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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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Doppio spettacolo al Teatro Regio di Capitanata il 13 e 14 aprile: in scena "A tutto Sud" con Giustina Ruggiero e Michele Dell'Anno e la commedia "Auguri e figli maschi" della compagnia Teatro Cinque di Manfredonia. Doppio spettacolo venerdì 13 e sabato 14 aprile al Teatro Regio di Capitanata - a Foggia, in via Guglielmi, 8, c/o chiesa Madonna del Rosario -: venerdì 13 andrà in scena uno show di teatro musicale, intitolato A tutto Sud - Parole e musica dall'America Latina, Roma, Napoli e Foggia, i cui autori e interpreti principali sono Giustina Ruggiero e Michele dell'Anno. Lo spettacolo (con musiche eseguite dal vivo) doveva tenersi lo scorso 24 febbraio, ma è saltato all'ultimo momento per l'infortunio di uno dei partecipanti. Autori e interpreti principali sono Giustina Ruggiero e Michele dell'Anno, attori di lungo corso della Compagnia Enarché, cantastorie per loro stessa definizione e da sempre impegnati nella ricerca nell'ambito della musica popolare. Lo spettacolo vuol essere un omaggio al Sud del mondo: Sud è passione, dolore e nostalgia per la patria lontana nelle canzoni degli emigranti. Tanti gli spunti musicali: le ballate dei meridionali in lotta coi piemontesi ai tempi dell'Unità d'Italia, le canzoni romane dei primi del '900, le canzoni degli schiavi che ebbero il coraggio di ribellarsi ai padroni in Brasile, i versi del grande poeta lucano Rocco Scotellaro. E ancora, un altro Sud è quello del tango che vedrà l'esibizione di due danzatori, Giacomo Boezio e Angela Padalino (della scuola di ballo Buenos Aires), che interpreteranno per il pubblico tre tanghi argentini dell'indimenticato Carlos Gardel.   Sabato 14 aprile, invece, il cartellone dell'XI stagione teatrale della Compagnia Enarché aprirà il sipario a un lavoro teatrale della Compagnia Teatro Cinque, di Manfredonia: il gruppo sipontino, già noto al pubblico del Teatro Regio, porterà sul palcoscenico la commedia in due atti Auguri e figli maschi. Tratta da un lavoro degli anni Trenta, a firma del siciliano Giuseppe Macrì, il cui titolo originale era Fiat voluntas Dei, la commedia mantiene la sua ambientazione d'epoca ma è stata riadattata da Vittorio Tricarico, anima della compagnia sipontina e regista dello spettacolo. La parlata è quella del dialetto di Manfredonia, inframmezzato da brani in lingua.

La trama Al centro della storia, suo malgrado, il parroco don Matteo, persona un po' rozza e di non grande cultura. Il sacerdote si trova davanti a situazioni imbarazzanti: l'amore clandestino tra Mara e Paolo, che è fidanzato con Anna, figlia della macellaia Ninetta. Il matrimonio tra Anna e Paolo è osteggiato dal padre di lui, Gaetano, che non vede di buon occhio l'unione del figlio con quella che in apparenza è una ragazza dai mezzi scarsi e che, invece, si rivelerà molto più ricca del suo pretendente. Altri personaggi che fanno la loro comparsa sulla scena sono donna Flumone, vedova che vive di espedienti vari; il disinfettatore, inviato dal Comune per prevenire e debellare una temibile influenza; Barbara, moglie di Gaetano e mamma di Paolo, che copre le piccole malefatte del figlio.

 

 

A tutto Sud

Parole e musica dall'America Latina, Roma, Napoli e Foggia

Di e con Giustina Ruggiero e Michele dell'Anno

Con la partecipazione di Giacomo Boezio e Angela Padalino

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)

Venerdì 13/4/2012

Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Auguri e figli maschi Commedia in due atti in dialetto sipontino Testo e regia di Vittorio Tricarico Regia di Vittorio Tricarico Con Maria Paglione, Lucia Miucci, Sipontina Salvemini, Pasquale Tricarico, Lucia Alvaro, Paolo Fortunato, Luciano Segreto, Vittorio Tricarico, Matteo Cinque

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)

Sabato 14/4/2012

Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

 

Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102 Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608

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La Processione delle Fracchie si realizza solo a San Marco in Lamis, un comune montano del promontorio del Gargano. Le Fracchie sono costruite per farle sfilare, una volta accese, in una processione nella città di San Marco in Lamis, ogni anno la sera del Venerdì Santo, nella Settimana santa. La Processione, segue un percorso lungo le strade principali della città. Le Fracchie sono enormi fiaccole coniche sistemate orizzontalmente su ruote e trainate accese. Hanno molte volte lunghezze superiori ai 10 metri e un diametro fino a due metri nella parte più larga, con peso che supera i 100 quintali. Realizzate con legno di castagno e quercia insaccato in un tronco di quercia aperto, divaricato e mantenuto tale da cerchi di ferro. Sono montate orizzontalmente su ruote in ferro che facilitano il trasporto. La costruzione di questi elementi presuppone una conoscenza delle varie caratteristiche , sia di capacità di bruciare che di elasticità, del legname ma anche tutta una serie di tecniche propri del boscaiolo e del carpentiere; queste tecniche costruttive sono tramandate da una generazione all'altra. Una volta accese sono trainate in processione, tramite catene di ferro, dfa una doppia fila di fracchisti che, come numero, possono arrivare anche a 50 per le Fracchie più grandi. Nel pomeriggio del venerdi santo un centinaio di fracchie sono allineate nei pressi della chiesa dell'Addolorata, dalle piu piccole fino a quelle gigantesche. Migliaia di persone, sia del paese che turisti e forestieri, le visionano e le ammirano. Dopo il tramonto si accendono le Fracchie, prima le piu piccole che vengono avviate ecosi di seguito, vengono accese e partono quelle medie e per ultime, quelle giganti. Quando la processione e avviata ed e gia una scia di fuoco, dalla chiesa dell'Addolorata esce la statua della Madonna preceduta dal Parroco, dai confratelli e dalle consorelle. Moltissimi devoti seguono la statua. La realizzazione di queste grandi fiaccole esprime da secoli l'identita di un popolo e costituisce un patrimonio che accomuna ed unisce in questa pratica tradizionale, indistintamente, tutti i ceti sociali. Questo rito della preparazione avviene nel periodo dell'anno che nella tradizione della religione cattolica viene chiamata Quaresima e che precede la Pasqua. A San Marco in Lamis l'uso di Fracchie trasportate per l'illuminazione notturna era gia descritto nello Statuto comunale del 1490 e in vari Statuti di confraternite tra il XVII e XVIII sec. e da allora la tecnica costruttiva di base e rimasta invariata, si e solo evoluta verso un ingigantimento dell'elemento agli inizi del XX sec ed e per questo che, da qualche anno a questa parte, non viene piu fatta in pieno centro storico, anche per l'aumento crescente degli spettatori.



comunicato stampa

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comunicato stampa

Sara´ inaugurata venerdi´ 30 marzo alle ore 18 negli spazi espositivi della Fondazione Banca del Monte di Foggia, in via Arpi 152, la mostra "Alfredo Bortoluzzi e il sacro. Disegni per la Via Crucis" curata da Gaetano Cristino e Guido Pensato.

Si tratta della terza mostra dedicata all´artista italo-tedesco con opere su carta tratte dal "Fondo Bortoluzzi".

Com´e´ noto, Alfredo Bortoluzzi realizzo´, proprio a partire dall´incontro con il Gargano, numerosissime opere di ispirazione religiosa, tra cui la "Via Crucis" donata alla chiesa matrice di Vico del Gargano e quella donata, insieme ad altri dipinti, alla chiesa di S. Elia di Peschici.

Queste opere erano spesso l´esito di lunghi studi preparatori. Sessanta di questi disegni, su fogli a volte disegnati da ambo i lati, sono ora in mostra, proprio in coincidenza con la Settimana Santa,nei locali della Fondazione. Essi attestano come Bortoluzzi, coniugando la tradizione classica con la modernita´ della lezione del Bauhaus, riesca ad esprimere in maniera incisiva ed originale la struggente sofferenza del Cristo ma anche la sua Resurrezione.

La mostra rimarra´ aperta fino al 7 aprile 2012, escluso i giorni festivi.
Orari di apertura: 9-13; 17-20.



Alfredo Bortoluzzi (Karlsruhe, 1905 - Peschici, Foggia, 1995), pittore, ballerino e coreografo, nasce in Germania da genitori italiani. Frequenta dapprima l´Accademia,di Karlsruhe e quindi, dal 1927 al 1930, il Bauhaus, a Dessau, dove ha come maestri Wassilii Kandinskij, Joseph Albers, Oskar Schlemmer e soprattutto Paul Klee. Tiene la sua prima mostra a Berlino, nel 1930. Nel 1933 partecipa alla Mostra degli artisti del Bauhaus a Dusseldorf, ma la collettiva viene vietata e sequestrata dai nazisti. Successivamente si dedica prevalentemente al balletto classico, occupandosi anche delle coreografie e delle scenografie. Apprezzato per questa sua attivita´ nei maggiori teatri europei, nel dopoguerra Bortoluzzi ritorna comunque alla pittura. Nel 1958, a seguito di un incidente, lascia la vita teatrale e, benché come pittore abbia gia´ un mercato internazionale al piu´ alto livello, con la consacrazione dei maggiori critici europei, si stabilisce definitivamente sul Gargano, a Peschici, trovando nello scenario garganico non solo una fonte inesauribile di ispirazione ma soprattutto "un approdo determinante ai fini della elaborazione del suo linguaggio maturo" (Carlo Munari).

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Animalimobili | animalimmobili è il titolo della mostra di Antonio Pellicano che sarà inaugurata venerdì 13 aprile 2012 alle ore 20 negli spazi di Palazzo D'Auria Secondo (in piazza Oberdan 3) a Lucera,
organizzata e promossa da Valentina (oggetti & complementi) e diagonál (agenzia di marketing, comunicazione e design),
con il patrocinio dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Foggia e di TP Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti. L'installazione, a cura di Antonio Pellicano, consta di dodici opere ispirate al mondo animale, frutto di un percorso di sperimentazione avviato dall'artista negli anni ottanta, durante i suoi studi in architettura a Napoli. Ogni opera è un mobile, che assolve ad una o più funzioni, realizzato con un blend di materiali spesso recuperati dagli scarti delle botteghe dei maestri artigiani. Il fabbro, l'ebanista, il vetraio, che hanno assecondato pazientemente il pensiero di Pellicano. La collezione, che fonde arte e design, forma e funzione, porta per la prima volta in Capitanata l'esperienza di un nuovo modo di interpretare mondi lontani, come quello di animali non domestici, che oggi possono accompagnarci nel quotidiano. L'artista, nato nel ‘63 a Foggia dove attualmente vive e lavora occupandosi di architettura di interni e visual merchandising per spazi commerciali, dedica da sempre particolare attenzione alla ricerca e alla sperimentazione di idee su oggetti di uso reale ed immaginario, arricchendo il suo bagaglio esperienziale in tema di forme e colori. A tal proposito si ricorda la mostra di interior design "Metafore luminose", svoltasi a Lucera nel 1996, in cui Antonio Pellicano presentava oggetti insoliti realizzati con elementi domestici:
divertenti lampade che interpretavano azioni di vita quotidiana come, ad esempio, travasare olio, versare vino, innaffiare il giardino, curare fiori. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a martedì 1 maggio, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 19:00 alle 22:30.



comunicato stampa

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Lunedì 26 marzo, ore 11.15, Comune di Foggia. Conferenza stampa ufficiale

Il Sud in una rassegna letteraria. Interviene il sindaco Gianni Mongelli

 

Quattro volumi, quattro voci che raccontano quattro angoli diversi del Sud e del Mediterraneo. La denuncia e il riscatto di un territorio attraverso le sue parole. È Questioni Meridionali – BookZone, rassegna letteraria ideata da SpazioBaol.com, in collaborazione con il Comune di Foggia, la libreria Ubik e Frontiera TV. Lunedì 26 marzo, alle ore 11.15, nella Sala Giunta del Comune di Foggia avrà luogo la conferenza stampa ufficiale della kermesse letteraria, la quale si apre ufficialmente mercoledì 28 marzo con il primo autore in rassegna. Previsti i saluti del sindaco Gianni Mongelli e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Aida Episcopo. Presentano la manifestazione: Sergio Colavita (SpazioBaol.Com), Michele Trecca (Ubik) ed Emiliano Moccia (FrontieraTV).

 

Questioni Meridionali – BookZone è la naturale prosecuzione di Free Zone Fest - I Suoni della Questione Meridionale, manifestazione musicale promossa da SpazioBaol e andata in scena lo scorso 30 agosto 2011, in collaborazione con il Comune di Foggia e inserita nel cartellone del FoggiaEstate. In quell’occasione, la musica di Akkura (Palermo) e Pseudofonia (Foggia) legava due territori lontani e diversi storicamente e culturalmente, ma accomunati dalla stessa necessità di riscatto. Con la rassegna Questioni Meridionali – BookZone, lo scenario si apre alla letteratura e alle storie del Sud, stringendo l’obiettivo su una delle Zone di Questioni Meridionali, rassegna culturale di ampio respiro suddivisa in Musizone, Cinezone, BookZone e AfterZone. Al centro di ogni momento, c’è sempre il Meridione: i suoi problemi, le sue idee, il suo riscatto.

comunicato stamapa

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