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Attualità

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depellegrino
La violenta intimidazione subita dall'ex direttore di Ataf SpA Massimo Dicecca lascia esterrefatti, eppure deve suscitare in ciascuno di noi il senso di solidarietà verso la comunità a cui apparteniamo e di rivolta verso quanti vogliono costringere chi si occupa dei beni comuni ad abbandonare il solco dell'onestà personale e della legalità.

Ho personalmente espresso la mia solidarietà a Massimo Dicecca e ho offerto al presidente di Ataf SpA Alfredo Ferrantino tutto il mio sostegno istituzionale.
Ho piena fiducia nelle Forze dell'Ordine e nella magistratura e mi auguro che presto siano individuati mandanti ed esecutori dell'atto intimidatorio, anche per restituire un po' di serenità alla comunità foggiana.

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flashmob"FLASHMOB" contro la criminalità GIOVEDÌ 9 MARZO 2017.

L’Amministrazione Comunale di San Severo parteciperà all’evento "FLASHMOB" contro la criminalità, l’iniziativa voluta dai cittadini e dai commercianti della città per manifestare “La ferma volontà di invertire la rotta e seminare solo positività in una città che per responsabilità delinquenziali appartenenti all'assoluta minoranza produce un'idea distorta di se sullo scenario mediatico e nazionale”.
La manifestazione è in programma giovedì 9 marzo 2017, con inizio alle ore 19,00, con ritrovo nel piazzale antistante la Villa Comunale e con un corteo che raggiungerà Piazza Municipio, dove è previsto un momento conclusivo finale.
Per la circostanza assicurano gli organizzatori, dalle ore 19,00 le attività commerciali saranno chiuse. Al corteo viene chiamato a raccolta anche il mondo della scuola, con il coinvolgimento di tutti gli istituti scolastici cittadini, tutte le associazioni ed i sodalizi che operano nel tessuto sociale e sportivo cittadino: “E’ una grande mobilitazione che non ha colori politici – dichiara il Sindaco avv. Francesco Miglio – che non può avere distinzioni, che deve necessariamente tenere uniti tutti, i cittadini hanno inteso organizzare questo evento e noi siamo ben felici di sostenerlo e di prendervi parte. Mi piace moltissimo quanto dicono gli organizzatori: chi dice che non serve a nulla ha già perso in partenza. La città anche in questo modo sbatte i pugni contro la criminalità e d'impulso genera un "FLASHMOB" che sa di nuova linfa per una comunità aggregata ed aggregante”.
L'idea è di MICHELE SCHIOPPA appoggiato da tutti i commercianti e coadiuvato dall'organizzazione di "TUTTA MIA LA CITTÀ". “Invitiamo tutti, ma proprio tutti a partecipare, è una ulteriore risposta di San Severo alla criminalità, nell’attesa che arrivino i segnali di presenza sul territorio con nuovi operatori delle Forze dell’Ordine, per un più capillare controllo della vita cittadina, che necessita di questo aiuto da parte delle Istituzioni” conclude il Sindaco Miglio.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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baraccopoliOra un piano operativo per l'accoglienza di migliaia di braccianti stranieri”

"Finalmente il ghetto di Rignano è stato sgomberato; ora serve un piano operativo per l'accoglienza delle migliaia di braccianti stranieri che arrivano in provincia di Foggia per lavorare". E' il commento dell'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, alla notizia dell'intervento della magistratura per lo smantellamento dell'insediamento abusivo nelle campagne a nord di Foggia.
"Nonostante siamo ancora in inverno e non ci siano attività nelle campagne - continua Mongiello - nelle baracche di legno e cartone vivevano in 500, ora alloggiati provvisoriamente in una masseria della Regione Puglia.
Il problema vero emergerà con l'arrivo dell'estate e delle raccolte stagionali, che richiamano in provincia di Foggia anche 20.000 lavoratori stranieri, molti dei quali proprio nel ghetto hanno trovato o si sono costruiti un alloggio fatiscente.
L'azione della magistratura obbliga l'intero sistema istituzionale a collaborare e cooperare per evitare la ricostruzione della baraccopoli, al cui interno operano organizzazioni criminali che, tra l'altro, gestiscono il mercato delle braccia a vantaggio di padroni senza scrupoli.
Facendo leva sulla nuova normativa anticaporalato e sui provvedimenti positivi del Governo in materia di collocamento agricolo - conclude Colomba Mongiello - bisogna trovare mezzi e spazi adeguati alla costruzione di un sistema dell'accoglienza strutturato e adeguato alle reali dimensioni del fabbisogno di manodopera".

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comuneorsara 1
Uffici e servizi si trasferiranno per tutta la durata dei lavori di adeguamento
La Casa Comunale destinata a diventare più sicura, funzionale, accogliente

ORSARA DI PUGLIA “E’ un traguardo storico: dopo decenni, la Casa Comunale degli orsaresi sarà completamente ristrutturata, resa più funzionale, con l’adeguamento alle più recenti norme antisismiche e sulla sicurezza”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara, ad annunciare l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Municipio. E’ stato già avviato il trasferimento di tutti gli uffici e dei servizi del Palazzo Comunale che, dal prossimo 6 marzo, saranno allocati e operativi all’interno degli spazi dell’ex Centro Culturale di via Ponte Capò. “L’intervento da realizzare è strutturale, complessivo, ed è volto innanzitutto all’adeguamento antisismico e agli standard di sicurezza dell’edificio”. Per la completa ristrutturazione del Municipio, l’Amministrazione comunale utilizzerà 557.080 euro rinvenienti da un finanziamento della Regione Puglia, Fondo Prevenzione Rischio Sismico, più circa 200mila euro dalla Cassa Depositi e prestiti. Al termine dei lavori, che dureranno diversi mesi, la sede municipale sarà più accogliente, più funzionale e sicura, con interventi che garantiranno anche un’immagine più consona a una struttura che è la casa di tutti i cittadini. “In questa prima fase, proprio a causa del trasferimento degli uffici dal Palazzo Comunale alla struttura di via Ponte Capò, sia i dipendenti comunali che i cittadini orsaresi potrebbero andare incontro a qualche disagio. Stiamo cercando di limitare al minimo qualsiasi eventuale disservizio, contiamo di ripristinare nel più breve tempo possibile la normale erogazione e fruizione dei servizi comunali”, ha spiegato Tommaso Lecce. Con la ristrutturazione del Comune, sarà portato a compimento un vasto programma di opere pubbliche destinato a cambiare il volto del paese, con interventi che hanno riguardato e riguarderanno anche nei prossimi mesi l’istituto scolastico comprensivo, le strutture sportive, la pubblica illuminazione e altri importanti aspetti inerenti, più in generale, al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Proprio in questa ottica si inseriscono i lavori di ampliamento e ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione che saranno attuati in zona Piano Paradiso e in altri punti di Orsara. E’ quanto prevede il progetto esecutivo, dell’importo di 160mila euro, approvato dal Comune di Orsara di Puglia, con interventi che riguarderanno strada Piano Paradiso, strada San Marco, via San Rocco-via Trento, l’alimentazione di tre totem e la sostituzione di otto sospensioni in via Garibaldi e via Roma. Nei nuovi impianti saranno impiegate armature stradali con LED ad alta efficienza energetica. La nuova potenza installata sarà pari a 4,3 Kw. L’ampliamento degli impianti è un’opera dettata da diverse necessità. Le nuove tecnologie permettono più efficienza e, al contempo, un maggiore risparmio energetico, dunque un impatto nettamente più sostenibile per l’ambiente e per le casse comunali.

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ADMOSabato 4 marzo, alle 17.30, incontro informativo e di sensibilizzazione rivolto ai giovani
Nella nostra regione 1390 donatori: la Puglia al quinto posto in Italia e si può fare di più

ALBERONA Un donatore di midollo osseo salva vite umane, come un eroe, e può farlo semplicemente, informandosi su “come e dove” attraverso il sito www.admo.it oppure visitando una delle sedi dell’Associazione Donatori di Midollo Osseo. Sabato 4 marzo, ad Alberona, l’auditorium comunale Vincenzo D’Alterio ospiterà un incontro informativo e di sensibilizzazione sul tema “Tipizzazione e donazione del midollo osseo”. L’incontro avrà inizio alle ore 17.30 ed è rivolto in particolar modo ai giovani alberonesi dal 18 ai 35 annni d’età. Saranno presenti diversi associati Admo, alcuni dei quali testimonieranno in modo diretto la propria esperienza di donatori.
PUGLIA, DONATORI IN AUMENTO. Negli ultimi 12 mesi, la Puglia ha compiuto un importante balzo in avanti riguardo al numero dei donatori: nel 2015, la nostra regione era la settima in Italia per donazioni, mentre alla fine del 2016 ha raggiunto il quinto posto con 1.390 persone iscritte nel registro italiano donatori di midollo osseo. In questa speciale classifica, la Puglia ha registrato un risultato migliore rispetto a regioni importanti e popolose come il Lazio, la Campania, la Toscana e la Sicilia.
L’ADMO. L’Associazione Donatori Midollo Osseo ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Sono molte le persone che ogni anno in Italia necessitano di trapianto, purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati.
IL FABBISOGNO DI DONATORI. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi l’anno. Una stima che è destinata a subire un notevole aumento, se si tiene conto che il trapianto delle cellule staminali presenti nel midollo osseo è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie. In questo panorama, ADMO svolge un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento: fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e invia i potenziali donatori ai centri trasfusionali del Servizio Sanitario Nazionale, presso i quali vengono sottoposti alla tipizzazione HLA, che avviene con un semplice prelievo di sangue. I dati vengono poi inviati al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy (Decreto Legislativo 196/03). Nel 1990, anno di nascita di ADMO, i donatori italiani erano 2.500. A oggi, i potenziali donatori in Italia sono 350.547 (fonte: IBMDR, dati al 31 dicembre 2014).

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