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Politica

larinascitapossibileIL SINDACO D’ARIENZO LASCIA NEL TOTALE ABBANDONO IL PATRIMONIO BOSCHIVO DEL COMUNE
Il nostro Comune ha un patrimonio di circa seimila ettari, di cui quattromila coperti da manto boscoso.
La maggior parte dei boschi è concentrata in tre località: Bosco Quarto, Spigno e Marguara.
Negli anni '70 e '80 del secolo scorso fu approvato un Piano di Gestione del patrimonio boschivo, elaborato dal professor Vittorio Gualdi.
Nello stesso periodo fu istituito l’Ufficio forestale comunale. Prese, così, il via l’attività di gestione dei boschi con tagli mirati, progetti di pulitura e trasformazione dei cedui in alto fusto.
Tutti questi interventi produssero migliaia di giornate lavorative e diedero particolare impulso alle imprese boschive locali.
Purtroppo, a partire dall'inizio di questo secolo quella linea di intervento del Comune in campo economico si è progressivamente ridotta.
La situazione si è ulteriormente aggravata in questi ultimi cinque anni con il Sindaco d’Arienzo. Infatti, in questo settore – come negli altri ambiti economici – si è registrato un assoluto immobilismo. Il Piano Gualdi non è stato aggiornato; non sono stati effettuati tagli boschivi; non sono state eseguite opere di pulitura dei boschi.
È stato elaborato un solo progetto nel 2018, peraltro dal Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, che non avrebbe ottenuto neanche il finanziamento da parte della Regione Puglia.
Il Sindaco d’Arienzo sta facendo marcire un patrimonio di particolare valore ambientale ed economico!
Il Movimento Civico “La Rinascita Possibile” condanna fermamente l'inerzia del Sindaco d’Arienzo, che sta danneggiando anche i lavoratori e le imprese del settore boschivo.
A lui, evidentemente, interessano soltanto i lavori pubblici, i cui cantieri tuttavia durano ben oltre i tempi stabiliti dai relativi contratti!

Schieramento civico La Rinascita Possibile