Incontro a Palazzo Ateneo, presentazione dei risultati della ricerca sulla prevenzione del carcinoma uterino
Con un costo complessivo di 901.802 euro – di cui 751.861 euro finanziati dal Ministero dell'università, della ricerca e dell'istruzione – il progetto scientifico denominato Strategie per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina: prospettive a medio e lungo termine in Italia si è collocato al terzo posto assoluto della graduatoria nazionale dei finanziamenti del Programma Firb (Fondo per gli investimenti della ricerca di base) – Bando Futuro in ricerca 2013. Si tratta di un progetto che recluterà informazioni e risultati sperimentali direttamente da donne che hanno aderito volontariamente al programma regionale di screening organizzato: in sostanza, una vasta campionatura del fenomeno consentirà ai ricercatori di stimare l'impatto a medio e a lungo termine che il programma di vaccinazione anti-HPV avrà su infezioni e lesioni tumorali correlate. Lo sviluppo del progetto avrà durata triennale, inoltre questa ambiziosa ricerca – che vede nel ruolo di principal investigator Francesca Fortunato (specialista in Igiene e Medicina preventiva) sotto il coordinamento di Rosa Prato (docente associato di Igiene generale e applicata) entrambe del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Foggia – risulta tra le più prestigiose dell'intero programma Firb (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) denominato appunto Futuro in Ricerca 2013. E proprio per fare il punto sul suo stato di avanzamento, ma anche per ribadire l'elevato standard di qualità della ricerca dell'Università di Foggia, per lunedì 10 febbraio è stato fissato un incontro – dibattito dal titolo La ricerca UniFG è futuro – Nuove prospettive per la prevenzione del tumore del collo dell'utero (ore 15.30, auditorium Bruno Di Fortunato, VI piano Palazzo Ateneo, via A. Gramsci 89/91 a Foggia). All'incontro, che sarà aperto dal Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, prenderanno parte anche Cristoforo Pomara (delegato del Rettore alla ricerca per l'Università di Foggia), Francesca Fortunato (per l'appunto vincitrice del Firb 2013), Pantaleo Greco (direttore di Ginecologia e ostetricia universitaria dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti di Foggia), Michele Conversano (presidente nazionale della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica), Domenico Martinelli (settore di igiene dell'Università di Foggia), Rossana Stea (direttore della Farmacia dell'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti di Foggia), Elena Gentile (assessore al welfare della Regione Puglia). Il dibattito sarà introdotto e moderato da Rosa Prato (coordinatore settore di Igiene dell'Università di Foggia), inoltre sono previste le importanti testimonianze di Francesco Carella (direttore di Prevenzione dell'Asl Foggia), Valeria De Trino Galante (presidente sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori) e Luigi Francesco Rosario Pacilli (direttore sanitario dell'Asl Foggia). “Si tratta di un progetto molto suggestivo oltre che estremamente utile alla società – ha dichiarato il Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci – che inorgoglisce l'intera comunità accademica del nostro Ateneo. Imporsi nel Firb 2013, con un risultato così brillante, rappresenta un dato inequivocabile sullo stato di salute della nostra ricerca e sulle sue prospettive future. Nonostante le sfavorevoli congiunture economiche vedano la ricerca tra le prime voci di spesa ad essere sacrificate in caso di tagli ai bilanci, questi importanti risultati gratificano al punto da ripagare ogni sforzo e ogni sacrificio. Ma i complimenti vanno innanzi tutto a questi ricercatori, a chi ogni giorno mette il suo talento a disposizione della nostra Università. A loro va il nostro grazie e il nostro costante pensiero, con la consapevolezza che anche la cittadinanza sa guardare a questi traguardi come a un patrimonio collettivo da custodire gelosamente”. Sul progetto, invece, si è espressa la coordinatrice Rosa Prato: “Il vaccino anti-HPV è il frutto di una avvincente scommessa scientifica e tecnologica, allo stato dell'arte dei programmi di immunizzazione avviati in quasi tutto il mondo è essenziale valutare come la vaccinazione funzioni nella vita reale e si integri con le politiche di screening oncologico”. Mentre sullo stato della ricerca dell'Università di Foggia, il Delegato del Rettore Cristoforo Pomara fa notare “come il livello conseguito da alcuni progetti sia di respiro e prestigio assolutamente internazionale, con collaborazioni ormai assidue con le migliori università mondiali, segno che il nostro Ateneo ha saputo leggere in anticipo l'orientamento globale della sperimentazione: sempre più al servizio dell'uomo, sempre più tangibile nella vita di tutti i giorni. Proprio per questo – ha aggiunto Pomara – il 12esimo posto in assoluto conseguito dall'Università degli studi di Foggia, nella classifica Anvur 2004-10 sulla Qualità della Ricerca, rappresenta un orizzonte migliorabile se l'approccio umano e scientifico a questo genere di sperimentazioni continuerà ad essere di così elevato spessore”.
Comunicato stampa
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