Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 296 visitatori e nessun utente online

Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura

MichelangelosutelaAltri due mesi e mezzo per poterla visitare, rimarrà esposta fino al 31 marzo.
Viste l'accoglienza e i consensi l'esposizione durerà più a lungo del previsto, prosegue il progetto culturale voluto dal Rettore: «Coinvolgeremo molti altri artisti, un modo per essere vicini a loro e alla loro libertà di espressione».
La mostra personale di Ubaldo Urbano è stata prolungata fino al 31 marzo p.v.. La decisione è stata assunta di comune accordo, dal popolare Artista foggiano e dal Rettore dell'Università di Foggia, dopo aver constatate l'accoglienza ricevuta e gli unanimi consensi registrati durante questa prima fase espositiva (che dura dal 7 ottobre u.s.). Per cui, anziché interromperla il 31 gennaio come previsto da calendario, la mostra resterà a disposizione degli appassionati di arte e naturalmente della cittadinanza fino al 31 marzo (solo giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19). Ubaldo Urbano – tra le espressioni artistiche più felici del Mezzogiorno d'Italia, al punto da avvicinare al proprio lavoro personalità culturali come Michele Prisco, Raffaele De Grada, Vittorio Sgarbi e Dacia Maraini solo per citarne alcuni – è stato definito da molti critici, giornalisti ed esperti «il pittore della plasticità e del talento delle donne»: prerogativa, anzi autentico tratto distintivo, che l'ha reso popolare al punto da scomodare accostamenti con nomi che hanno fatto la storia dell'arte contemporanea e no. Prosegue dunque il progetto culturale voluto dal Rettore dell'Università di Foggia prof. Maurizio Ricci, che risiede nell'idea di aprire anche gli uffici amministrativi dell'Ateneo – come quelli del Rettorato, visto che le mostre che hanno preceduto e seguiranno quella di Urbano sono state allestite nel corridio del VI Piano dello stabile di via Gramsci – alla vita e alla frequentazione quotidiana della cittadinanza. «Si tratta di uffici pubblici, e, nel rispetto del lavoro di tutti, mi farebbe molto piacere se quello che accade all'interno di questi uffici divenisse occasione propizia per una maggiore partecipazione della collettività – dichiara il Rettore – . Da qui l'idea della galleria permanente che ospita, di volta in volta, artisti affermati del nostro territorio, anche se stiamo ricevendo e tenendo in grande considerazione anche proposte di altri artisti non solo regionali. Un po' alla volta li coinvolgeremo tutti, si tratta anche di un modo per essere vicini a loro e alla loro libertà di espressione. Ma adesso, a meno di un anno dal via di questa sperimentazione, si può dire che l'ambizione di questa piccola galleria aperta al pubblico è sostanzialmente decollata». Prima di Ubaldo Urbano, sempre a Palazzo Ateneo, avevano esposto gli artisti Michele Circiello (aprile – giugno 2014) e Nicola Liberatore (luglio – settembre 2014).

Davide Grittani