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girotondobike2014GIROTONDOBIKE 2014, IL 11 FEBBRAIO CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO GARE

Torna la competizione ciclistica che attraverserà le strade di Capitanata per promuovere sport, territorio e storia attraverso eventi e sana competizione sportiva

Si terrà martedì 11 febbraio, alle ore 10.30, presso la Sala “Ralph de Palma” del Comitato Provinciale CONI Foggia (via Vincenzo Furore III traversa) la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Girotondobike.
All’incontro saranno presenti il prof. Domenico Di Molfetta, delegato provinciale CONI Foggia, Nico Palatella, general manager Sportservizitalia, Angelo Truoccolo, presidente dell’ASD “Francesco Di Palma”, Giorgio Ventricelli, addetto stampa e comunicazione Girotondobike 2014 e moderatore.
L’edizione 2014 prenderà il via da Stornarella (FG) il 22 febbraio con la cronosquadra “La Veloce”(48 km) e continuerà il 23 febbraio con il circuito “La Veloce” (76 km). Il regolamento è disponibile sul sito www.girotondobike.it; per ricevere informazioni circa l’iscrizione alle tappe è possibile scrivere una mail a info@girotondobike.it.
Dopo la prima edizione, che ha visto un congruo numero di partecipanti percorrere oltre 1.000 km in dieci tappe che hanno attraversato Campania, Basilicata ma soprattutto Puglia e Capitanata, Girotondobike tenta di bissare il successo ottenuto “a suon di pedalate” e diventare, così, la principale manifestazione ciclistica in provincia di Foggia.

COMUNICATO STAMPA

GIORGIO VENTRICELLI
Addetto stampa e Comunicazione
Cell 349.2605176
Facebook girotondobike
Twitter @girotondobike14
Blog girotondobike.bolgspot.it
www.girotondobike.it

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uniUniversità di Foggia - Guardia di Finanza
presentazione della convenzione e del piano di sostegno agli studenti

Invito alla conferenza stampa di domani (venerdì 7 febbraio, ore 11)
auditorium Bruno Di Fortunato, VI piano, Palazzo Ateneo, Università di Foggia, Gramsci 89/91 - 71122 Foggia

"Più controlli tra gli studenti per salvaguardare la legalità, ma soprattutto per consentire a chi veramente ne ha diritto di accedere ai programmi di sostegno allo studio previsti per legge". In queste parole, del prof. Maurizio Ricci, Rettore dell'Università di Foggia, tutto lo spirito della convenzione sottoscritta tra l'Ateneo dauno e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, i cui obiettivi e contenuti verranno illustrati in una conferenza stampa convocata per domani (venerdì 7 febbraio) alle ore 11, presso l'auditorium Bruno Di Fortunato al VI piano di Palazzo Ateneo in via Gramsci 89-91 a Foggia.
Alla conferenza stampa prenderanno parte, oltre al Rettore prof. Maurizio Ricci, anche il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Lubrano e lo studente del Dipartimento di giurisprudenza (nonché componente del Consiglio di amministrazione) Guido Di Toro. L'incontro con gli operatori dell'informazione sarà anche occasione per fornire tutti gli elementi del piano di sostegno agli studenti attuato dall'Università di Foggia, che colloca il nostro Ateneo ai primi posti della graduatoria nazionale sia come media della tassazione annuale sia come esonero totale per fasce di reddito e per meriti didattici.

Si invita la S.V. a partecipare, se possibile sarebbe gradita conferma della presenza.

Davide Grittani, giornalista
Portavoce Rettore dell'Università di Foggia
via Gramsci 89/91 - 71122 Foggia
Tel. 0881338580 - Tel. 3406017860

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polizia-municipaleIl problema legalità a Foggia è argomento quotidiano, come del resto in ogni altro luogo. Non passa giorno che le cronache parlino di qualche azione che ha violato la legge. Spesso, anzi sempre, noi cittadini ci lamentiamo di qualcosa che vorremmo fosse fatto, pur sapendo che i primi a farsi un’autocritica dovremmo essere noi. Come pure non passa giorno senza un commento negativo su ciò che accade e sulle persone che ne sono protagoniste. Come ben sapete, almeno credo, a Foggia si è costituita la Consulta per la Legalità. Un insieme di persone e soggetti giuridici con l’obiettivo di promuovere legalità. E’ un bene che ci sia questa Consulta, anche se non mancano le solite e scontate critiche, spesso di natura politica. Voci e cori ai quali, per me, bisogna dar poco peso e, se permettete, risposte con fatti. Ora, a prescindere dalla Consulta che è uno strumento che aiuterà Foggia, ricordata nella premessa poiché i cittadini devono sapere che esiste, il perché di questo mio pensiero scritto è strettamente legato a qualcosa che è accaduto in città circa tre settimane fa e che potrebbe ripetersi con scenari più violenti. Il 13 gennaio (era lunedì), come faccio abitualmente, sempre che non abbia impegni improrogabili, prima di recarmi al lavoro, mi son concesso una passeggiata nella zona pedonale di Foggia. Un’abitudine volta principalmente per ascoltare i cittadini, per osservare parte della città. Io considero questo mio modo di trascorrere alcuni momenti della vita come termometro del viver quotidiano, giacché l’unità di misura è data proprio dai cittadini. Il mio impegno in tal senso non è sporadico e molti lo sanno. Un impegno da cittadino che ama la sua città, che la racconta da giornalista, un impegno che è diventato politico poiché la scelta di impegnarmi a 360° è la risultante di numerosi inviti fatti da altrettanti foggiani.
Veniamo ai fatti. Erano le 19:45 circa e passando vicino la sede centrale del Banco di Napoli mi son trovato innanzi ad una folla che accerchiava 4 agenti della Polizia Municipale e le rispettive auto. Nulla di preoccupante poiché la folla era li per capire, per sapere, ma non per sostenere. Difatti, poco più di 5 minuti prima gli agenti erano intervenuti per far rispettare la legge, chiedendo dapprima i documenti e poi i permessi ad alcuni venditori ambulanti. L’esito è stato negativo. Da ciò, la Polizia Municipale ha applicato la legge, sequestrando la merce, che a dir degli agenti, era contraffatta (presumibilmente senza marchio UE). Da li è nato un diverbio acceso tra agenti e ambulanti che ha attirato l’attenzione dei passanti. Un diverbio che poteva, come già accaduto, diventare colluttazione.
Ora, molti di voi diranno che la Polizia Municipale interviene solo in alcuni casi, che son li pronti a multare, che non sono presenti laddove noi vorremmo che fossero a tutte le ore. Io per primo faccio mea culpa, che spesso chiede ai vigili più presenza sul territorio cittadino, in particolare quando fotografo denunciando palesi infrazioni che perdurano. Ma i vigili son persone come noi, perché dentro quella divisa c’è un cittadino, una persona umana. Persone in divisa che ricevendo ordini e compiti precise sono preposte al rispetto del codice della strada, all’ordine pubblico che limitatamente, poiché non sono armate, intervengono in casi rischiosi per la loro incolumità e quella degli altri. Non sto facendo il difensore d’ufficio agli agenti della Polizia Municipale, ma credo che bisognerebbe ben scindere responsabilità e compiti cui questi agenti son chiamati. Io per primo mi sentirei infastidito se uno di loro mi multasse per un’infrazione. Ma se ho violato le legge è giusto che paghi l’infrazione, sempre che tutti noi siamo d’accordo che vivere in democrazia sia un bene per tutti, un bene comune in nome di una scelta che ci rende liberi e responsabili. La libertà e perciò la democrazia che ha come sua massima espressione la legalità oltre che viverla si deve rispettare. Mi spiace dirlo ma l’agente di Polizia Municipale è rimasto, agli occhi di molti, quel Vigile Urbano che fa la multa per il divieto di sosta e la doppia fila, quello raccontato nei film come il “pizzardone” spesso spavaldo e che noi sottovalutiamo, incorrendo incautamente nel rispondergli sgarbatamente o intimidendolo con minacce. Cosa che non facciamo se innanzi a noi ci ritroviamo agenti delle Forze dell’Ordine, che sono persone addestrate e armate, temute per il compito che assolvono.
E’ inutile nasconderci dietro quel dito che nasconde la luna: se un poliziotto, o un carabiniere, o un finanziere ci controlla, noi lo temiamo e, perciò, lo rispettiamo. Ragion per cui che alcune azioni di rispetto delle leggi, come quello accaduto per il sequestro della merce presumibilmente contraffatta, a mio avviso dovrebbero esser svolte congiuntamente con altri agenti delle forze di polizia. E se proprio la devo dire tutta, credo che nel caso doveva essere la Guardia di Finanza a svolgere questo compito. Non si può, sempre secondo il mio modesto parere, demandare questo tipo di azione ad agenti non adeguatamente addestrati e non armati.
Anche se credo che un’arma non risolve il problema, a volte lo crea, rimane pur sempre un deterrente e con essa un comportamento adeguato al fatto, ovvero un addestramento specifico alla repressione, che purtroppo ogni tanto ci vuole. Non sono uno di quelli che vorrebbero una città controllata da agenti armati, ma lo status in cui viviamo impone regole e mezzi finalizzate alla sicurezza urbana. E per cortesia non fatene uno spot politico per attaccare chi vorrebbe più sicurezza urbana; tutti voi sapete bene che per garantire sicurezza non servono solo educazione civica, convegni, presenza di agenti. La legalità va sostenuta in primis da noi cittadini, con i nostri comportamenti, con le denunce, aiutando le forze dell’ordine e il vicino di casa, innanzitutto. Io credo che tutte le forze di polizia, congiuntamente con quella municipale, con il Prefetto, il Sindaco, l’Assessore al ramo, dovrebbero sedersi a un tavolo e trovare soluzioni. So che vi sono stati tavoli a tal fine. Come so anche che alcuni di questi son stati disertati da alcune istituzioni. Dobbiamo metterci ben in testa che la legalità, e lo ripeto, è parte integrante del cittadino e con lui va promossa e pensata. Una forma mentis che dovrebbe essere ben impostata, insegnata, promossa e praticata fin dai primi anni di formazione dei più piccoli, proprio nei luoghi preposti, nelle scuole. L’ora di educazione civica, seppur rimasta e cambiata di nome in tanti casi, oggi è sempre meno considerata. E’ uno sbaglio voluto e dovuto da chi dovrebbe finanziarla prim’ancora di accusare chi la dovrebbe insegnare. Foggia ha bisogno di un tavolo permanente di concertazione propositivo e fattivo dove la Consulta per la Legalità dovrebbe ospitare anche il libero cittadino, oltre che giuridico. Un tavolo che deve aver voce, responsabilità e contribuire al bene pubblico. Evitiamo altre incresciose situazioni come quelle di giorno 13, dove la folla curiosa ha solo assistito e non sostenuto i nostri agenti della Polizia Municipale. È un segnale negativo che deve diventare positivo e propositivo.

Ad Maiora!
NICO BARATTA

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uniIncontro a Palazzo Ateneo, presentazione dei risultati della ricerca sulla prevenzione del carcinoma uterino
Con un costo complessivo di 901.802 euro – di cui 751.861 euro finanziati dal Ministero dell'università, della ricerca e dell'istruzione – il progetto scientifico denominato Strategie per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina: prospettive a medio e lungo termine in Italia si è collocato al terzo posto assoluto della graduatoria nazionale dei finanziamenti del Programma Firb (Fondo per gli investimenti della ricerca di base) – Bando Futuro in ricerca 2013. Si tratta di un progetto che recluterà informazioni e risultati sperimentali direttamente da donne che hanno aderito volontariamente al programma regionale di screening organizzato: in sostanza, una vasta campionatura del fenomeno consentirà ai ricercatori di stimare l'impatto a medio e a lungo termine che il programma di vaccinazione anti-HPV avrà su infezioni e lesioni tumorali correlate. Lo sviluppo del progetto avrà durata triennale, inoltre questa ambiziosa ricerca – che vede nel ruolo di principal investigator Francesca Fortunato (specialista in Igiene e Medicina preventiva) sotto il coordinamento di Rosa Prato (docente associato di Igiene generale e applicata) entrambe del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Foggia – risulta tra le più prestigiose dell'intero programma Firb (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) denominato appunto Futuro in Ricerca 2013. E proprio per fare il punto sul suo stato di avanzamento, ma anche per ribadire l'elevato standard di qualità della ricerca dell'Università di Foggia, per lunedì 10 febbraio è stato fissato un incontro – dibattito dal titolo La ricerca UniFG è futuro – Nuove prospettive per la prevenzione del tumore del collo dell'utero (ore 15.30, auditorium Bruno Di Fortunato, VI piano Palazzo Ateneo, via A. Gramsci 89/91 a Foggia). All'incontro, che sarà aperto dal Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, prenderanno parte anche Cristoforo Pomara (delegato del Rettore alla ricerca per l'Università di Foggia), Francesca Fortunato (per l'appunto vincitrice del Firb 2013), Pantaleo Greco (direttore di Ginecologia e ostetricia universitaria dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti di Foggia), Michele Conversano (presidente nazionale della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica), Domenico Martinelli (settore di igiene dell'Università di Foggia), Rossana Stea (direttore della Farmacia dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti di Foggia), Elena Gentile (assessore al welfare della Regione Puglia). Il dibattito sarà introdotto e moderato da Rosa Prato (coordinatore settore di Igiene dell'Università di Foggia), inoltre sono previste le importanti testimonianze di Francesco Carella (direttore di Prevenzione dell'Asl Foggia), Valeria De Trino Galante (presidente sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori) e Luigi Francesco Rosario Pacilli (direttore sanitario dell'Asl Foggia). “Si tratta di un progetto molto suggestivo oltre che estremamente utile alla società – ha dichiarato il Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci – che inorgoglisce l'intera comunità accademica del nostro Ateneo. Imporsi nel Firb 2013, con un risultato così brillante, rappresenta un dato inequivocabile sullo stato di salute della nostra ricerca e sulle sue prospettive future. Nonostante le sfavorevoli congiunture economiche vedano la ricerca tra le prime voci di spesa ad essere sacrificate in caso di tagli ai bilanci, questi importanti risultati gratificano al punto da ripagare ogni sforzo e ogni sacrificio. Ma i complimenti vanno innanzi tutto a questi ricercatori, a chi ogni giorno mette il suo talento a disposizione della nostra Università. A loro va il nostro grazie e il nostro costante pensiero, con la consapevolezza che anche la cittadinanza sa guardare a questi traguardi come a un patrimonio collettivo da custodire gelosamente”. Sul progetto, invece, si è espressa la coordinatrice Rosa Prato: “Il vaccino anti-HPV è il frutto di una avvincente scommessa scientifica e tecnologica, allo stato dell'arte dei programmi di immunizzazione avviati in quasi tutto il mondo è essenziale valutare come la vaccinazione funzioni nella vita reale e si integri con le politiche di screening oncologico”. Mentre sullo stato della ricerca dell'Università di Foggia, il Delegato del Rettore Cristoforo Pomara fa notare “come il livello conseguito da alcuni progetti sia di respiro e prestigio assolutamente internazionale, con collaborazioni ormai assidue con le migliori università mondiali, segno che il nostro Ateneo ha saputo leggere in anticipo l'orientamento globale della sperimentazione: sempre più al servizio dell'uomo, sempre più tangibile nella vita di tutti i giorni. Proprio per questo – ha aggiunto Pomara – il 12esimo posto in assoluto conseguito dall'Università degli studi di Foggia, nella classifica Anvur 2004-10 sulla Qualità della Ricerca, rappresenta un orizzonte migliorabile se l'approccio umano e scientifico a questo genere di sperimentazioni continuerà ad essere di così elevato spessore”.

Comunicato stampa 


Per maggiori informazioni:
dott.ssa Francesca Fortunato
Tel. 0881.884955/8
francesca.fortunato@unifg.it

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uni

Orientamento formativo: firmata la Convenzione tra l’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente e alcuni Istituti scolastici di Foggia e provincia.

È stata siglata questo pomeriggio, martedì 4 febbraio 2014, la convezione per attività di orientamento formativo tra l’Università degli Studi di Foggia – Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente e alcuni Istituti scolastici di Foggia e provincia. Il protocollo mira a promuovere e organizzare percorsi di didattica orientativa, denominati DI.OR. Advanced e DI.OR. Progress, a favore degli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori (IV e V classi), per supportarli nella scelta del corso di studio in ambito scientifico e per offrire un’opportunità di confronto del livello di conoscenza e abilità con le esigenze poste dagli studi universitari.

Il protocollo è stato firmato alla presenza del Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, dal Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie prof. Agostino Sevi e dai Dirigenti e delegati degli Istituti coinvolti:

prof.ssa Michelina Boccia, dirigente Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia
prof.ssa Tea Macolino, delegato Liceo Scientifico “A. Volta” di Foggia
prof. Giuseppe Trecca, dirigente Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia
prof. Antonio Lombardi, delegato Istituto di Istruzione Superiore “C. Poerio” di Foggia
prof.ssa Lucia Ciuffreda, delegato Istituto d’Istruzione Superiore “R. Bonghi - Rosmini” - Lucera (Fg)
prof.ssa Maria Aida Episcopo, dirigente Istituto Tecnico Commerciale I.I.S.S. "O. Notarangelo - G. Rosati” di Foggia
prof.ssa Anna Laura Corvino, delegato Istituto Tecnico Tecnologico “S. Altamura - Da Vinci” di Foggia

"Mi piace evidenziare la lungimiranza mostrata dagli istituti scolastici foggiani che, con questa convenzione, anticipano in qualche modo il tempo della scelta da parte dei loro studenti. Ci vuole lungimiranza poiché nonostante la forte concorrenza delle altre università, questi istituti aderendo al progetto DI.OR. non l'hanno fatto per una questione pratica o geografica - sostiene il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci - ma per una scelta di qualità: sanno perfettamente che il livello di formazione raggiunto dai nostri dipartimenti, segnatamente da quello di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente che ha proposto la convenzione, può competere con le più grandi realtà italiane, ragione per cui fanno in modo che lo sappiamo bene anche i loro studenti e le famiglie in cui vivono. L'Università di Foggia, anche in futuro, guarderà con sempre maggiore interesse a questo genere di pre-orientamento, se così posso definirlo, poiché oltre ad essere molto utile rappresenta un modo intelligente per cooperare con le scuole del territorio. La firma di questa convenzione avviene in questi giorni in cui è partito l'Orientamento itinerante per gli istituti superiori della nostra e delle province limitrofe, nella nuova Offerta formativa 2014/15 trovano posto anche i nuovi corsi di laurea in Scienze gastronomiche, Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti, Ingegneria dei sistemi logistici (per l'agroalimentare) e Laurea magistrale in economia e finanza. Da questa convenzione in poi, sostanzialmente, si potranno anche mutuare i metodi e gli approcci alla decisione degli studenti, al loro avvento alla carriera universitaria”.

Due, i percorsi formativi progettati al fine di accrescere la motivazione degli studenti a intraprendere corsi di laurea in discipline scientifiche: il percorso DI.OR. Advanced e il DI.OR. Progress.

"Si tratta di un progetto di grande qualità sul piano dell'orientamento formativo, attività che da sempre contraddistingue il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente. - Ha dichiarato il Direttore del Dipartimento, prof. Agostino Sevi - Un'iniziativa che nasce dalla consapevolezza delle difficoltà che gli studenti devono affrontare nel momento della scelta del percorso di studi universitari. Spesso, infatti, si ha un’idea non sempre corretta dei contenuti e dei metodi delle discipline per le quali si sentono portati; hanno, quindi, bisogno di strumenti per valutare le proprie attitudini, per verificare se sono in possesso di conoscenze, abilità di base e metodo di studio richiesti per seguire con profitto i corsi universitari e per migliorare la propria preparazione durante il corso di studi superiori. Da qui l'idea di promuovere progetti di orientamento formativo in ambito scientifico in grado di garantire la necessaria continuità fra i due livelli di istruzione, presupposto necessario per facilitare la scelta universitaria attraverso una valutazione più consapevole da parte degli studenti. Naturalmente, in tale progetto, un ruolo di primo piano rivestono gli istituti scolastici, in particolare i dirigenti e il corpo docente, che desidero ringraziare, non solo per la disponibilità e la preziosa collaborazione ma anche per il sostegno che, attraverso le varie attività, offrono alla nostra Università".

I dirigenti e delegati intervenuti hanno ringraziato l’Università di Foggia per l’iniziativa che mira a potenziare ulteriormente il rapporto di collaborazione istituzionale e scolastico, teso a supportare gli studenti in una fase importante e delicata della propria vita.

Il primo percorso DI.OR. Advanced prevede, in particolare, la possibilità, aperta agli alunni delle ultime classi degli Istituti convenzionati (IV e V classi), di frequentare alcuni moduli formativi adeguati ai prerequisiti curriculari degli studenti, afferenti ai corsi di laurea triennali in Scienze e Tecnologie Alimentari e di Scienze e Tecnologie Agrarie del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente. Tali percorsi saranno tenuti da docenti universitari in stretta collaborazione con i docenti degli istituti coinvolti. L’Università degli Studi di Foggia si impegna, inoltre, a riconoscere, agli studenti che abbiano seguito i percorsi di didattica orientativa a carattere scientifico, l’acquisizione di Crediti Formativi Universitari - CFU per i corsi di studio attivati presso il Dipartimento di Scienze Agrarie che prevedano una verifica dell'apprendimento: test, relazione, colloquio. Sempre nell'ambito dello stesso percorso il protocollo prevede altresì che l'Università programmi una riserva di posti per gli studenti che abbiano seguito il percorso di didattica orientativa ai fini dell'immatricolazione ai corsi di studio attivati presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente, previo superamento di un concorso di ammissione sulle discipline dei percorsi formativi.

Al percorso formativo DI.OR. Advanced si affianca il percorso DI.OR. Progress che si configura, invece, come un programma formativo e di ricerca-azione dei docenti sperimentatori e degli studenti del triennio degli istituti superiori della rete DI.OR., giunto alla sua terza edizione. Nell'ambito di tale programma il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell'Ateneo foggiano prevede il riconoscimento dei crediti formativi agli studenti che frequenteranno i seminari e i laboratori prescelti.

Comunicato stampa 

Si allega il testo della convezione.

Per maggiori informazioni:
www.unifg.it

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