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fastconfsalCATANEO, FAST-CONFSAL: UN PAESE CHE COMMISSARIA LE OPERE E POI TOGLIE LE RISORSE!
IL CASO DELLA TANGENZIALE OVEST FOGGIA, DOPO RIMODULAZIONE PER I LOTTI 2 e 3 SOLO PROGETTAZIONE!
S.S. 673, dopo il primo definanziamento di 70 mln€ nel 2020, il commissariamento ora sottratti altri 70mln€ con il PSC!

La Fast e la sua confederazione Confsal si stanno occupando con solerzia da sempre, ma rafforzata negli ultimi anni con iniziative e interventi a livello istituzionale, per dare integrità alla rete dei Trasporti in tutta Italia. E’ essenziale, per il sindacato autonomo, il riequilibrio infrastrutturale sapendo l’importanza e il supporto fondamentale che, anche attraverso la digitalizzazione e la transizione energetica, il sistema della mobilità multimodale, integrato e sostenibile procura alla coesione e all’accessibilità territoriale connettendo, di più e meglio, soprattutto le regioni in ritardo di sviluppo favorendone l’attrattività e la crescita socio-economica di queste aree e, nel contempo, dell’intero Paese.
La Puglia e la Basilicata sono tra le aree della Nazione che hanno particolarmente bisogno di tali attenzioni da parte di tutti i soggetti istituzionali e delle parti sociali, in primis dal sindacato.
“A Roma si commissariano le opere e poi tolgono le risorse e non le si realizza! Dobbiamo segnalare che a volte, a livello istituzionale, si va in controtendenza, inspiegabilmente, agli indirizzi vigenti come sta accadendo per i lotti 2 e 3 della Tangenziale ovest di Foggia. Questa opera ha visto, dopo un primo definanziamento di circa 70 mln€ nel 2020 da noi denunciato, il commissariamento e ora la contrazione di ulteriori 70 mln€ circa la somma destinata dal FSC 2014-2020. La settimana scorsa tale iniqua scelta è stata approvata dal Comitato di Sorveglianza del Piano Sviluppo e Coesione del MIMS, con la sola opposizione della Segreteria nazionale della CONFSAL-FAST, sulla rimodulazione per questa ed altre opere - afferma Pasquale Cataneo, responsabile Centro studi nazionale e, da poco, anche della struttura sindacale autonoma CONFSAL FAST di Puglia e Basilicata che sottolinea – eppure, come ampiamente illustrato nelle nostre osservazioni scritte al Comitato, la Tangenziale come il tratto della SS. 16 Foggia-San Severo sono quelle che registrano, purtroppo da anni, i maggiori indici di mortalità, gravita e lesività dei sinistri veicolari in Puglia, seguiti dalla SS 100, nel tratto San Basilio, anch’esso definanziato.”
Sembra che non si conosca a Roma ciò che si fa nelle regioni e viceversa. La Regione Puglia in merito, in una nota del 21.09 u.s., ha esplicitato che le opere oggetto di rimodulazione sono tutte strategiche, che non sono noti i motivi del ritardo accumulato su gran parte delle stesse e né tanto meno i presupposti tecnici alla base degli ingenti incrementi del costo di alcune. I tecnici regionali hanno osservato inoltre che la riprogrammazione non è stata condivisa, citando per la sicurezza veicolare però solo la SS 100 e non la Tangenziale foggiana o altre opere pugliesi che hanno maggiori incidenti. La nota si chiude con un blando invito ad un maggior coinvolgimento. Diverso tenore, invece, è stato utilizzato dai tecnici lucani per due interventi, di cui uno segnalato anche dalla CONFSAL-FAST, ritenuti improcrastinabili e essenziali per la loro visione sistemica da non rimodulare con meno risorse. Nel Comitato sono state approvate lo stesso le rimodulazioni.
“Meno male che altri investimenti, da noi segnalati come altrettanto prioritari, come il citato tratto Foggia-San Severo SS.16 e quello per la viabilità di San Giovanni Rotondo inclusa l’asta di collegamento con il capoluogo dauno, vedono un notevole incremento delle risorse rispettivamente di circa 55 mln€ per il primo e di oltre 110 mln€ per il secondo che auspichiamo siano utilizzati per l’adozione della sezione stradale B (D.M. 5/11/2001) come per il tratto Bari-Mola di Bari- sottolinea l’ex consigliere provinciale e comunale foggiano che, chiosando, rilancia – solleciteremo nei prossimi giorni la Prefettura di Foggia, anche a seguito di quanto assicuratoci nella riunione avuta a margine del ns. SIT-IN del 16.09 u.s. sulla stessa tematica. Dopo la rimodulazione, necessita effettuare l’incontro al più presto con la Regione Puglia, le altre istituzioni, gli eletti nazionali e regionali, le parti sociali locali. Solleciteremo altrettanto per la Basilicata. Aumentano, per le popolazioni e le imprese lucane e pugliesi, i mancati investimenti sulla sicurezza stradale con le più alte perdite in termini di vite umane e i maggiori costi di RC auto, in particolare per la provincia di Foggia. Inviteremo nuovamente i rappresentanti delle Istituzioni e delle altre parti sociali a fare fronte comune per evitare nel futuro che a Roma, anche per la prossima programmazione F.S.C. 2021-2027 e per il PNRR, continuino queste palesi contraddizioni e le penalizzazioni territoriali. Un Paese che, in particolare nel Mezzogiorno, commissaria le opere e poi toglie le risorse e non le realizza!”.

Ufficio Stampa Fast -Confsal Puglia e Basilicata