Nel Consiglio comunale di martedì 28 maggio procedimento espropriativo per le rimanenti parcelle
Dopo anni di attesa, saranno realizzate strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, fogna bianca
FOGGIA – Strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, fogna bianca: martedì 28 maggio, in Consiglio comunale, con l’approvazione della delibera necessaria al procedimento espropriativo per pubblica utilità di alcune particelle di terreno, l’iter dei lavori che riguardano tutti i servizi di urbanizzazione di via Giorgio Almirante, zona Macchia Gialla, potrà finalmente essere sbloccato. “È una questione annosa”, dichiara Pasquale Dell’Aquila, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Foggia. “Il Pd, raccogliendo le giuste istanze dei residenti, ha seguito e segue da anni questa vicenda, con segnalazioni, sopralluoghi e pubbliche denunce di una situazione resa ingarbugliata e penosa dall’incuria e dalla colpevole superficialità dell’Amministrazione Landella”. Da molti anni, gli abitanti degli edifici che affacciano su via Almirante attendono che la strada e l’area in cui vivono e lavorano siano completate. Nonostante quei cittadini abbiano regolarmente versato gli oneri di urbanizzazione, la zona si presenta priva di asfalto e marciapiedi, al buio e senza una rete di fogna bianca. Una situazione incresciosa, che riguarda un numero considerevole di condomini posti soprattutto su un lungo tratto di strada sterrata, che il Partito Democratico di Foggia pose anche all’attenzione dei Commissari. È stata necessaria un’attenta e approfondita opera di analisi di tutti gli atti e gli incartamenti prodotti negli ultimi anni per venire a capo di un vero e proprio pasticcio. Alcune particelle di terreno, che devono essere necessariamente interessate dai lavori, non furono considerate e, per questo motivo, non sono state sottoposte a procedimento espropriativo quando avrebbero dovuto. Tutto questo ha prodotto ritardi, rinvii e in definitiva un assurdo stallo le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. “Con l’approvazione del procedimento espropriativo, dunque, si riuscirà a sbrogliare la matassa che abbiamo ricevuto in eredità per avviare a soluzione il problema e iniziare a compiere l’ultimo ‘miglio’ che ci separa dall’assicurare ai cittadini di quella zona condizioni di vivibilità e fruibilità a cui hanno diritto. Situazioni come quella di via Giorgio Almirante, figlie dell’abbandono e del buio al quale è stata consegnata la città da chi ci ha ‘regalato’ anche l’onta e le difficoltà del commissariamento, sono un’eredità che stiamo constatando e affrontando ogni giorno nel difficile ma fondamentale compito di restituire cura, decoro e servizi ai cittadini di Foggia”, ha concluso Dell’Aquila.