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Attualità

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ciaDocumento unitario di Coldiretti, Confagricoltura, Cia Agricoltori Capitanata, Confcooperative e Copagri
C’è l’esigenza di proposte concrete e strategie in grado di risollevare l’economia della Capitanata
Antiche carenze infrastrutturali, carenza di manodopera qualificata, problemi di sicurezza del territorio
Serve un reale sostegno per l’internazionalizzazione e i processi di digitalizzazione delle aziende
Rinnovo delle rappresentanze, “Vogliamo essere protagonisti e leader delle sfide che attendono il territorio”

FOGGIA Come associazioni del mondo agricolo da tempo sentiamo l’esigenza di proposte concrete e strategie in grado di risollevare la nostra economia. L’agricoltura è per la nostra provincia un settore centrale per lo sviluppo economico, ma siamo consapevoli che da soli non possiamo mettere in campo interventi o proposte realmente efficaci.
Per questo riteniamo necessario che le imprese dei diversi settori trovino un luogo dove confrontarsi per fare massa critica e proporre soluzioni alla crisi che ci attanaglia. Il luogo naturale dove fare questa sintesi è la Camera di Commercio. Una sintesi che è ancora più impellente oggi in una fase delicata per il nostro territorio che ha vissuto e continua a vivere un diffuso disagio economico e sociale. Una condizione su cui riteniamo che l’Ente di rappresentanza delle imprese del territorio possa e debba essere più propositivo.
Abbiamo antiche carenze infrastrutturali mai risolte, difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata, problemi di sicurezza e di manutenzione del territorio, solo per fare gli esempi più eclatanti, che ci aspetteremmo trovassero modo di essere adeguatamente affrontate, o almeno portate all’attenzione dell’opinione pubblica, da parte dell’Ente.
Valorizzazione e promozione delle produzioni tipiche, un reale affiancamento per l’internazionalizzazione e lo sviluppo dei processi di digitalizzazione delle aziende, la costruzione di filiere che tutelino concretamente il nostro agroalimentare, formazione specialistica per accrescere le competenze della manodopera, sono solo alcuni dei possibili interventi, utili al mondo agricolo ma non solo, che l’Ente dovrebbe provare a mettere in campo in questa delicata fase. Azioni da affiancare alle progettualità nazionali del sistema camerale nazionale.
Come mondo agricolo in questi anni abbiamo compreso e condiviso le difficoltà che si sono trovati ad affrontare i vertici della CCIAA, per questo abbiamo pazientato in attesa e con la speranza di trovare tempo e modo per confrontarci e dare visibilità e spazio anche ad altre questioni.
A fronte di tutto questo, ci saremmo aspettati un dibattito partecipato e un’azione di rappresentanza e di proposizione attiva sulle grandi questioni irrisolte che bloccano lo sviluppo delle nostre imprese, ma purtroppo tutto questo non si è registrato.
Riteniamo, perciò, che alla vigilia del rinnovo delle rappresentanze in Consiglio Camerale ci sia bisogno di un grande e sereno confronto tra tutte le associazioni di categoria per ridare slancio all’attività della Camera di Commercio.
Un dibattito che punti a mantenere quell’unitarietà del mondo della rappresentanza d’impresa che è stato il vero valore aggiunto di questi ultimi anni, ma che al tempo stesso sia in grado di dare un nuovo impulso all’economia del nostro territorio.
Al fine di perseguire tali obiettivi, tutto il comparto agricolo e della cooperazione esprime, all’unisono, la propria volontà di essere protagonista e leader delle sfide che attendono il territorio le quali necessitano di una maggiore capacità di lettura delle dinamiche e condivisione delle soluzioni proposte.

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fastconfsalFAST-CONFSAL: RIFERIMENTI AUDIZIONE SENATO SU NODO FSI FOGGIA

“Con l’audizione di ieri presso l’8^ Commissione trasmessa in diretta dalla webTV del Senato si è, di fatto, concluso un lungo percorso attivato formalmente ad ottobre 2020 con l’allora sottosegretario al MIT Margiotta, con il quale la FAST-CONFSAL, a livello nazionale ma anche nelle singole regioni e nelle province, ha fatto rilevare, nella sua azione di rappresentanza sindacale a tutti i livelli – afferma Pasquale Cataneo segretario generale di Puglia e Basilicata, che valenza ha il sistema integrato della mobilità sostenibile, dei trasporti e della logistica per lo sviluppo economico complessivo e per la riduzione dei divari territoriali in particolare tra il Mezzogiorno e il resto del Paese,.”
L’occasione data dalla seconda audizione all’8^ Commissione del Senato della Repubblica, dopo quella con la IX^ Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, e a ritroso sia nel 2021 che 2022, oltre alle due Commissioni presso il Comitato di Sorveglianza del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020, alla Segreteria Tecnica e al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, al Responsabile della Struttura di Missione ha riguardato il Contratto di Programma 2022-2026 sia Parte Servizi che Parte Investimenti.
In tale contesto, oltre a segnalare che sottoporre all’esame dei due rami del Parlamento, un Contratto già sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed RFI S.p.A., ci sembra una metodologia non rispettosa del potere esecutivo nei confronti di quello legislativo, sono state evidenziate parecchie discrasie sia sul versante Parte Servizi, come l’esiguità delle finestre manutentive, le aggressioni al personale, la sicurezza della circolazione sia con la maggiore cybersecurity che con l’eliminazione insufficiente dei passaggi a livello.
Per la Parte Investimenti, sono state poste in rilievo sperequazioni registrate in alcuni singoli programmi attuativi del Contratto in esame e di quello precedente 2020-2021, nei quali non risulta rispettata, dalle valutazioni sindacali, la Clausola di salvaguardia del 34% (che per le opere infrastrutturali a nostro avviso dovrebbe essere almeno il 41% visto che tale è la percentuale del territorio meridionale rispetto a quello nazionale) introdotta in sede di conversione del decreto-legge n. 243/2016 e s.m.i nella legge n. 18/2017, per cui le Amministrazioni centrali dello Stato e per estensione. al settore pubblico allargato, in particolare ad ANAS S.p.A ma anche RFI e Trenitalia S.p.A, che sono di proprietà pubblica attraverso il 100% della Holding FSI S.p.A. partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al 100%. Quanto sopra è stato confermato anche dalle Leggi di Bilancio 2019 e 2020,
“Sono stati portati ad esempio tutte le annotazioni, fatte rilevare all’Assessorato ai Trasporti a giugno 2022 sul Piano Attuativo del PRT della regione Puglia, con le rinnovate contraddizioni relative al nodo/polo urbano di Foggia che oggi emergono come nodi al pettine. I ritardi inspiegabili sulla mancata realizzazione della Stazione AV che con la “nuova” relazione InterCity (IC) Puglia-Campania, con oltre 20 minuti di fermata a Foggia fa rilevare quanto siano deleteri, per i 4,5 milioni di residenti in Puglia e Basilicata oltre ai turisti, questi ritardi -afferma Cataneo che ha relazionato in audizione come responsabile del Centro Studi FAST-CONFSAL - da oltre un anno l’opera doveva essere operativa! Oltre agli IC anche i treni cd. veloci impiegano 11 minuti in più a viaggio! Sono stati altresì segnalate le questioni riguardanti i collegamenti ferroviari dell’ultimo miglio per i porti, con l’esempio del Porto alti Fondali sipontino e la mancata elettrificazione del raccordo e della linea Foggia-Manfredonia con duplice utilità per passeggeri e merci, e per gli aeroporti in particolare per quelli meridionali, ed infine per gli Hub multimodali e le piattaforme logistiche!
Sono state infine anche segnalate, nella memoria depositata, che simile sperequazione è operata da Trenitalia SpA, sottolineando che lo scorso 16 maggio è stata presentata in Senato una interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e a quello dell’Economia e delle Finanze da oltre una decina di senatori, in riferimento alla vertenza della O.M.C. di Trenitalia S.p.A rimasta finora senza riscontro e che la Regione Puglia, in una sua recente nota del 10 maggio 2023 inviata a MIT, MEF ed altri interlocutori istituzionali, ha di fatto confermato l’utilità degli interventi segnalati dalla FAST-CONFSAL e di un 2° fronte di accesso alla stazione centrale foggiana da viale Fortore.

Ufficio Stampa Fast -Confsal Puglia e Basilicata

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Dal 19 giugno all’1 luglio si svolgerà la quarta campagna di ricerche sull’isola di Sant’Eufemia a Vieste, nell’area del santuario rupestre di Venere Sosandra, dove dal 2019 si svolgono campagne di documentazione e di scavi da parte delle Università di Bari e di Foggia.
Le indagini finora condotte hanno portato al censimento di circa 250 iscrizioni e segni di vario tipo (croci, palmette, ecc.), databili tra l’età romana e l’età contemporanea. Una iscrizione è in caratteri greci ed è riferibile a un certo Gaios Gellios, sei sono quelle latine di età repubblicana e imperiale di cui ben cinque con dedica a Venere Sosandra, oltre trenta quelle latine databili tra Tarda Antichità e Medioevo. Numerose sono poi le iscrizioni lasciate dai fanalisti almeno fino al 1926.
Gli scavi condotti negli scorsi anni sia nella grotta che nell’area antistante hanno fornito importanti risultati sulla fisionomia della grotta santuario, sulla sua presumibile estensione e sulla presenza di una serie di elementi, tra cui vasche e cisterne per l’acqua, che stanno cominciando a delineare l’articolazione del santuario viestano. Sono state individuate anche alcune sepolture: le analisi al C14 effettuate su due campioni ossei hanno fornito interessanti datazioni al V-VI secolo e al X-XII secolo, confermando una utilizzazione del santuario, diventato ormai cristiano, tra Tarda Antichità e pieno Medioevo.
Il culto di Venere Sosandra è legato alla sfera del mare e soprattutto al viaggio marino. I marinai durante la navigazione adriatica, sostavano a Vieste, per recuperare acqua e viveri, ed esprimevano la loro devozione alla divinità, che qui aveva un suo luogo di culto ricordato anche da Catullo, nel Carme 36, a proposito di Uria, cioè l’antica Vieste.
Altra iscrizione di grande importanza è quella datata al 3 settembre 1002 che ricorda il passaggio del doge Pietro II Orseolo durante la spedizione, con 100 navi da guerra, in soccorso di Bari assediata dai Saraceni.
Durante la prossima campagna, oltre a proseguire l’attività di documentazione, si conta di proseguire lo scavo all’esterno, con l’obiettivo di poter rinvenire ulteriori elementi per meglio definire la configurazione del santuario rupestre e le attività di cava della pietra che nel corso dei secoli si sono svolte sull’isola, anche per meglio datare le fasi antiche e medievali di occupazione.
Le ricerche saranno condotte congiuntamente dalle Università di Bari e di Foggia, in regime di concessione del Ministero della Cultura-Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Foggia e con l’autorizzazione della Marina Militare, con la partecipazione di docenti, tecnici e dottorandi di ricerca (Giuliano De Felice, Giovanni De Venuto, Giacomo Disantarosa, Carmela D’Auria, Sergio Capurso, Paolo Fioretti, Danilo Leone, Maria Potenza, A. Valentino Romano, Maria Turchiano, Giuliano Volpe) con il supporto dei tecnici speleosubacquei dell’Associazione ASSO di Roma (Bernardino Rocchi, Mario Mazzoli, Marco Vitelli) e con la preziosa collaborazione della locale Guardia Costiera.
Prezioso e convinto il sostegno, nelle persone del sindaco Giuseppe Nobiletti e dell’assessora alla cultura Graziamaria Starace, del Comune di Vieste, che nei suoi programmi di valorizzazione del patrimonio culturale spera di poter inserire presto anche l’isola di Sant’Eufemia a Vieste con la grotta di Venere Sosandra. Durante questa campagna sarà anche organizzato un servizio di visite guidate agli scavi e al Santuario di Venere Sosandra.
Il “Progetto Venere Sosandra” rientra tra le attività sostenute dall’ESAC-Euromediterranean Seascapes Archaeology Center (responsabile Luigi De Luca), istituito dalla Regione Puglia con la collaborazione delle università pugliesi e della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo.
Infine le indagini sono parte ora del grande progetto CHANGES - “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society”, parte del PNRR, Partenariato Esteso 5, di cui l’Università di Bari è parte come leader dello Spoke 1 “Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities” (coordinatore Giuliano volpe).
Durante la campagna di scavi si svolgerà a Vieste la terza edizione dell’ArcheoFilmFestival “Premio Venere Sosandra” (26-28 giugno), a cura di Archeologia Viva, e il 26 giugno saranno presentati i risultati delle ricerche condotte nel santuario di Venere Sosandra.

Per maggiori informazioni: www.unifg.it


Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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Foggia 27 giugno 2023. Sarà Pasquale Di Biase, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari, a guidare il Dipartimento di Economia dell'Università di Foggia per il quadriennio 2023/2027. Unico candidato in corsa, il prof. Di Biase è stato eletto con 47 preferenze. Hanno votato 47 elettori su 53 aventi diritto, con un'affluenza dell'88,68%.

"Desidero esprimere sincera gratitudine verso chi mi ha dato fiducia affidandomi la direzione del Dipartimento di Economia per il prossimo quadriennio. Un sentito ringraziamento va al mio predecessore, il prof. Michele Milone, e al prof. Andrea Di Liddo, al quale è stata affidata la guida del Dipartimento nelle ultime settimane. Ha dichiarato il prof. Pasquale Di Biase - Sono consapevole dell'importanza del compito e delle responsabilità che ne derivano, un compito che mi impegno a svolgere con dedizione e nel rispetto di tutte le componenti: studenti, colleghi e collaboratori amministrativi. Le sfide che ci attendono sono numerose e impegnative e dovremo affrontarle con l’obiettivo di contribuire alla crescita della nostra comunità e alla realizzazione di un ambiente di lavoro sereno e stimolante, che sappia favorire la qualità della didattica, della ricerca scientifica e delle attività di terza missione. Non sarà semplice bilanciare le spinte al cambiamento con l’esigenza di preservare l’identità e la lunga tradizione del Dipartimento di Economia e per fare ciò sarà necessaria la partecipazione attiva di tutti e una piena ed effettiva condivisione di idee e proposte sia all’interno dell’ambiente accademico che con i numerosi stakeholder del territorio."

"Rivolgo, a nome mio personale e dell'Università tutta, le più sentite congratulazioni al prof. Pasquale Di Biase per l'incarico prestigioso. - ha dichiarato il Magnifico Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio - Al prof. Di Biase vanno i migliori auguri di buon lavoro per questa nuova avventura alla guida del Dipartimento di Economia nella certezza che con il suo bagaglio di competenze e di esperienza, unito a passione, determinazione e spirito di appartenenza, saprà mantenere inalterato lo spirito dinamico di una struttura dipartimentale in crescita contribuendo in modo significativo ad un rilancio della progettualità del nostro Ateneo a beneficio della Comunità unifg e del Territorio."

Il prof. Di Biase succede al prof. Michele Milone prorettore con delega al Bilancio.

Profilo biografico
Dal 2021 è professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia, dove è attualmente affidatario dei corsi di Finanza aziendale ed Economia del mercato mobiliare.
Ha conseguito la Laurea in “Economia e commercio” presso l’Università degli Studi di Bologna e il titolo di Dottore di ricerca in “Scienze bancarie e finanziarie” presso l’Università degli Studi della Calabria.
Ha maturato una lunga esperienza didattica nell’ambito dei corsi di laurea del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia e ha partecipato a numerosi progetti e gruppi di ricerca, dedicando particolare attenzione allo studio del sistema bancario e dei confidi, della disciplina di vigilanza sugli intermediari bancari e assicurativi e dei relativi modelli di governance e di risk management e, più recentemente, della digitalizzazione dei servizi finanziari.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha curato atti di convegni e volumi collettivi e partecipa al comitato editoriale di diverse riviste internazionali. È intervenuto in numerosi convegni nazionali e internazionali, sia in qualità di relatore che di componente del comitato scientifico.
E’ stato cofondatore del CeSAC (Centro Studi e Analisi sui Confidi) ed è attualmente membro del consiglio del CeFiT, centro interuniversitario di ricerca sul Fintech. Ha inoltre svolto il ruolo di componente effettivo del Collegio di disciplina dell'Università di Foggia e del Collegio dei revisori dell’ADEIMF (Associazione dei Docenti di Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari), di cui è socio ordinario. Negli ultimi mesi ha ricoperto la carica di delegato rettorale al bilancio dell’Ateneo di Foggia.

Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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uniFoggia, 13 giugno 2023. La squadra del CUS Foggia è pronta per i Campionati Nazionali Universitari 2023 che si svolgeranno a Camerino – Alte Valli del Chienti e del Potenza dal 17 al 25 giugno.

A salutare la spedizione cussina è stato il nuovo Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio, insieme al Presidente del CUS Foggia, dott. Claudio Amorese, e al delegato rettorale allo sport e doppia carriera, prof. Sergio Bellantonio.

Il brindisi con la presentazione del team formato da studenti dell’Unifg, tecnici e dirigenti cussini, si è svolto questa mattina presso la Sala Consiglio di Palazzo Ateneo.

“Sono particolarmente lieto oggi di salutare la squadra dei nostri atleti cresciuta moltissimo nel corso degli anni e che sono certo si prepara a raggiungere nuovi traguardi. – ha dichiarato il Rettore prof. Lo Muzio - Colgo l’occasione per ringraziare coloro che con grande passione e dedizione sono impegnati nel sostenere il Centro Universitario Sportivo e nel promuovere nuove iniziative e opportunità, in primis il Presidente Amorese. Lo sport è fondamentale per la crescita individuale perché offre l’opportunità di conoscere e apprezzare il valore della competizione positiva dettata dal rispetto dell'avversario, dal riconoscimento delle capacità altrui e dall'accettazione dei propri limiti. Raggiungere successi, superare ostacoli, sentirsi parte di un gruppo e migliorare le proprie prestazioni consente agli studenti e alle studentesse di acquisire piena consapevolezza delle proprie capacità, ma soprattutto li aiuta a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Inoltre, non dobbiamo dimenticare anche un’altra funzione fondamentale che lo sport riveste all’interno della nostra Università e che si manifesta attraverso il rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità Unifg. Ad majora!”

Nel corso dell’incontro è stata presentata anche la t-shirt per celebrare i vent’anni dalla nascita del CUS Foggia.

Il Presidente del CUS Foggia dott. Claudio Amorese ha così dichiarato: “Siamo pronti per vivere i CNU 2023 da protagonisti. L’obiettivo principale è superare le 7 medaglie vinte nell’edizione 2022. Sono ottimista anche alla luce del grande lavoro svolto da tutto lo staff del Cus Foggia, dalla selezione degli atleti fino alla preparazione della trasferta per tutti i gruppi partecipanti. Colgo l’occasione per fare un in bocca al lupo alle nostre atlete e ai nostri atleti che rappresenteranno i colori del CUS Foggia e del nostro Ateneo”.

Prima iniziativa pubblica nelle vesti di delegato rettorale per lo sport e la doppia carriera, il prof. Sergio Bellantonio ha aggiunto: “sono veramente lieto di prendere parte a questo evento in una veste che mi permette di fare un vero e proprio viaggio nel tempo. So bene cosa significhi conciliare la qualità dello studio con quella dell’allenamento d’élite, e l’obiettivo della nostra Università è proprio quello di sostenere al meglio i fisiologici passaggi che accompagnano la quotidianità dei nostri studenti, durante e dopo la carriera sportiva. Ciò che mi preme sottolineare, al di là degli aspetti prestativi, è l’attenzione che riponiamo a quelli di una formazione globale ed emancipativa dei nostri studenti. Particolare attenzione, allora, è rivolta a tutte quelle istituzioni educative e formative che, a vario titolo, progettano, organizzano e regolano sia i percorsi sportivi sia quelli d’istruzione, dal momento che ci sembrerebbe poco vantaggioso parlare di un’efficace integrazione tra sport e formazione laddove le competenze acquisite nel primo non siano considerate come una risorsa nella seconda e, di converso, quelle maturate in quest’ultima non siano ritenute come un valore nel primo. Questo è ciò che all’Università di Foggia ci proponiamo di fare in termini di Dual Carrer, ben consapevoli delle grandi opportunità che il mondo dello sport e quello della formazione formale possono dare, in sinergia, per una formazione competente dei cittadini del domani”.

La competizione nazionale vedrà la partecipazione della spedizione cussina unifg nelle diverse discipline sportive durante una nove giorni di intense emozioni. La squadra più rappresentativa è quella dell’atletica leggera con 18 atleti (10 uomini e 8 donne).

Occhi puntati su Francesca Semeraro, campionessa italiana universitaria in carica nel salto con l’asta. Parteciperanno anche Federica Triunfo (asta) e Alessandro Fierro (giavellotto), entrambi bronzo nella passata edizione. Seconda squadra più numerosa quella di beach volley con 8 atleti (4 uomini e 4 donne).

A seguire i medagliati della scherma dell’anno scorso: Francesco Pio Iandolo (sciabola, oro); Gaia Pia Carella (sciabola, oro) e Arnaldo Piserchia (sciabola, bronzo). Otto atleti negli sport di combattimento: 3 nel karate, 3 nel judo e uno nella lotta. Infine un atleta nel tennis tavolo.

Di seguito il programma delle gare in cui saranno protagonisti gli atleti del Cus Foggia:
• Judo, 17-18 giugno, Camerino
• Lotta, 17-18 giugno, Camerino
• Scherma, 20-22 giugno, Pieve Torina
• Tennis tavolo, 21-22 giugno, Camerino
• Scacchi, 21-22 giugno, San Severino Marche
• Atletica, 24-25 giugno, Camerino
• Beach volley, 24-25 giugno, Civitanova Marche
• Karate, 24-25 giugno, Camerino.

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