Politica
"La nomina della prefetto Magno certifica la fine dell'Amministrazione Landella. Grazie al prefetto Grassi e benvenuto al successore Esposito"
Nota del Circolo del Partito Democratico di Foggia
La nomina del commissario prefettizio Marilisa Magno alla guida del Comune di Foggia è la certificazione della fine della peggiore Amministrazione comunale degli ultimi 30 anni.
Finalmente e dopo le inchieste della magistratura, gli arresti del sindaco e di consiglieri comunali, gli atti illegittimi e gli abusi a Palazzo di Città c'è chi si preoccuperà esclusivamente dell'interesse di Foggia e dei Foggiani, partendo dalla ricostruzione dell'indispensabile contesto di legalità.
Ora tocca allo Stato prendersi cura dei beni comuni della nostra città e siamo fiduciosi che ciò accada nel migliore dei modi pur nella delicata fase vissuta anche in ragione delle attività svolte dalla Commissione incaricata di verificare l'esistenza d'infiltrazioni e condizionamenti mafiosi e criminali.
La nomina della prefetto Marilisa Magno, alla quale facciamo i nostri auguri di buon lavoro e offriamo sostegno e collaborazione nelle forme che riterrà più opportune, è l'atto conclusivo dell'operato del prefetto Raffaele Grassi, verso il quale abbiamo sentimenti di profonda gratitudine per la quantità e la qualità del lavoro svolto nell'impegnativa lotta alla mafia e alle sue infiltrazioni nella pubblica amministrazione e nel sistema economico.
Ogni qualvolta se n'è mostrata la necessità, il prefetto Grassi e tutta la 'Squadra Stato' hanno fatto sentire la loro presenza al fianco delle istituzioni democratiche e dei cittadini onesti svolgendo fino in fondo e senza infingimento il loro compito. E non dubitiamo che continuerà ad essere così con l'arrivo del nuovo prefetto di Foggia Carmine Esposito, al quale diamo il nostro più cordiale benvenuto.
Oggi inizia una nuova fase per la comunità foggiana e, in attesa del 'verdetto' della Commissione d'accesso, sarà importante riflettere approfonditamente e diffusamente su quanto è accaduto quantomeno negli ultimi due anni e trovare sostanza e forma per la rinascita di Foggia.