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Attualità

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comuneorsara 1Saranno impiegati per verde pubblico, scuola, welfare, turismo e servizi amministrativi

ORSARA DI PUGLIA A Orsara di Puglia, chi percepisce il reddito di cittadinanza sarà impiegato in 7 diversi Progetti di Utilità Collettiva (PUC). E’ quanto ha deciso l’Amministrazione comunale approvando i relativi progetti e avviando l’iter che, nelle prossime settimane, porterà concretamente i percettori a impegnarsi in differenti ambiti: tra questi, il verde pubblico, la scuola, welfare, servizi amministrativi, ambiente, turismo e altro ancora.
“Abbiamo approvato i PUC, ora l’iter proseguirà fino a individuare le disponibilità e a organizzare e avviare i servizi come previsto da progetto”, ha spiegato il sindaco Mario Simonelli. Nell'ambito dei Patti per il lavoro e per l'inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti. Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un'occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti sono strutturati in coerenza con le competenze professionali degli stessi, con quelle acquisite anche in altri contesti; per la collettività, perché i PUC sono stati individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e devono intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
Le attività messe in campo nell'ambito dei PUC rispondono a uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie.
“Stiamo lavorando affinché sia i percettori di Rdc sia chi fruirà dei loro servizi, attraverso lo svolgimento dei progetti, possano beneficiare degli effetti positivi di queste iniziative. In una piccola Comunità come la nostra, crediamo che i PUC possano dare un contributo importante in diversi ambiti”, ha concluso Mario Simonelli.

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CataneoM24A-ET FG: CIS Capitanata, dopo Roma è bene affrontare le questioni a Foggia.
E’ emersa ieri la necessità di fare il punto della situazione a livello territoriale per coordinare le progettualità

Si sono svolti ieri i Tavoli istituzionali per due CIS, Foggia e Molise, mentre oggi si terrà quello di Taranto. Altro CIS infrastrutturale che riguarda anche la Capitanata, richiamato dal ministro Carfagna ieri, è quello della linea ferroviario AV/AC Napoli-Bari con inclusa anche la Potenza-Foggia.
Equità Territoriale di Foggia ebbe modo con email, il 31.03 dello scorso anno, di segnalare proprio al ministero del Sud e della Coesione Territoriale rispondendo all’apposito invito “Progetti per ripartire”, una serie di opere tra cui, per quelle stradali, anche Regionale 1, mentre per le opere ferroviarie anche quelle riportate nell’altro CIS. Tutte sono incluse nel Piano di Rilancio del Mezzogiorno e delle Aree interne inviato dal M24A-ET al governo Conte (che ha attivato il CIS Foggia) a fine dicembre 2020 e, a metà febbraio 2021, anche al governo attualmente ancora in carica.
“Ieri partecipando ai lavori del CIS Foggia in rappresentanza sindacale, nel mio intervento ho sottolineato al ministro Carfagna, agli altri rappresentanti istituzionali e delle parti sociali/datoriali presenti, l’utile cambio di passo dopo la nomina del nuovo responsabile dott. Attolico, il quale ha illustrato lo stato dell’arte e del quale ho richiesto copia – sottolinea Pasquale Cataneo sindacalista e referente foggiano di ET – facendo rilevare sulla scorta di dati socio-economici che sono in aumento, anziché ridursi, i divari territoriali sia tra macroaree (Centro-Nord vs Mezzogiorno) che in ambito regionale pugliese. Infatti, purtroppo, la Capitanata è tra i territori provinciali, sia a livello nazionale che regionale, che hanno dati peggiori sia in termini di occupazione (complessiva e giovanile, in particolare, per il genere femminile) che reddituale.”
Durante i lavori, soprattutto i rappresentanti sindacali hanno segnalato di ritenere essenziale il coordinamento sia a livello nazionale che territoriale. Ciò sia per affrontare le drammatiche situazioni in cui versa la Capitanata ad esempio per la sicurezza stradale (ha tra i più alti indici di incidentalità, gravita, lesività) che sociale (anche a causa dei più bassi livelli occupazionali e reddituali). E’ emersa anche l’urgenza di farlo sia per le risorse dei fondi ordinari che per quelle straordinarie (es. PNRR) per aver una maggiore integrazione sistemica e poter enfatizzare il miglior utilizzo dei fondi al fine di recuperare l’attuale gap in termini di sviluppo territoriale e socioeconomico. A tal riguardo, a mò di esempio, è emersa positivamente la progettualità in itinere di Leonardo spa e, d’altro canto, l’urgenza di trattare la questione legata a Borgo Mezzanone.
“Tra gli altri argomenti trattati nel mio intervento – puntualizza l’esponente foggiano - prima di concordare sulla rimodulazione dei 47 milioni di euro disponibili (che non sono risorse aggiuntive ma spostamenti derivanti in parte, purtroppo, da rinunce di altre proponenti), ho messo in evidenza, utilizzando il dovuto garbo istituzionale, alcuni inspiegabili ritardi nell’impiego delle risorse del FSC 2014-2020 su opere infrastrutturali come la nuova stazione AV ed altre strade statali, per non invalidare l’azione corale di riattivazione, dopo 11 anni, dei voli dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia, essenziali per il rilancio territoriale e il contrasto efficace all’esistente ritardo di sviluppo. Sarebbe utile pertanto – chiosa l’esperto di infrastrutture, trasporti e servizi - che il presidente della Provincia di Foggia, prendendo spunto anche da quanto detto sia anche dalle altre rappresentanze sociali/datoriali e richiamato dal ministro Carfagna sull’importanza del coordinamento, convochi un tavolo territoriale con le rappresentanze foggiane delle parti sociali/datoriali presenti al tavolo nazionale, per effettuare una valutazione congiunta rispetto a quanto emerso e segnalato ieri magari relazionandosi anche con il sig. Prefetto e con il CIS Molise per gli aspetti legati ai collegamenti per i voli aerei dal Gino Lisa e, più in generale, alla collaborazione istituzionale per lo sviluppo territoriale legata alla ZES interregionale “Puglia-Molise”.

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celle
Assieme a Peschici, unico comune della Capitanata a ottenere il prestigioso riconoscimento
Il borgo entra nel volume delle 100 mete d’Italia patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel comitato promotore che ha promosso il più piccolo comune della Puglia c’è Peppe Vessicchio

Al comune di Celle di San Vito sarà conferito il riconoscimento di “Eccellenza di Puglia”. Il prossimo 9 settembre, al Boomerang Club di Torre Colimena, nel Tarantino, l’Associazione Verapuglia nel Mondo conferirà l’importante riconoscimento all’interno dell’evento “Nuovi Scenari e opportunità per una Italia icona di bellezza nel mondo”. L’evento, che avrà anche il supporto dell’Associazione Liber e della casa editrice RDE, sarà aperto dall’intervento della giornalista e conduttrice televisiva, Alda D’Eusanio. Interverranno, fra gli altri, Maurizio Vallone, direttore generale della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), Diana Agosti, capo dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Laura D’Aprile, capo dipartimento del Ministero della Transizione Ecologica, Barbara Lusi, vice segretario generale del Ministero dello Sviluppo Economico e Massimo Sessa, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Il riconoscimento di “Eccellenza di Puglia” segue il premio, già assegnato al comune di Celle di San Vito, di “Mete d’Italia” con il conseguente inserimento del comune cellese nel volume, a diffusione nazionale, “100 Mete d’Italia”, presentato presso il Senato della Repubblica a Roma.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che premia l’eccellenza del lavoro che abbiamo fatto per il rispetto delle tradizioni popolari ed enogastronomiche – ha dichiarato la sindaca del comune di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini – siamo impegnati in prima linea per far conoscere e tramandare il folclore, i colori e i sapori del nostro territorio”.
Nel volume “100 Mete d’Italia” fa la comparsa, oltre a quello cellese, soltanto un altro comune foggiano, quello di Peschici. In ambito pugliese, invece, oltre ai due centri della Capitanata, sono presenti nel volume altri 8 comuni: Ceglie Messapica, Leverano, Minervino di Lecce, Matino, Mesagne, Specchia, Giovinazzo e San Vito dei Normanni.
Il testo ha avuto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Federturismo Confindustria, dell’Anci e dell’Istituto per il Credito Sportivo oltre a 6 Ministeri della Repubblica (Interno, Sviluppo Economico, Politiche agricole ed alimentari, Ambiente, Lavoro e Politiche sociali e Beni e Attività Culturali). Presidente del Comitato d’onore dell’iniziativa Franco Frattini, presidente di sezione presso il Consiglio di Stato. I membri del comitato promotore, sono, fra gli altri, Francesco Saverio Abate, direttore generale presso il Ministero delle Politiche Agricole, Mariano Grillo, direttore generale del Ministero dell’Ambiente e Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra.
“100 Mete D’Italia ha la mission di creare uno scambio esperenziale tra 100 comuni di eccellenza e di aziende che operano sul territorio – ha dichiarato Riccardo D’Anna, editore del volume – bisogna avere visione e fare sistema, essere uniti in una grande famiglia per il bene ed il progresso della nostra nazione, collegando pubblico e privato, nord e sud Italia.”
Il gruppo Enel, primo fornitore di elettricità in Italia, sarà il main partner dell’evento.

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ciaScende il prezzo al barile, ma non accenna a diminuire quello in distribuzione, agricoltori esasperati
Grandi difficoltà per le vendemmie, ma anche per la raccolta di ortaggi, frutta e legumi settembrini
I timori dell’organizzazione agricola per la campagna olivicola alle porte che si annuncia difficoltosa
“Situazione critica con ancora un mese di campagna elettorale e chissà quando avremo un governo”

Scende il prezzo al barile, non accenna a diminuire quello in distribuzione: il costo del gasolio agricolo per le imprese del comparto, a luglio ha toccato quota 1,50 euro al litro, ad agosto era sceso di pochi centesimi, ma ad oggi continua ad attestarsi attorno a 1,35-1,40 euro al litro, esattamente il doppio di qualche mese fa, addirittura il triplo rispetto all’inizio del conflitto russo-ucraino. Tutto questo nonostante negli ultimi giorni le quotazioni al barile abbiano fatto segnare un calo, seppure lieve. “Ci chiediamo perché non intervenga l’antitrust”, commenta CIA Agricoltori Italiani di Puglia attraverso una nota. “Siamo in un contesto di economia di guerra. La verità è che il costo delle sanzioni all’aggressore russo lo stanno pagando le imprese e i cittadini. Sembrerà una provocazione, ma se la guerra durerà ancora a lungo, come annunciano gli esperti, occorrono misure drastiche come la nazionalizzazione delle grandi imprese energetiche”.
“Siamo molto preoccupati. Le vendemmie e la raccolta settembrina di ortaggi, frutta e legumi sarà affrontata dagli imprenditori agricoli in condizioni di estrema difficoltà. La situazione è davvero critica, anche perché a fronte di un’emergenza economica che va peggiorando di giorno in giorno, ci aspettano ancora tre settimane di campagna elettorale e poi chissà quanto altro tempo occorrerà per avere un governo nella pienezza dei poteri, in grado di fare scelte capaci di incidere”.
Le maggiori criticità, in questo momento, riguardano l’avvio delle vendemmie e il prezzo accordato alle imprese agricole per l’uva da vino. I produttori sono comprensibilmente preoccupati. Quello che temono è che a danno delle loro aziende si profili una nuova miserevole speculazione.
Non è poi così lontana, inoltre, la campagna olivicola, con una stagione che si annuncia già da molto difficoltosa non solo per i costi energetici e quelli delle materie prime, ma anche per le rese che saranno inferiori rispetto alla scorsa annata.

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libriCARLANTINO La Direzione Generale Biblioteche e Diritto D’Autore del Ministero della Cultura ha stanziato 30 milioni di euro per il sostegno all’editoria libraria 2022. Si tratta di contributi destinati a sostenere la filiera dell’editoria libraria consentendo alle biblioteche di acquistare un importante numero libri. Anche il comune di Carlantino è stato assegnatario di questi fondi per un importo di quasi 2mila euro. “Con questi finanziamenti valorizzeremo ulteriormente la nostra biblioteca comunale che conta oltre 5.000 volumi – ha dichiarato Graziano Coscia, sindaco del comune di Carlantino – cercheremo di promuovere la cultura anche attraverso la lettura di testi che andranno ad arricchire la nostra biblioteca”.

In Italia sono state finanziate 5.362 biblioteche, in Puglia ne sono 217 mentre in Capitanata sono in tutto 38. Due di queste sono situate nel capoluogo dauno: “La Magna Capitanata” e la biblioteca del conservatorio “Umberto Giordano”.
Le risorse assegnate, che devono essere spese entro 90 giorni dall’avvenuto accredito da parte della Direzione Generale Biblioteche e Diritto D’Autore, devono essere utilizzate esclusivamente per l’acquisto di libri. L’acquisto va effettuato presso librerie che si trovano sullo stesso territorio provinciale della biblioteca che ha ottenuto il finanziamento.
Le biblioteche beneficiare dei fondi devono essere tutte aperte al pubblico e devono offrire il servizio di lettura e consultazione in sede ed in forma totalmente gratuita.
La biblioteca comunale di Carlantino è iscritta all’Anagrafe delle biblioteche italiane ed è certificata presso l’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche.

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