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Dal 12 gennaio al Teatro Regio di Capitanata di Foggia in scena uno spettacolo sulla storia di Foggia, a firma di Fabrizio Errico.
Si apre con un testo tutto imperniato sulla storia della città d Foggia il 2019 della Compagnia teatrale Enarché , che sabato 12 gennaio presenterà al pubblico Nu quadre antiche. Scritto e diretto da Fabrizio Errico, lo spettacolo, che verrà rappresentato naturalmente al Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario), vedrà sul palco lo stesso Fabrizio Errico, Giovanni Mancini, Michele Norillo, Maristella Mazza, Simona Ianigro, Roberta Mancini, Consiglia Albanese, Giosi Rosiello. Lo spettacolo verrà replicato il 13-19-20-25-26 e 27 gennaio.
La trama. L’opera è la rappresentazione storiografica del capoluogo dauno attraverso il ritrovamento del Sacro Tavolo della Madonna dei 7 veli. Dal simbolico ritrovamento del quadro in un pantano a opera di due pastori fino al tragico terremoto del 1731, la pièce è un caleidoscopio di eventi esilaranti, ma al tempo stesso profondamente religiosi e significativi per il popolo foggiano. Così, dopo aver trovato la Sacra Icona nella prima scena, viene narrato poi come il duca Normanno, Roberto il Guiscardo, fa costruire, per sua munificenza, la grandiosa cattedrale. A chiudere il primo tempo saranno i Santi Patroni, Guglielmo e Pellegrino i quali, dopo mille peripezie, giungeranno a Foggia. Il secondo tempo si apre con un altro grande personaggio della storia foggiana, Federico II di Svevia, che presiede ad un bizzarro “consiglio comunale” nel quale si dovrà decidere se scoprire o meno il quadro della Madonna e renderlo noto ai cittadini. Ma, anche in questo caso, tutto andrà a finire, come sempre, con i proverbiali “tarallucci e vino”. Compare poi in scena anche la santa figura di Alfonso Maria de’ Liguori, intento a celebrare la Messa durante la quale apparirà misticamente il volto della Madonna.
Nelle ultime due scene andrà in scena un’accorata processione precede il monologo che la Madonna rivolge ai suoi figli che conduce al finale dello show in un commosso abbraccio cittadino.
Il lavoro è – racconta l’autore Fabrizio Errico - un modo di rappresentazione di teatro medievale o Mistero teatrale o, per meglio dire ancora, un Morality Play, ovvero una forma di drammatizzazione a carattere didattico e religioso che ha lo scopo di mettere in scena, con la comicità e la risata e con altre tipologie artistiche, come la danza e il canto, i tratti intimi della propria storia dimenticata o mai conosciuta, anche al fine di provocare riflessioni e cambiamenti se è possibile, stimolando e, perché no, anche provocando l’orgoglio cittadino, soprattutto quando sembra essersi sopito.
Sono temi - quelli della storia di Foggia, della Madonna dei Sette Veli e del teatro – che Fabrizio Errico approfondisce da tempo e che saranno oggetto e argomento di un romanzo che Errico pubblicherà a breve.
18a Stagione Teatrale 2018/19
Nu quadre antiche
Commedia in due tempi in dialetto foggiano di Fabrizio Errico
Regia di Fabrizio Errico
Con: Fabrizio Errico, Simona Ianigro, Maristella Mazza, Roberta Mancini, Consiglia Albanese, Giovanni Mancini, Michele Norillo.
Scenografia: Maria Grazia de Rosa; audio e luci: Andrea Longone; costumista: Angela Infante; fotografie: Alessandro Forcelli.
Sabato 12 gennaio 2019
Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00
In scena: 13-19-20-25-26 e 27/1/2019
Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)