IL SINDACO E L’ASSESSORE TOTARO NON CONTROLLANO CIÒ CHE SUCCEDE NEL CIMITERO
Il 5 settembre scorso abbiamo denunciato pubblicamente la formazione di una discarica abusiva nei pressi del Cimitero, dove forse venivano scaricati i rifiuti speciali delle numerose estumulazioni. Qualche giorno dopo una parte di quei rifiuti è stata raccolta e portata via. Da chi? E dove? Chi ha autorizzato la rimozione dei rifiuti speciali? È mai credibile che il Sindaco che ha la delega all’Ambiente e l’Assessore Totaro che ha la delega ai Servizi Cimiteriali non siano stati informati di quella situazione anomala e abusiva? Il Comando dei Vigili Urbani ha disposto ed effettuato un sopralluogo? Trattandosi di un eventuale reato ambientale, la zona della discarica abusiva è stata recintata? È stato redatto un verbale di contravvenzione da inviare all’Autorità Giudiziaria? Sono state accertate la natura e la provenienza dei rifiuti speciali, di cui esiste documentazione fotografica? Quanto accaduto conferma che le “distrazioni” degli Amministratori Comunali sono colmate da un’opposizione attenta e responsabile come è quella dello Schieramento civico “La Rinascita Possibile”.
Schieramento civico La Rinascita Possibile
Attualità
Politiche sociali, scuole dell’infanzia e servizi, proclamato lo stato di agitazione
I sindacati alla struttura commissariale: “Necessario dialogo su problemi e diritti”
Il rischio del disastro sociale, le decisioni spesso inadeguate dei dirigenti comunali
FOGGIA – Le segreterie confederali di Cgil-Cisl e Uil, assieme alle rispettive federazioni di categoria, hanno proclamato lo stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Foggia del settore servizi sociali, delle scuole dell’infanzia e per i dipendenti delle cooperative che erogano servizi nell’ambito di contratti con il Comune di Foggia.
“Ci sono questioni gravi e importanti al Comune di Foggia, per le ricadute sulla cittadinanza in termini di qualità dei servizi e su lavoratrici e lavoratori in termini di diritti, che necessitano di essere affrontate e risolte attraverso un dialogo istituzionalmente corretto e costruttivo tra la struttura commissariale, che è chiamata al compito affatto semplice di sostenere il rilancio della città dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, e le parti sociali.
Per il settore dei servizi sociali, in primo piano c’è la questione relativa alla proroga dei contratti del personale assunto con fondi P.O.N. e Piano Povertà: c’è il rischio concreto che i servizi e le professionalità attraverso cui centinaia di famiglie foggiane sono state aiutate ad affrontare l’emergenza sociale vengano meno in qualità e continuità.
Un’altra questione urgente e importante da affrontare è quella relativa ai servizi per le scuole dell’infanzia. Le decisioni assunte e quelle da assumere in ordine all’organizzazione e al lavoro che riguarda il benessere, l’istruzione e l’educazione di tanti bambini, oltre che le legittime aspettative delle loro famiglie, non possono essere oggetto di meri ragionamenti numerico-burocratici. C’è infine la problematica ugualmente prioritaria dei bandi di gara che eludono la clausola di salvaguardia sociale e riguarda tutta la delicata questione degli affidamenti e della gestione dei servizi in appalto per il Comune di Foggia. Alla struttura commissariale, abbiamo chiesto un incontro per discutere della nostra preoccupazione, condivisa ed espressa da larga parte della cittadinanza, riguardo alle condizioni in cui versa gran parte dei servizi erogati dal Comune di Foggia, sia per quanto riguarda la loro qualità ed efficienza, sia per le politiche di gestione e tutela del personale messe in atto attraverso i recenti provvedimenti dirigenziali. Ad esempio, in riferimento alle assunzioni dei servizi sociali, l’amministrazione si sta adoperando a individuare personale esterno, nonostante il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Puglia abbiano invitato espressamente le amministrazioni locali a prorogare i contratti del personale attualmente in servizio.
Un problema analogo si riscontra per le scuole dell’infanzia comunali, da sempre presidio di crescita per il territorio, che offrono servizi di interesse pubblico tra i più importanti e nello stesso tempo delicati e che necessiterebbero di una profonda inversione di tendenza in termini di investimenti, gestione e programmazione, sfruttando maggiormente le professionalità presenti in modo da utilizzare tutti gli strumenti pedagogici, psicologici e formativi per lo sviluppo dei bambini e di una intera comunità. Ad oggi, si annotano evidenti riflessi negativi sull’utenza cittadina, sui livelli occupazionali e sul personale interno al quale vengono disconosciuti diritti e riconoscimenti professionali sanciti dai contratti. Siamo consapevoli delle difficoltà e della delicatezza del lavoro che la struttura commissariale deve affrontare. Proprio per questo motivo, siamo convinti della necessità che quell’impegno venga accompagnato da un percorso di condivisione e dialogo costruttivo con le parti sociali che rappresentano le istanze della cittadinanza, con particolare riferimento alle fasce più deboli e svantaggiate. Vanno attentamente e scrupolosamente affrontate tutte le situazioni nelle quali si rischia il disastro sociale, con centinaia di nuovi disoccupati ai quali dare risposte concrete e che mettono il Comune di Foggia nella posizione di affrontare contenziosi lavorativi. L’inadeguatezza di più di un provvedimento adottato dai dirigenti comunali rischia di creare problemi occupazionali e di impoverire l’offerta di servizi nei confronti della popolazione, diventata più fragile per effetto delle mutate condizioni socio-economiche prodotte dalla pandemia. Confidiamo molto nel ruolo che la Commissione Prefettizia Straordinaria possa svolgere nei prossimi mesi per assicurare e garantire alla collettività i servizi fondamentali, assieme alla necessità e all’urgenza di creare un nuovo modello gestionale che garantisca trasparenza, legalità e partecipazione, a cominciare dal confronto imprescindibile con le organizzazioni sindacali.
Il Sindaco Francesco Miglio ha rilasciato la seguente dichiarazione.
Ho conoscenza di progetti di legge giacenti in Parlamento finalizzati all’istituzione di
Sezioni distaccate di Corte d’Appello. Tra i progetti di legge in attesa di essere discussi ben due riguardano la istituzione di una Sezione distaccata di Corte d’Appello in Provincia di Foggia. Ringrazio i presentatori dei due progetti di legge, gli On.li GIULIANO ed ANGIOLA, per aver portato all’attenzione dell’Assemblea Legislativa la richiesta forte di un intero territorio provinciale che da decenni chiede un rafforzamento dei presidi di legalità.
Purtroppo, a cagione di un incomprensibile arroccamento assunto dalla Politica che ha sempre scarsamente valutato il grido di aiuto della Capitanata, detta istanza non ha avuto mai alcune seguito e le conseguenze della scelta miope di rappresentanti politici del passato sono sotto gli occhi di tutti.
Il fenomeno criminoso in Capitanata per lungo tempo è stato sottovalutato e, in virtù di detta sottovalutazione, oggi ha assunto le connotazioni di una vera e propria associazione criminosa di stampo mafioso.
Non si può più tergiversare: in Provincia di Foggia è necessario istituire, ed anche in tempi rapidi, una sezione distaccata di Corte d’Appello.
Nel 2017, sotto la mia presidenza, il Consiglio Provinciale di Foggia, con voto favorevole di tutte le forze politiche, approvò una deliberazione che formalizzava le richieste di istituzione di una sezione distaccata di Corte d’Appello a Lucera nel Palazzo sede dell’ex Tribunale.
Sono passati ben quattro anni da quella delibera e nulla è accaduto ed intanto, nell’apatia e disinteresse dell’Amministrazione della Giustizia il contesto criminoso continua ad aggravarsi ed a tarpare le ali ai progetti di sviluppo del territorio di Capitanata.
Mi auguro di vero cuore che questa volta l’iter parlamentare possa concludersi con la istituzione della Sezione distaccata della Corte d’Appello in Provincia di Foggia, nella città di Lucera.
Questa scelta fu largamente dibattuta nel Consiglio Provinciale di Foggia del 2017 e fu reputata la migliore, quella di più rapida attuazione, stante l’esistenza di un immobile prestigioso già nelle disponibilità del Ministero della Giustizia e che in tempi solleciti può divenire sede dell’istituenda Sezione distaccata di Corte d’Appello.
Chiedo ai rappresentanti di questo territorio nelle Assemblee di Camera e Senato di dare il massimo supporto politico possibile a questi progetti di legge, non curanti del colore politico dei proponenti, ma valutando unicamente l’assoluta necessità di questo ulteriore presidio di Giustizia.
Avere una sede di Corte d’Appello in Provincia di Foggia, significa avere la Direzione Distrettuale Antimafia a Foggia, il Tribunale per i Minorenni ed altro ancora. La Direzione Distrettuale Antimafia significherebbe avere sul territorio (e non a distanza da Bari) una magistratura inquirente dedicata ad indagare e perseguire reati di stampo mafioso e non anche quelli comuni. Il Tribunale per i Minorenni costituirebbe un significativo rafforzamento della Tutela dell’Infanzia, recentemente, in maniera spudorata, offesa da criminali che, nel loro forsennato desiderio di realizzare i propri disegni delinquenziali, non si fermano neppure davanti ad un bambino.
Rivolgo un appello accorato a tutti i nostri rappresentanti, a nessuno escluso.
Lo chiede la nostra gente, la nostra terra.
l’Addetto Stampa
Michele Princigallo
UNA DISCARICA ABUSIVA A CIELO APERTO NEI PRESSI DEL NOSTRO CIMITERO
Da un po’ di tempo vengono scaricate consistenti quantità di materiale di risulta presso la zona nuova del nostro Cimitero, dove sta nascendo una vera e propria discarica abusiva.
Da quanto è possibile capire, sembra si tratti di rifiuti speciali rinvenienti dalle operazioni di estumulazioni.
A riprova di ciò, di seguito si possono osservare le foto che indicano la situazione alla data di oggi, 5 settembre 2021.
Come mai accade questo? Il Comune di Monte Sant’Angelo è a conoscenza di questo scempio ambientale? Se sì, perchè non interviene?
Il Movimento Civico “La Rinascita Possibile” sollecita le Autorità competenti ad intervenire perchè si metta fine a questo scempio, che rappresenta una vera e propria “offesa” a un luogo sacro qual è il Cimitero.
L’Università di Foggia, da sempre attiva nell’ambito dell’internazionalizzazione e della cooperazione internazionale, sarà sede di un’importante visita in programma mercoledì 1 settembre.
Ospite del Magnifico Rettore prof. Pierpaolo Limone sarà infatti il Ministro della Salute in Guinea Bissau Dott. Dionisio Cumbà. Il Ministro sarà accolto nella sala Consiglio dell’Unifg, alle 10,30, per un incontro riservato.
All’incontro prenderanno parte, oltre il Rettore Unifg, il Direttore Generale Dott.ssa Teresa Romei, i prorettori Unifg Prof. Agostino Sevi e Prof. Giuseppe Carrieri, il Preside della Facoltà di Medicina Prof. Gianluigi Vendemiale, i Direttori dei Dipartimenti di Area Medica Prof. Gaetano Serviddio e Prof. Maurizio Margaglione. Saranno presenti anche la Prof.ssa Claudia Piccoli – delegata del Rettore alle Relazioni Internazionali, - il Prof. Antonio Ambrosi – delegato ai Rapporti con il Sistema Sanitario Nazionale - e il Prof. Pietro Fiore in rappresentanza della Federazione Italiana Società Medico-Scientifiche. La visita del Ministro, cui seguirà anche una visita del Policlinico Riuniti di Foggia, vedrà la partecipazione anche della governance del Policlinico foggiano: interverranno infatti il Direttore Generale Dott. Vitangelo D’Attoli, il Dott. Franco Mezzadri – Direttore Sanitario – e il Dott. Michele Ametta –Direttore Amministrativo.
“Siamo onorati di poter accogliere il Ministro Cumbà nella nostra Università.” – ha sottolineato la prof.ssa Claudia Piccoli, promotrice dell’evento – “Da sempre siamo attenti ai rapporti con gli altri paesi e alla necessità di creare occasioni di dialogo e collaborazione. Per noi è fonte di orgoglio sapere che l’Università di Foggia sia stata scelta per questa visita e che ci sia la possibilità di confronto diretto con un paese emergente. Siamo pronti non solo a mettere a disposizione le nostre risorse e competenze ma anche ad apprendere tutto ciò che un incontro così può portare. Ogni scambio, questo in particolar modo, è infatti importante occasione di crescita e conoscenza per l’intera comunità”
L’Africa, infatti, ha avviato da qualche anno le attività dell’agenda 2063, ovvero un quadro strategico per la trasformazione socio-economica del continente nei prossimi 50 anni. Un paese, quindi, con cui l’Unifg si approccia, ora pronto a mettere in atto importanti strategie di sviluppo cui l’Ateneo Dauno è onorata di far parte.
Quello del 1 settembre si configura come il primo di una serie di incontri che vedrà protagonista l’Unifg, pronta ad essere in prima linea per ogni occasione di confronto e crescita. Ora più che mai il dialogo diretto con il resto del mondo può portare unicamente al raggiungimento di nuovi e più importanti risultati in ogni ambito.
Area Rapporti istituzionali, Relazioni esterne e Ufficio stampa
Università degli Studi di Foggia