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Attualità

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sportIl Sindaco Miglio sottoscrive con il presidente del CONI Malagò l’Accordo Intervento Fondo Sport e Periferie per il Palasport Borsellino e Falcone.

Il Sindaco avv. Francesco Miglio ha sottoscritto con il Presidente del C.O.N.I. Giovanni Malagò l'Accordo Intervento Fondo Sport e Periferie regolante i rapporti tra CONI e Comune di San Severo, al fine del finanziamento CONI nell'ambito del programma "Sport e Periferie" per € 487.769,40 per il progetto di adeguamento alle norme di sicurezza e antincendio del Palasport Comunale Falcone e Borsellino. Il Sindaco è stato autorizzato alla sottoscrizione dalla Giunta Comunale con delibera n. 129 in data 25 giugno 2018.
“Nei mesi scorsi il nostro Comune – dichiara il Sindaco Miglio – era risultato beneficiario di questo importante contributo per migliorare ulteriormente l’intera struttura comunale del Palasport, luogo di aggregazione sociale - sportiva per eccellenza della nostra città. La firma del protocollo con il presidente Malagò rappresenta il raggiungimento di un ulteriore tappa del procedimento. I lavori che si realizzeranno attengono la costruzione di nuove scale di emergenza utili a garantire il deflusso degli spettatori in caso di emergenza ed inoltre si procederà con opere di manutenzione utili a riportare in uno stato di efficienza l'intera struttura sportiva. E’ una bella notizia non solo per la Cestistica San Severo, la nostra prima squadra, ma per tutto il movimento sportivo cittadino che giornalmente utilizza il più grande impianto al coperto della provincia di Foggia”. Sono in fase di avvio le procedure per l’affidamento dei lavori che avranno inizio quanto prima.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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serviziocivileApprovati e finanziati dal Governo due progetti: uno per gli anziani, l’altro per il bosco
Ragazze e ragazzi lavoreranno 30 ore alla settimana percependo 433 euro al mese

ORSARA DI PUGLIA Saranno 8 le ragazze e i ragazzi orsaresi che il Comune di Orsara di Puglia potrà impiegare nell’ambito di due differenti progetti del Servizio Civile Nazionale. Sono stati approvati e finanziati, infatti, i progetti denominati “Fidati di me” e “Salviamo il bosco”: il primo, che riguarderà azioni di welfare a vantaggio delle persone anziane, potrà impiegare 4 volontari di età compresa tra i 18 e i 28 anni; il secondo, che interesserà la tutela ambientale, si baserà sull’impegno di altri 4 giovani.
“Questa esperienza permette di partecipare a progetti di assistenza, tutela ambientale, protezione civile, promozione culturale e attività all'estero”, ha dichiarato Michele Zullo, consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili. Il Servizio civile volontario dura 12 mesi, per 30 ore la settimana. Ai volontari del Servizio civile nazionale, inoltre, è riconosciuto un compenso di € 433,80 al mese. “A breve, sul sito istituzionale saranno pubblicati il bando e le informazioni per la selezione dei volontari e l'avvio dei progetti”, ha annunciato Zullo. “E’ una buona opportunità”, ha aggiunto il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce. “Siamo soddisfatti, perché non è da tutti riuscire a farsi approvare e finanziare ben due progetti dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Questo obiettivo è stato centrato grazie al lavoro svolto da tutti coloro che ci hanno creduto e si sono impegnati con professionalità e serietà”.
Grazie all’impiego dei giovani nell’ambito dei due progetti approvati, per un anno sarà possibile integrare e potenziare alcuni servizi relativi ad azioni di sostegno in favore degli anziani e politiche di tutela del grande patrimonio ambientale orsarese.

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ElicotteroA Foggia sarà invece attivata l'emergenza sanitaria H12 in orario notturno

Partirà il 15 giugno 2018 e terminerà il 30 settembre il servizio di elisoccorso giornaliero (HEMS), in orario diurno H12, per l’Area Gargano con sede nel Comune di Vieste, integrato nel servizio di emergenza sanitaria “118”. Sarà inoltre attivato il servizio di elisoccorso giornaliero (HEMS), in orario notturno H12, con sede nel Comune di Foggia, integrato nel servizio di emergenza sanitaria “118”. Il servizio sarà svolto da Alidaunia srl, azienda leader nel settore, già titolare dell’attività di elisoccorso (HEMS) in provincia di Foggia. Il servizio sarà inaugurato domani, 14 giugno 2018, alle ore 11, nella sede dell'Elisoccorso di Vieste presso il Centro Omnisport in località “Coppitella”. Previsti gli interventi del sindaco del centro garganico, avv. Giuseppe Nobiletti, del direttore generale dell'Asl Foggia, dott. Vito Piazzolla, e dell'amministratore unico di Alidaunia, avv. Roberto Pucillo.

In buona sostanza in coincidenza della stagione estiva, a seguito di avviso pubblico di gara, è stato esteso il servizio di elisoccorso provinciale con l’apertura di una nuova base in località Vieste e con l’estensione anche al notturno delle attività svolte presso la base di Foggia. I servizi sopra descritti includono per ciascuna sede, la fornitura di elicottero, attrezzature sanitarie, personale navigante e tecnico, personale medico – sanitario (nello specifico anestesisti, rianimatori ed infermieri esperti in area critica) per lo svolgimento del servizio HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) ovvero il servizio di emergenza medica con elicottero che include: soccorsi primari, trasporti secondari urgenti, soccorsi medici extra ospedalieri, attività di eliambulanza e tutto ciò che attiene l’emergenza sanitaria con lo scopo di fornire i trasferimenti necessari nel più breve tempo possibile.

A tal fine verrà impiegato presso la base H12 diurna di Vieste un elicottero AW109 mentre presso la base H24 di Foggia sarà impiegato il nuovissimo e ultra tecnologico AW169 entrambi della casa costruttrice Leonardo HD.

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anzianiaulaconsiliarePresentata questa mattina l’iniziativa di Cgil Cisl e Uil su invecchiamento attivo e salute
Sono 870mila in Puglia, oltre 180mila in Capitanata: un “esercito” pacifico che si mobilita

FOGGIA Sono 11 gli articoli della proposta di legge regionale di iniziativa popolare su “Invecchiamento attivo e Buona Salute”. Stamattina, martedì 19 giugno, Cgil Cisl e Uil hanno presentato la raccolta firme che, entro novembre, ha l’obiettivo di portare in Consiglio regionale uno strumento normativo in favore degli anziani e delle famiglie pugliesi. “All’articolo 1, la legge che proponiamo sancisce che la Regione Puglia riconosce e valorizza il ruolo delle persone anziane”, ha spiegato Maurizio Carmeno, segretario generale Cgil Foggia. “Riconoscere e valorizzare il ruolo degli anziani”, ha continuato Carmeno, “significa attivare programmi e azioni concreti per restituire dignità al ruolo svolto oggi dalle donne e dagli uomini ultra 65enni”. “Oggi”, ha aggiunto Franco Persiano, segretario generale SPI Cgil Foggia, il meccanismo interno di solidarietà e sostegno morale ed economico poggiano in gran parte sulle spalle dei nostri anziani. La gestione dei bambini, l’affiancamento alle mamme e ai papà che lavorano e le cure a tanti over 65 anni sono il lavoro quotidiano di moltissimi anziani, soprattutto donne che assistono i loro compagni di vita e accudiscono i nipoti”, ha ricordato Persiano. Sono tante le persone in là con l’età che fanno funzionare le associazioni di volontariato, i centri sociali e le realtà associative. Se la legge sarà approvata, tra le altre cose, il 22 aprile sarà istituita la Giornata regionale dell’invecchiamento attivo intitolata al ricordo di Rita Levi Montalcini, in onore della scienziata Premio Nobel per la medicina.
IL DIRITTO ALLA SALUTE. L’aspettativa di vita dei nostri anziani, negli ultimi 20 anni, è andata aumentando. C’è un problema enorme, tuttavia, sulla qualità della vita degli over 65 anni. In che stato di salute psicofisica e in quali condizioni sociali ed economiche si arriva oltre la soglia della cosiddetta “terza età”? Il punto è proprio questo. La proposta di legge mette al centro la prevenzione, la cura e tutela della salute, l’uscita dalla “morte sociale” attraverso la formazione permanente, l’accesso facilitato e incentivato a eventi musicali, teatrali, cinematografici e artistici, la fruibilità e la vicinanza dei servizi sociosanitari, la necessità di favorire un ruolo attivo degli anziani in buona salute nelle attività di promozione e turismo sociale, sport, tempo libero, impegno civile.
IL LAVORO DEI PENSIONATI. In Italia, fonte Istat, vivono 11.500.000 di nonne e nonni. Una ricerca specifica sul valore del lavoro svolto dai nonni ha registrato un risultato sorprendente. Il lavoro dei nostri anziani vale 18,3 miliardi di euro all’anno, circa 1,2 punti del Pil, il Prodotto Interno Lordo. La stessa ricerca ha appurato che il lavoro di cura svolto dagli anziani verso i loro nipoti consente a 800.000 donne di andare a lavorare e di produrre una ricchezza pari al 2,4% del Pil, vale a dire 36,6 miliardi di euro.
A FOGGIA E IN CAPITANATA. Considerando le difficoltà vissute in provincia di Foggia, il valore delle mansioni svolte da nonne e nonni di Capitanata è certamente superiore alla media italiana. Basti pensare al numero degli asili nido comunali e al costo di quelli privati, certamente inadeguati a sostenere il fabbisogno delle famiglie, soprattutto quelle con mamma e papà costretti a barcamenarsi tra lavori precari che assorbono tempo ed energie. Senza l’impegno dei nonni, soprattutto per le giovani madri, spesso diventa proibitivo cercare un lavoro e tenerselo stretto.
I NUMERI DELLA PUGLIA. Circa 870mila over 65enni in Puglia, oltre 180mila in provincia di Foggia: un “esercito” pacifico, àncora di salvezza per migliaia di giovani famiglie, risorsa strategica inutilizzata e trattata come un problema invece di essere considerata una opportunità. Alla raccolta firme, che è già cominciata su tutto il territorio regionale, hanno aderito anche Auser, Anteas, Ada, Centro di Servizi al Volontariato San Nicola, Csvnet e Forum del Terzo Settore. La proposta di legge di iniziativa popolare intende favorire finalmente un cambio di prospettiva: gli anziani possono fare moltissimo per rivitalizzare quartieri e luoghi di aggregazione, bisogna dare loro l’opportunità di potersi rimettere in gioco. Per fare questo, occorre una legge che risponda complessivamente ai problemi e alle potenzialità del mondo della terza età.

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monte
Nei giorni scorsi, la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) della provincia di Foggia si è fatta portavoce del grido di allarme di diversi allevatori e agricoltori del Gargano, molti dei quali di Monte Sant’Angelo, perché sembra che, negli ultimi quindici giorni, molte greggi e mandrie di animali, anche di grossa taglia, siano state attaccate e decimate da lupi e cinghiali, con l’aggravante che, in qualche caso, gli stessi allevatori, pur di difendere i propri animali, si sono trovati in grave pericolo.
Intanto, proprio nei giorni scorsi, il Centrosinistra alla Regione Puglia, non avendo i numeri, non ha approvato la proposta di legge sui danni provocati dalla fauna selvatica: l’ennesimo schiaffo ai problemi degli allevatori e degli agricoltori pugliesi! Peraltro, come la stessa CIA ha dichiarato, la Regione Puglia, cioè il PD ed Emiliano, sono sordi alle proposte fatte dagli agricoltori: la Regione parla solo di indennizzi, ma è chiaro che non servono gli indennizzi, ma i risarcimenti che coprano per intero l’ammontare del danno.
Forza Italia si chiede come mai, fino ad oggi, Rignanese, Assessore all’Agricoltura di “CambiaMonte”, non si sia fatto sentire e non abbia chiesto al Presidente della Regione un intervento a riguardo, visto che il fatto denunciato è avvenuto nel nostro territorio. È vero che Emiliano è impegnato a salvare la propria poltrona dalle grinfie del PD, ma ricordiamo che, in tempi non molto lontani, quando era stato relegato all’opposizione, Rignanese dichiarò ad un giornale che lui quotidianamente informava Emiliano sull’allora Amministrazione (non ci siamo mai spiegati cosa si dicessero; Emiliano era solo il Presidente della Regione che nulla aveva a che fare con le scelte dell’ex Amministrazione!). Non è riuscito a trovare neppure un minuto per una telefonata? Perché oggi non fa lo stesso per fatti certamente seri e che stanno mettendo a dura prova gli allevatori e le loro famiglie? Rignanese, il PD e CambiaMonte non devono dimenticare che questa gente, oltre a perdere la loro fonte di guadagno, rischia anche la vita!
Forza Italia, consapevole che a Emiliano e al PD, evidentemente, non interessano i problemi della gente, già da subito chiederà ai propri referenti politici regionali e ai propri Parlamentari di proporre la modifica della Legge n. 394/1991, affinché venga riconosciuto il risarcimento e non l’indennizzo.
Allo stesso tempo, suggeriamo all’Amministrazione CambiaMonte e all’Assessore Rignanese di fare la stessa cosa con il Presidente Emiliano, perché in Conferenza Stato-Regioni venga portata la proposta di modifica di quella legge: la questione deve essere affrontata con urgenza e, soprattutto, deve essere trovata una soluzione definitiva.
Non è l’indennità per danno subìto, peraltro misera cosa rispetto al valore reale di ogni capo di bestiame, o solo il risarcimento che gli allevatori vogliono, ma la certezza di potere lavorare tranquillamente e senza pericolo per garantire alle proprie famiglie un sostegno economico duraturo.
Forza Italia Monte Sant’Angelo

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