Politica
QUESTIONE INDENNITÀ E TASSA RIFIUTI, LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE RIGNANESE
Generoso Assessore,
non è cosa difficile comprendere il suo nervosismo dal momento che sta per concludersi il suo mandato amministrativo.
Tuttavia, ci preme precisare che noi non abbiamo contestato il suo diritto a fruire della indennità di funzione in quanto amministratore comunale.
Anzi noi abbiamo sempre sostenuto che chi gestisce la cosa pubblica con onestà e competenza, senza badare a “interessi personali” ma curando soltanto il bene comune, ha diritto ad essere adeguatamente retribuito.
È lei, invece, che come Consigliere comunale di opposizione propose la cancellazione dell’indennità di funzione per gli amministratori dal bilancio comunale.
Quindi, è proprio lei che ha il dovere di spiegare ai nostri concittadini perché, essendo divenuto Assessore al bilancio, non ha azzerato il capitolo da cui sono state prelevate le risorse per “stipendiare” sé stesso e i suoi colleghi.
Stia calmo, perché non è ancora iniziata la campagna elettorale. E intanto spieghi sempre alla cittadinanza perché non ha elaborato una nuova organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti per ridurne la spesa e le tasse per i cittadini, come aveva demagogicamente promesso.
Con lei sono aumentate le spese a carico dei cittadini per le indennità di funzione e per il servizio di raccolta dei rifiuti.
Pertanto, la invitiamo a fare un po’ di autocritica o quantomeno a prendere atto del suo fallimento come Assessore al Bilancio: capiamo il suo nervosismo, ma ogni ruolo istituzionale è pro tempore.
Sono le regole di una matura democrazia.
Schieramento civico La Rinascita Possibile