Politica
Esempi di autonomia differenziata nell’accesso al mondo del lavoro pugliese: non bastavano quelli tra NORD e SUD!
"Alle storture e ai divari che la politica sta cercando di far aumentare tra territori e cittadini italiani con l’introduzione dei processi di devoluzione dell’autonomia differenziata, nelle regioni a statuto ordinario, si è portata avanti la società Ferrovie del Sud-Est del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FSI), che è di proprietà dello Stato italiano attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze - afferma il componente della segretaria regionale di Puglia e Basilicata FAST-CONFSAL- visto che le ha già introdotte in Puglia DIFFERENZIANDO l’acquisizione di personale, con due bandi di selezione recentemente pubblicati, arrivando ad escludere i giovani pugliesi, che fanno parte della stessa regione, come residenti nei comuni delle province di Foggia e della BAT.”
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è retto dal ministro Giancarlo Giorgetti, controlla direttamente l’intera azienda capogruppo FSI che è socio unico delle Ferrovie del Sud-Est. Sembra quindi che ciò che il Parlamento e il Governo nazionale non hanno ancora definito e disciplinato si stia invece già attuando nei processi selettivi in una azienda che, risanata con un ingente contributo pubblico pagato da tutti i contribuenti italiani, quindi anche da quelli residenti nelle provincia di Foggia e della BAT, i cui figli e/o nipoti però sono esclusi a priori nel partecipare ai processi selettivi per l’inserimento nelle Ferrovie del Sud Est e SA S.r.l. nella stessa Regione Puglia come Manutentori Infrastruttura – per Impianti Tecnologici e Armamento Ferroviario.
I giovani delle due province pugliesi pertanto, pur essendo residenti nella stessa regione di appartenenza, contrariamente a quanto finora accaduto per altre società del Gruppo operanti nella stessa regione, non saranno selezionati in quanto tra i requisiti obbligatori, che devono essere posseduti alla data di scadenza dell’annuncio cioè il 12 febbraio p.v., vi è la residenza nella Regione Puglia, con questa specificazione letterale: “preferibilmente” nelle province di BA, TA, BR, LE da inserire nelle apposite sezioni del form online.
“Questa situazione fa emergere, con cruda e reale evidenza qualora c’è ne fosse bisogno agli ignavi, solo uno degli aspetti più deleteri della parcellizzazione avviata e che si vuole rafforzare, anche nel mondo del lavoro, di questo processo di disgregazione e aumento dei divari territoriali, già in essere tra macroaree regionali del Paese con la discriminante dotazione quantitativa e qualitativa ad esempio dei servizi ferroviari per passeggeri e merci, con questa ulteriore fase di discriminazione e disparità addirittura portata nei processi di acquisizione di personale tra giovani residenti nelle province della stessa regione – rimarca il sindacalista Vincenzo Cataneo che concludendo aggiunge – abbiamo segnalato questa assurda situazione a livello sindacale nazionale per far eliminare questa disuguaglianza. Inoltre, visto l’evidente discrasia e la reiterata disparità registrate non solo in questo caso ma anche nell’iniqua recente ripartizione degli investimenti, nel settore della manutenzione ciclica e corrente ferroviaria, tra Mezzogiorno e resto del Paese, abbiamo posto in rilievo come, a nostro avviso, sia violata la clausola del 34%, sui programmi ordinari di spesa in conto capitale finalizzati alla crescita o al sostegno degli investimenti, prevista dalle leggi di bilancio 145/2018 e 160/2019. Riteniamo pertanto che tale caso per il Gruppo FSI e, più in generale, ciò che sta succedendo con la cd. autonomia differenziata, debba essere d’interesse rilevante e significativo anche per i rappresentanti istituzionali locali, regionali e nazionali quale palese esempio di come si stia frammentando il Paese, allargando i divari territoriali e, dopo una indispensabile verifica, di una possibile trasgressione delle norme di legge succitate.”
Segreteria FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata