Politica
Manfredonia sarà al passo con i territori virtuosi e al fianco di Comuni come Bari e Vieste, i cui sindaci ieri hanno voluto tesimoniarmi vicinanza e sostegno vedendo in me la persona più giusta per ricoprire la carca di sindaco di una citta imprtante e strategica, per la Capitanata e l'intera Regione. Ed é quello che ha sostenuto anche il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, ancora una volta al mio fianco.
Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al centro del confronto, saranno un'occasione straordinaria e forse irripetibile per il rilancio della nostra città e della nostra economia, in tutti i settori produttivi, dall'agricoltura alla pesca, dal commercio ai servizi; in particolare, serviranno a rafforzare la nostra identità di città turistica. Abbiamo tutto ciò che serve per trasformare una vocazione in opportunità di lavoro e di sviluppo di un settore economico sempre più determinante per il nostro futuro. Un obiettivo inserito nella più complessiva strategia di sviluppo ambientalmente e socialmente sostenibile che riusciremo a raggiungere a patto di trovare il più rapidamente possibile le competenze utili a superare il gap provocato dal generale blocco del turn over del personale alle dipendenze del nostro come degli altri Comuni e, nel nostro caso, aggravato dai due anni di commissariamento straordinario. Un tema decisivo, e non solo per l'efficace utilizzo delle risorse del PNRR, su cui sono certo che troverò massima attenzione da parte dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, come dalla Regione Puglia e dal Governo.
Ascoltando Antonio Decaro, presidente dell'Anci e sindaco più amato d'Italia, il vice presidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese e il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti mi sono ancor più convinto di aver svolto una bella campagna elettorale, fondata su valori, idee, programmi ed esperienze di successo vissute in altre realtà che renderanno possibile affrontare i tanti problemi che abbiamo di fronte e cambiare in meglio Manfredonia.
A questo serve la politica, la buona politica, fatta da persone credibili, oneste e capaci.
Le persone che animano e rappresentano il centrosinistra rigenerato dalle liste civiche, donne e uomini formati e capaci di amministrare la nostra città e di riaccendere la speranza nel futuro.
Le persone che non hanno fatto e non faranno accordi sottobanco, come quelli sottoscritti dal centrodestra per ottenere il sostegno delle 3 liste civiche già alleate del Movimento 5 Stelle al primo turno e verso le quali quel movimento ha preso le distanze.
Le persone che sanno di dover amministrare bene e di doverlo fare dando velocemente le risposte attese dalla comunità; facendo attenzione, però, ad evitare che le risorse finanziarie, come quelle attese dal PNRR, finiscano nelle mani sbagliate.
La nostra, allora, è anche una battaglia giusta. Manfredonia rischia di essere governata da un sistema d'imprese che si è messo politicamente in proprio per gestire direttamente la città, che evidentemente ha perso alcuni riferimenti e si è messo per convenienza sotto il cappello vuoto del centrodestra.
Non dobbiamo e non possiamo riportare la città indietro e correre il rischio di ritrovarci nella situazione da cui stiamo faticosamente uscendo.
In questi ultimissimi giorni dobbiamo rivolgerci con fiducia ai cittadini, arrivare alle loro coscienze e alle loro intelligenze per dire che insieme a noi un altro futuro è possibile. Anzi, è già iniziato.