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Attualità

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Proposta accolta nell'odierna Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza
Nella riunione sono stati evidenziati i fenomeni più frequenti e gli illeciti ai danni degli agricoltori

"Saranno presto attivati tavoli istituzionali tematici territoriali sui reati in agricoltura. Ringraziamo il prefetto di Bari, Antonia Bellomo, che si è impegnata a nome di tutte le prefetture pugliesi a fissare altri incontri specifici nelle diverse province, accogliendo così l'istanza formulata da CIA Agricoltori Italiani Puglia". Lo annuncia il presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba a margine della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza incentrata sui reati in agricoltura, convocata dal prefetto di Bari. Hanno partecipato al vertice in videoconferenza i prefetti di Foggia, Bat, Brindisi, Taranto e Lecce, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente Anci Antonio Decaro; i procuratori della Repubblica Giuseppe Volpe (Bari), Leone De Castris (Lecce) e il procuratore generale Anna Maria Tosto, i comandanti di Guardia di Finanza e Carabinieri, e il questore di Bari Giuseppe Bisogno, oltre alle organizzazioni agricole.
"Gli odiosi reati perpetrati soprattutto nottetempo nelle campagne richiedono un'intensificazione dei controlli. Oggi abbiamo proposto ancora una volta l'impiego dell'esercito per presidiare il territorio e l'istituzione della polizia rurale, perché siamo convinti che sia una soluzione valida per implementare uomini e mezzi, in grado di perlustrare capillarmente le aree rurali, da sempre zone sensibili ma marginali".
CIA ha rappresentato tutta la gravità del fenomeno in sede di riunione, segnalando le criticità e definendo una mappa dei casi. "I reati in agricoltura interessano tutta la regione, dal Gargano al Salento. Sono di più varia natura e per noi fenomeni gravi in egual misura. I più frequenti sono i furti di prodotti agricoli, trattori, macchinari e attrezzature varie - spiega il presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba - I predoni delle campagne, ormai, tagliano e portano via alberi da frutto e ulivi, o piante appena messe a dimora. Sono senza scrupoli, e questo fa temere agli agricoltori che abitano le campagne anche per la propria vita e quella dei propri cari. Sono sempre più frequenti i danneggiamenti di impianti di irrigazione e gli abbattimenti di vigneti, spesso per rubare ferro e rame".
Ma ci sono anche altri fenomeni che colpiscono duramente il primo anello della filiera agroalimentare come la contraffazione e le speculazioni sui rincari esorbitanti dei prezzi dal produttore al consumatore. "Gli agricoltori sono vittime di illeciti che vanno affrontati in maniera disaggregata, considerando anche le specificità e peculiarità dei singoli territori - conclude il presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba - Ecco perché costruire un percorso finalizzato ad esaminare le diverse tipologie ci sembra il modo migliore per poi aggredire i fenomeni e contrastarli".

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forza italiaSITA SOPPRIME CORSE DA E PER MONTE SANT’ANGELO: INTERVENGA LA REGIONE PUGLIA!
A causa dell’emergenza sanitaria, la SITA ha soppresso una serie di collegamenti tra la nostra Città e le comunità limitrofe. Infatti, risulta che siano state eliminate ben sei “corse”. Anche i collegamenti con la vicina Manfredonia hanno subìto un drastico ridimensionamento.
Se questo provvedimento della SITA poteva avere una sua oggettiva motivazione durante il periodo del lockdown, dopo il 4 maggio e ancor più dopo il 18 maggio quelle motivazioni hanno perso la loro consistenza.
Tuttavia, la situazione dei collegamenti della nostra Città con le altre comunità della provincia, precedenti allo scoppio dell’emergenza sanitaria, non è stata ancora ripristinata: ciò sta continuando ad arrecare molti disagi alla popolazione montanara senza alcuna giustificazione ormai.
I movimenti politici “FORZA ITALIA” e “VERSO IL FUTURO” invitano la Regione Puglia e, per essa, l’Assessore Regionale Raffaele Piemontese a sollecitare la direzione della SITA a ripristinare immediatamente i collegamenti della nostra Città con i paesi limitrofi esistenti prima dell’emergenza Covid-19.

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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morteLA SCOMPARSA DEL SEN. VITTORIO MUNDI. IL CORDOGLIO DEL SINDACO MIGLIO.

E’ venuto a mancare questa mattina all’affetto dei suoi cari - dopo una lunga malattia - il Sen. Vittorio Mundi. Per circa un trentennio – fino al 1996 - è stato alto funzionario del Comune di San Severo, Vice Segretario Generale e poi Segretario Generale dell’Ente Comunale. Dal 1996 al 2001 è stato Senatore della Repubblica. 

“Piango l’uomo, il funzionario comunale, il politico – dichiara il Sindaco Francesco Miglio - ma soprattutto una persona perbene e stimata da tutti cui è legata una fetta importante della storia recente della nostra città nel secolo scorso. Vittorio Mundi è stato l’indispensabile ed insostituibile punto di riferimento per tanti sindaci e tante amministrazioni comunali – di ogni colore ed appartenenza politica - che si sono succedute alla guida della città a partire dalla fine degli anni sessanta. A Palazzo Celestini ha dedicato anni di grande impegno e dedizione, sempre finalizzati a far crescere in ogni settore la nostra comunità. Le sue giornate lavorative erano interminabili, i giorni festivi spesso erano scanditi da ore trascorse in ufficio al lavoro, come raccontano i tanti dipendenti del Comune che ho avuto il piacere di ascoltare in questi anni. Alla sua famiglia, alla moglie Anna Savino, ai figli Stefano, Alessandro e Claudia, ai nipotini e parenti tutti, i sensi di affetto e le più sentite condoglianze da parte di tutta l’Amministrazione Comunale e dell’intero Comune di San Severo che oggi piange l’amico ed il professionista che ci ha lasciati”.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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tortacompleannoSAN SEVERO FESTEGGIA I 100 ANNI DELLA SIGNORA ADA CELESTINA COTA.


La Città di San Severo festeggia ancora una centenaria in questi primi mesi del 2020. Lo scorso 22 maggio ha compiuto 100 anni la signora Ada Celestina Cota, nata a San Severo il 22 maggio 1920 festeggiata in casa dai figli, con tutte le opportune precauzioni dettate dalle prescrizioni governative per l’emergenza della pandemia COVID 19.
Proprio per questo motivo il Sindaco Francesco Miglio, invitato dal figlio Alberto Gravina, non è stato presente alla sobria cerimonia: “Alla Signora Ada dedico pubblicamente il mio più affettuoso saluto e le auguro di vero cuore buon compleanno insieme a tutta la nostra comunità. La signora Ada ha vissuto 100 anni vita e di storia sanseverese, a lei l’augurio di tanti altri anni di vita da trascorrere con l’affetto di tutti i suoi cari”.
La signora Cota, subito dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, si è unita in matrimonio con Leonardo Gravina, il quale rientrava a San Severo dopo aver combattuto due anni ed averne trascorso altrettanti in una dura prigionia per mani degli ex alleati tedeschi. Quattro i figli nati dalla felice unione: Mario, deceduto in tenera età, Luigi, Soccorsa e Alberto. Si è dedicata con amore alla famiglia, madre semplice e affettuosa nella quotidianità, unitamente al marito (deceduto all’età di 79 anni) ha trasmesso ai propri figli i valori essenziali della vita, educazione, onestà e rispetto. E’ stata una mamma premurosa e con tanto amore oggi viene accudita dai figli. Ha sempre vissuto a San Severo.
Tanti auguri NONNA ADA!

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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FrancoPersianoFranco Persiano, SPI Cgil Foggia, lancia un appello al Prefetto e alle forze sociali
“L’arroganza delle minacce al sindaco sono un insulto per tutta la Comunità”
Sabotaggi di stampo criminale nelle campagne, serve più controllo del territorio

SAN SEVERO “Le minacce mafiose al sindaco Francesco Miglio rappresentano un fatto grave e inaudito, una vera e propria sfida allo Stato, con un’arroganza e una violenza esplicite ed espresse a viso aperto, in spregio ai valori fondanti della convivenza e del vivere civile. Le manifestazioni di solidarietà al sindaco Francesco Miglio, al quale anche io a nome dello SPI Cgil ho espresso la mia vicinanza e il mio più deciso e sincero sostegno, sono doverose, ma non bastano, così come non basta, purtroppo, l’avere accordato la scorta al primo cittadino di San Severo”. E’ Franco Persiano, segretario generale SPI Cgil Foggia, a intervenire su quanto accaduto nella città dell’Alto Tavoliere negli ultimi giorni. “Il Sindacato Pensionati Italiani CGIL provinciale di Foggia fa appello al Prefetto del capoluogo affinché la questione di San Severo, rappresentativa purtroppo di quanto accade in tutta la provincia di Foggia, sia affrontata attraverso un controllo più incisivo e costante del territorio”, ha aggiunto Persiano. “Le Forze dell’Ordine vanno messe nelle condizioni di potere operare con efficacia e decisione, anche in situazioni come quella che abbiamo visto nel famigerato video sulle batterie di fuochi esplose a San Severo”, ha dichiarato il segretario generale dello SPI Cgil Foggia. “Ci sono aziende agricole, a San Severo e ad Apricena, che hanno subito nuovi sabotaggi. L’emergenza determinata dalla pandemia non ha fermato la mafia, che sembra più spavalda e aggressiva di prima. Sia per i casi appena citati che per le minacce mafiose al sindaco di San Severo, auspichiamo che la Magistratura possa agire in profondità, così da far riabbassare la testa alla criminalità organizzata”, ha aggiunto Persiano. “Ognuno è chiamato a fare la propria parte: non solo lo Stato, attraverso la politica e il sostegno concreto all’azione di Forze dell’Ordine e Magistratura, ma anche i sindacati, le forze politiche e sociali, l’associazionismo, il tessuto imprenditoriale. Quanto accaduto è semplicemente inaccettabile, per tutti, per la stragrande maggioranza dei cittadini onesti che oltre alla crisi e ai gravi disagi economici acuiti dalla pandemia si vedono offesi nella loro dignità. San Severo rifiuta la violenza, l’arroganza e l’illegalità di cui sono portatori insani questi personaggi che vivono di sopraffazione, minacce e criminalità”, ha concluso Persiano.

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