondo tabella l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, ma ci sono ancora diverse domande alle quali questa amministrazione dovrà dare risposta, come ad esempio:
Chi finora ha pagato le utenze dello stadio?
Quanto ammontano i costi complessivamente sostenuti dal comune?
Per quali ragione i costi delle cancellate esterne allo stadio sono stati sostenuti dall'amministrazione comunale?
Perché si è permesso che venissero ridipinte senza autorizzazione le cancellate dello stadio su viale Ofanto, con simboli inneggianti alla violenza?
Gli attivisti di Alternativa Libera Foggia continueranno a vigilare affinché il comune non faccia sconti e richieda quanto dovuto a chi di dovere.
A tal proposito sugli organi di stampa sono emerse cifre discordanti circa quanto dovuto all'amministrazione da parte della/delle società in esame, esigiamo che i dati relativi ai costi sostenuti negli anni dal comune vengano resi pubblici, così come, con le dovute accortezze legate alla legge sulla privacy, siano resi noti gli incassi effettuati negli anni in oggetto dalle società, tenendo conto che i biglietti dati, per libera scelta della società, in maniera gratuita dovranno essere conteggiati come venduti per non diventare questi un omaggio non voluto anche da parte del Comune di Foggia.
Alternativa Libera Foggia
Attualità
Al via l’installazione delle telecamere di videosorveglianza nelle aree periferiche e urbane per evitare l’abbandono dei rifiuti e controllare il territorio
È partita l’installazione di venti telecamere di videosorveglianza nelle aree periferiche e urbane per evitare l’abbandono dei rifiuti e controllare il territorio.
Si tratta di un finanziamento di circa 432 mila euro finalizzato al potenziamento dei servizi di raccolta differenziata che permetterà di raggiungere il duplice obiettivo di tutelare il territorio dal punto di vista ambientale allargando il raggio d’azione del monitoraggio e controllo anche delle aree periferiche per l’individuazione degli autori dei vari reati.
“Si tratta di una iniziativa importante – spiega l’assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Fanelli – che si concentrerà nelle aree individuate dagli uffici come aree a rischio per l’abbandono dei rifiuti. La presenza di discariche abusive, infatti, oltre che generare un danno ambientale e un disagio per gli operatori agricoli, i residenti o le aziende presenti nell’area di abbandono, costituiscono una spesa per le casse comunali. Infatti i fondi che vengono utilizzati per le bonifiche potrebbero essere investiti in servizi ulteriori per i cittadini o diminuzione della pressione fiscale”.
Le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza saranno convogliate presso la sala operativa del Caserma della Polizia Locale.
“Le nuove venti telecamere – aggiunge l’assessore Raffaele Fanelli – serviranno, così come quelle già presenti in città, sia come deterrente che per il controllo del territorio e l’individuazione degli autori di eventuali reati. Proseguiremo in futuro, anche attraverso altre fonti di finanziamento e i nuovi programmi per la sicurezza, ad implementare sempre più le tecnologie a disposizione delle forze preposte al controllo del territorio”.
Il Portavoce
Marilia Castelli
MONTE SANT’ANGELO, PROSSIMA L’ATTIVAZIONE DEI VARCHI ZTL GRAZIE ALLA DECISIONE PRESA NEL 2015 DALLA GIUNTA DI IASIO
Stiamo leggendo da un post pubblicato sui social da un esponente locale del PD di Monte che la Commissione Straordinaria ha avviato il procedimento per l’attivazione di varchi elettronici per il controllo della ZTL. E sapete, sempre secondo questo esponente locale del PD di Monte, di chi è il merito? Suo e del PD di Monte!
Dire che la cosa fa ridere è poco, perché si corre il serio rischio di sentirsi male se si cominciasse a ridere. E sapete perché? Sarebbe bastato, a questo esponente locale del PD di Monte, di andarsi a leggere, come avrebbe dovuto fare quando era Consigliere Comunale ed evidentemente non ha fatto, il Bilancio di previsione per l’anno 2015, approvato dall’allora Amministrazione di Iasio con delibera di Giunta n. 130 del 14/07/2015 (LINK: http://pubblicazioni.saga.it/publishing/DD/docDetail.do?docId=49962&org=montesantangelo) che all’Intervento n. 20301010665 riporta proprio le somme per quel lavoro.
E a riprova del nostro operato è il fatto che la Commissione straordinaria ha attuato e sta attuando quanto stabilito dalla Giunta di Iasio e non ha mai, ripetiamo mai, revocato nessun atto di quella Giunta. Un esempio è il Piano Triennale delle Opere Pubbliche: quello adottato quest’anno è quello già approvato dall’Amministrazione di Iasio.
Diciamo di più. In quel Bilancio vennero previste anche somme per la copertura del segnale Wi-Fi a Macchia. Ci chiediamo come mai non si stia ancora provvedendo: forse i cittadini di Macchia sono di serie B?
Altro che merito del PD, carissimo esponente locale del PD di Monte!
Ma è vero, voi non sapete essere obiettivi; voi sapete solo appuntarvi medaglie che, sinceramente, nessuno vi ha mai dato.
(Fonte: Coalizione politica “Monte nel Cuore” – Monte Sant’Angelo)
Torna a riunirsi il Comitato permanente Pro-Ospedale che a breve incontrerà i vertici della sanità locale per salvaguardare il futuro dell’Ospedale Masselli Mascia
È tornato a riunirsi il comitato permanente Pro-Ospedale al fine di salvaguardare il futuro dell’Ospedale Masselli-Mascia e i servizi a favore dell’utenza dell’Alto Tavoliere. Il comitato dopo un’attenta riflessione a breve incontrerà i vertici delle strutture sanitarie locali al fine di analizzare i servizi all’utenza, approfondire le necessità e i bisogni dei cittadini e promuovere nuove strategie di intervento al fine di potenziare i servizi sanitari locali.
“L’incontro – spiega il consigliere comunale e presidente della IV commissione consiliare socio-sanitaria, Arcangela De Vivo -, alla presenza anche dell’assessore alla Sanità Raffaele Fanelli è servito a fare il punto sulla situazione locale e ad ascoltare i bisogni della comunità rappresentati dalle diverse anime che compongono il comitato”. Tra le iniziative che il comitato “Pro Ospedale” intende sottoporre alle autorità sanitarie anche il cambio della denominazione dell’ospedale Teresa Masselli Mascia in ospedale Teresa Masselli Mascia ospedale dell’Alto Tavoliere.
“L’ospedale Teresa Masselli Mascia – aggiunge il consigliere comunale Arcangela De Vivo – è un presidio che serve l’intero Alto Tavoliere e quindi l’aggiunta della denominazione ospedale dell’Alto Tavoliere è d’obbligo anche nell’ottica di evitare che il nostro nosocomio possa subire depauperamenti sia strutturali che dell’organico medico-infermieristico. Inoltre è necessario tutelare e motivare il personale che già ci lavora. Durante gli incontri con i vertici sanitari ribadiremo che c’è bisogno di seguire non la logica dei numeri ma dei servizi per quello che secondo noi è a tutti gli effetti un ospedale di primo livello”.
GINO LISA: PER PASQUALE CATANEO MANCA LA PROSPETTIVA SUI VOLI
“La Regione e Aeroporti di Puglia facciano la loro parte.
Ulteriore impegno anche dalle europarlamentari foggiane”
Come riportato sulla stampa locale, è stata consegnata lo scorso 2 novembre la verifica da sottoporre all’attenzione della Direzione generale Concorrenza, da parte degli esperti del comitato tecnico che affiancano l’assessorato regionale ai Trasporti. Si tratta dell'arcinoto dossier sul via libera al finanziamento di 14 milioni di euro già stanziati nel 2011 dal Cipe per i lavori di allungamento della pista.
Per Pasquale Cataneo, candidato alle prossime elezioni provinciali, tuttavia manca ancora la prospettiva sui voli: “La stessa Unione Europea per gli Aeroporti regionali (come potrebbe essere quello di Foggia) ha previsto regole da approvare molto più disponibili per alcuni tipi di finanziamenti pubblici per scali aerei e portuali, soprattutto per migliorare la crescita e la raggiungibilità dei territori in condizioni di svantaggio e criticità come il nostro, con tempi e costi europei, realizzando un funzionale “hub” di interscambio modale per persone e merci. A tal proposito – prosegue il consigliere comunale foggiano - potrebbe rientrare in tali investimenti anche il Porto di Manfredonia, finora non valorizzato, in antitesi con la logica di sviluppo turistico ed escludendo a priori anche quella logica di sistema tanto spesso invocata e troppo poco utilizzata. D'altronde, alla luce dell'esito del referendum Energas, ciò rispetterebbe la volontà popolare della città di Manfredonia, verso la vocazione turistica con l'oltre 95% dei no”.
Migliorare l'accessibilità, anche aerea, della nostra provincia dovrebbe essere la priorità, in un'ottica di sistema intermodale sostenibile ed integrato, secondo cui Foggia già da tempo pensa alla Stazione AV con vantaggi di tempo per tutta la Puglia e la Basilicata. Conditio sine qua non è che tra la Stazione di Foggia e quella Alta Velocità, in ambito urbano sulla rete TEN-T, ci sia un adeguato servizio ferroviario di collegamento e di connessione anche con l'Aeroporto Gino Lisa, con pista allungata e voli operativi, definendo così un sistema di trasporti realmente integrato.
Cataneo, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia, da anni impegnato sui temi dei trasporti e della logistica, da tempo pone attenzione alla procedura U.E. sul Gino Lisa e si è espresso più volte, con proposte e sollecitazioni, durante le diverse iniziative che hanno avuto luogo nel capoluogo foggiano e in quello barese, negli ultimi anni. “Da tempo ci siamo fortemente opposti alle esclusioni di Foggia e Forlì dagli aeroporti di interesse nazionale. - dichiara Cataneo - Oggi la Regione Puglia e soprattutto Aeroporti di Puglia sono chiamati a fare la propria parte anche per questo territorio, come hanno fatto, per esempio, per Bari e Brindisi, con operazioni di marketing e promozioni finanziate da oltre cinque anni con i soldi di tutti i pugliesi, aumentando la loro concentrazione nei confronti degli investimenti infrastrutturali e per la ripresa dei voli dal Gino Lisa”. I tanto 'sospirati' aiuti di Stato, infatti, hanno fatto sì che venisse meno su diversi aspetti l’altra logica indicata invece dall'UE: quella relativa al diritto alla mobilità della popolazione, alla tutela dei territori in condizioni di svantaggio e l'accessibilità agli aeroporti intercontinentali.
Infatti, se Fiumicino potrà essere raggiunto grazie ai treni AV per Roma, a Milano Malpensa possiamo essere collegati in modo razionale con i voli e ciò aprirebbe l'accessibilità regionale ai suddetti scali extraeuropei, consentendo la tanto agognata continuità territoriale auspicata dall'Unione Europea e l'incremento del numero dei passeggeri. Pensiamo al turismo stagionale, ma anche al turismo di ritorno dei tanti giovani che sono partiti da Foggia e dall’intera Capitanata. “Non dobbiamo puntare esclusivamente ai voli charter – specifica Cataneo - ma alle più competitive compagnie low cost e a collegamenti utili con altri aeroporti e con città come Milano e Torino, da cui provengono manager e lavoratori diretti alle aziende della zona industriale di Foggia e di Melfi”.
Cataneo, tuttavia, così come espresso più volte dal Consiglio comunale di Foggia, non ritiene la questione del Gino Lisa svincolata da quella dell'Alta Velocità, anzi: “Aeroporto, voli e treni non possono essere scollegati da una visione sistemica e integrata del nostro sistema di trasporto regionale e interregionale” e prosegue, inoltre: “Ciò che dobbiamo traguardare è un orizzonte territoriale di respiro provinciale, dai Monti Dauni al Tavoliere, fino al Gargano, che necessita di un aeroporto di interesse regionale secondo tutti i parametri previsti dalla normativa comunitaria vigente. Auspico, infine, un ulteriore e concorde impegno, oltre a quello dei parlamentari e consiglieri regionali, anche delle europarlamentari foggiane Barbara Matera ed Elena Gentile, che già si sono occupate in passato della questione e dalle quali oggi è essenziale un rinvigorito supporto per risolvere la telenovela del Gino Lisa Story”.
Ufficio Stampa Pasquale Cataneo