Il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore alle Opere Pubbliche rag. Michele Del Sordo annunciano che sono terminati da poche ore i lavori di riqualificazione per LARGHETTO SAN ANTONIO ABATE, nel cuore del centro storico cittadino. Dopo Largo Sentierone, consegnata totalmente rinnovata nel look l’altra settimana alla cittadinanza, è ora la volta di un altro scorcio suggestivo del centro storico.
“Con questa seconda piazza – dichiara l’Assessore Del Sordo - continua il recupero di spazi pubblici della nostra città che erano abbandonati da anni nella quasi totale incuria. Il Larghetto è stato realizzato in mattonelle autobloccanti da cm. 8 di spessore, previa demolizione della vecchia pavimentazione in calcestruzzo lesionata e rotta. Integrazione e sostituzione di cordonature in pietra di Apricena. Sistemazione delle carreggiate previa scarificazione del vecchio tappetino che presentava avvallamenti e buche, e successiva fornitura di nuovo tappeto bituminoso. E’ stato poi proceduto all’abbattimento di barriere architettoniche con formazione di due rampe, posa in opera di fioriere e panchina in ghisa. E' stato predisposto un nuovo impianto di pubblica illuminazione e pertanto a breve la piazzetta verrà dotata di palo di illuminazione nelle vicinanze della panchina. Insomma, uno dei posti più cari ai sanseveresi è ora molto più accogliente!”.
I lavori (Progetto dott. Luigi de Matteis, IV AREA OOPP, Dirigente alle OO.PP. ing. Pietro Zaccaro) sono stati realizzati dalla ditta Buoncristiano Costruzioni SAS di San Severo e sono consequenziali alla Deliberazione n. 35 del 26/02/2015, con cui l’Amministrazione Comunale ha attivato l’avvio e l’attuazione del “Bilancio Partecipativo” nel Comune di San Severo, al fine di coinvolgere direttamente i cittadini ed il mondo associativo alle scelte ed agli obiettivi dell’Amministrazione Comunale. Come è noto, con la predetta deliberazione, la Giunta aveva provveduto ad individuare anche le procedure e le fasi per il Bilancio Partecipativo, con alcuni progetti, tra questi l’abbellimento di alcune piazzette, finalizzati a migliorare l’arredo urbano.
Il Portavoce
Michele Princigallo
Attualità
Il 5 aprile la conferenza di presentazione della O.P. Parco della Peranzana San Severo.
Il Vice Sindaco con delega all’Agricoltura, Francesco Sderlenga, parteciperà il prossimo 5 aprile alla conferenza stampa che si terrà presso la sede associativa in Via Padre Matteo d’Agnone, 1 in San Severo per la presentazione della O.P. Parco della Peranzana, Società Cooperativa Agricola, con sede in San Severo. L’organizzazione è stata riconosciuta con determinazione Dirigenziale dal Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia.
“Le Organizzazioni dei Produttori – dichiara il Voce Sindaco Sderlenga - sono organismi voluti dalla Unione Europea che accorpano le imprese agricole operanti nell’ambito produttivo, con compiti non solo di generica rappresentanza e tutela degli associati ma, anche, tra l'altro, di pianificazione e commercializzazione della produzione, di promozione della qualità dei prodotti e di rafforzamento della posizione dei produttori rispetto agli acquirenti. Questo riconoscimento rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio e per l’Alto Tavoliere che, finalmente, potrà disporre di un sistema di promozione, organizzazione e commercializzazione strutturato e completamente rivolto agli interessi dei produttori che così potranno affacciarsi ai mercati nazionali ed internazionali con le dovute tutele”.
Nei programmi dell’O.P. anche azioni finalizzate al riconoscimento della “specialità” dell’Olio Extra Vergine d’Oliva (EVO) prodotto dalla varietà Peranzana e la cui prelibatezza, finora, non è adeguatamente conosciuta da consumatori e mercati.
Le finalità dell’Organizzazione saranno illustrate, come detto, nel corso della conferenza stampa che si terrà giovedì 5 Aprile presso la sede associativa in Via Padre Matteo d’Agnone, 1, alla presenza del Direttore Generale UNAPROL – Consorzio Olivicolo Italiano – dott. Pietro Sandali, del Direttore dell’A.I.P.O. – Associazione Italiana Produttori Olivicoli – dott. Renato Verzari e del Presidente dell’O.P. Parco della Peranzana Nazario d’Angelo.
Il Portavoce
Michele Princigallo
Hanno destato stupore ed amarezza in seno all’Amministrazione Comunale le dichiarazioni rese alla stampa da parte di alcuni consiglieri comunali in relazione al presunto arrivo a San Severo di 400 nuovi immigrati.
Ecco il pensiero della Civica Amministrazione guidata dal Sindaco avv. Francesco Miglio, che stigmatizza questo atteggiamento strumentale e superficiale rispetto a temi che meriterebbero serietà e rigore.
“Francamente ed in tutta onestà non ci saremmo mai attesi dichiarazioni simili, palesemente strumentali e lontane dalla verità da parte di consiglieri comunali che in passato si sono dimostrati attenti e scrupolosi nell’esercizio delle loro funzioni amministrative.
Queste improvvide ed infondate dichiarazioni avvelenano il clima politico e generano confusione e malessere nella popolazione, rispetto a temi che meritano serietà e rigore civile ed istituzionale. Alla luce del tenore del comunicato riteniamo che sia un atto dovuto trasmettere gli articoli di stampa all’ufficio legale per tutte le valutazioni del caso, vista la forte turbativa ingenerata nella nostra comunità dai contenuti e dai toni utilizzati.
Occorre innanzitutto precisare che non si tratta di nuovi immigrati che giungeranno a San Severo, ma di una ricollocazione di quelli attualmente alloggiati al centro Arena su via San Marco in Lamis in un nuovo sito posto sulla strada statale 16 in direzione Foggia a diversi chilometri dal centro abitato.
Questa azione consentirà, tra l’altro, al Comune di San Severo di ritornare in possesso dell’immobile denominato Arena per altre finalità sociali, sicuramente utili alla nostra comunità.
Giova ricordare che il Comune di San Severo aveva dato disponibilità alla Regione Puglia di tale struttura esclusivamente al fine di consentire lo sgombero del Gran Ghetto da decenni ubicato in agro di San Severo, per cui rivendichiamo questa azione politica che ha visto liberare la nostra terra da una piaga epocale, grazie alla collaborazione delle Istituzioni democratiche, prima fra tutte la Regione Puglia (ente proprietario del suolo) e il Comune di San Severo (nel cui agro – come detto - ricadeva il ghetto).
Questa foresteria serve ad evitare il ripopolamento del gran ghetto che per certi versi è già in atto e che va in ogni modo evitato, onde ribadire in ogni ambito che la legalità ed il controllo del territorio sono stelle polari della nostra comunità. Questi i fatti! Questa la verità! Il tutto completamente difforme da quanto asserito dai consiglieri comunali di opposizione.
Nel contesto della stretta collaborazione istituzionale che da anni caratterizza la nostra azione sui temi della cultura della legalità va anche comunicato che la Regione Puglia, con deliberazione della propria Giunta Regionale, ha già deliberato l'assegnazione al Comune di San Severo di un finanziamento di 7 milioni di euro per la realizzazione di un primo lotto funzionale della fogna bianca ed il Ministero dell'Interno ha già stanziato 4.3 milioni di euro per la ristrutturazione dell'ex macello comunale: questi sono segnali di forte presenza delle Istituzioni, che dimostrano in concreto, anche con opere compensative adeguate, che la serietà e la responsabilità delle comunità coraggiose ed illuminate come quella sanseverese pagano sempre! Rispondiamo con i fatti alle parole”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
TRAGEDIA STAZIONE FERROVIARIA: IL 3 APRILE L’A.C. RICORDA LE 8 VITTIME IN OCACSIONE DEL 29° ANNIVERSARIO.
Pure quest’anno l’Amministrazione Comunale intende ricordare una delle pagine recenti più tristi della nostra città: si tratta della tragedia della stazione ferroviaria di San Severo avvenuta il 3 aprile 1989 alle ore 16,12. Quel giorno di 29 anni fa il treno 12472 proveniente da Bari causò un terribile incidente, entrando nella stazione sanseverese lanciato a fortissima velocità sui binari. Il deragliamento fu così inevitabile: il treno distrusse l’intera parte sud dello storico fabbricato della stazione, mettendo fine alla sua “folle corsa” solo in prossimità del piazzale antistante lo scalo ferroviario. Ben otto le vittime della terribile collisione e numerosi altri feriti. Lo slancio generoso di tutta la popolazione sanseverese, delle forze dell’ordine e degli operatori delle associazioni di volontariato, che entrarono celermente in azione, consentì di salvare altre vite umane.
Le persone che persero la vita in quel tragico pomeriggio del 3 aprile 1989 furono:
- Nicola Carafa di San Severo, capo gestione ferroviario;
- Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione;
- Giovanni D’Anello di Sannicandro Garganico, manovratore ferroviario;
- Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento in servizio quale Capostazione titolare;
- Claudio Padalino di Foggia, macchinista in servizio sul treno;
- Domenico Iannitti di Apricena, macchinista in servizio sul treno;
- Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat;
- Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.
Nella mattinata di martedì 3 aprile 2018, giorno del 29° anniversario, alle ore 11,00, il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’intera Amministrazione Comunale ricorderanno quel tragico giorno, con un momento di riflessione e di preghiera, incontrando le autorità civili e militari e la cittadinanza nel piazzale della stazione ferroviaria. Alla cerimonia sono stati invitati anche i famigliari delle persone scomparse. Il momento di preghiera è stato affidato a Don Carlo Gravino, Parroco della Chiesa di Cristo Re.
“Anche quest’anno – dichiara il Sindaco Miglio – la commemorazione sarà utile per ribadire il forte sentimento di affetto e partecipazione di tutta la popolazione sanseverese, che ancora oggi ricorda, a distanza di quasi 30 anni, le vittime di quel triste pomeriggio: è doveroso anche ricordare il grande senso di generosità dei sanseveresi che parteciparono alle successive operazioni tra le macerie per il recupero dei corpi e prestare soccorso ai feriti”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
VERTENZA RSSA, L’AMMINISTRAZIONE D’ARIENZO SI MUOVA E FACCIA PRESSING SUGLI ATTORI ISTITUZIONALI
Sono trascorsi più di due mesi (era il 4 gennaio scorso) quando siamo intervenuti, per l’ennesima volta, sulla vicenda della RSSA “Villa Santa Maria di Pulsano” di Monte Sant’Angelo che, come noto, è retta da un Commissario mandato direttamente da ASL e Prefettura, ma ad oggi nulla è dato sapere.
La nostra preoccupazione riguardava, e riguarda, oltre che il destino dei lavoratori, anche e soprattutto il servizio perché abbiamo sempre sostenuto che, se non si trova una soluzione in loco, c’è il serio rischio che i pazienti possano subire un trasferimento coatto.
Forza Italia, già allora, si rendeva disponibile a sostenere ogni iniziativa che l’Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale e la Politica tutta volessero prendere per difendere i posti di lavoro e la dignità degli anziani ospiti; si era resa, e lo è tuttora, disponibile a sostenere ogni iniziativa che può andare nella direzione non solo della salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, ma, soprattutto, del mantenimento dell’accreditamento convenzionale dell’attuale struttura.
È chiaro che da allora nulla si è mosso ed ecco perché riteniamo che non si debba perdere altro tempo: bisogna agire per portare a casa una soluzione concreta e vera.
Forza Italia chiede al Sindaco, innanzitutto, di fare chiarezza: faccia sapere alla città quali iniziative intenda intraprendere – ripetiamo – per la tutela non solo dei livelli occupazionali ma anche del mantenimento dell’accreditamento convenzionale su Monte. Ribadisce, ancora una volta, che sosterrà, con ogni mezzo che la Legge mette a disposizione, gli Attori Istituzionali che si batteranno per tale causa. Nel contempo, ci preme precisare di essere pronti ad intraprendere una dura battaglia politica contro chiunque abbia intenzione di strappare alla nostra città l’accreditamento della struttura.
Forza Italia invita il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a non aspettare oltre e a chiedere, se già non lo abbiano fatto, la convocazione di un tavolo istituzionale perché ASL e Prefettura, con il Comune, trovino la soluzione più giusta per chi, in quella struttura, ha scelto di viverci: ciò lo dobbiamo agli ospiti e alle loro famiglie che hanno trovato in quel servizio la soluzione alle proprie difficoltà giornaliere di gestione familiare e perché i lavoratori di Monte Sant’Angelo non subiscano ancora una volta un danno.
Forza Italia
Sezione di Monte Sant’Angelo