Politica
"Dimissioni di Landella doverose, se ancora ha rispetto di Foggia e dell'istituzione che rappresenta. Indegno lo spettacolo offerto oggi dal centrodestra"
Dichiarazione del segretario cittadino Davide Emanuele e dei consiglieri comunali Pasquale Dell'Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Anna Rita Palmieri
Le dimissioni dalla carica di sindaco sono un atto dovuto e doveroso, a cui Franco Landella non può e non deve sottrarsi se ancora possiede un minimo rispetto per la comunità e l'istituzione che rappresenta.
L'indegno spettacolo offerto oggi i Foggiani è l'indegna conclusione di una consiliatura nata azzoppata dalle denunce per l'utilizzo di fondi pubblici a fini elettorali e terminata con l'insediamento della Commissione ministeriale per la verifica di infiltrazioni mafiose.
Nel mezzo, un costante e virulento scontro istituzionale, con lo sfiduciato presidente del Consiglio comunale, e una continua e vergognosa trattativa su poltrone di governo e strapuntini di sottogoverno.
Oggi, anche grazie all'azione politicamente sempre più vigorosa del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra, la maggioranza di centrodestra si è sgretolata sotto gli occhi esterrefatti dei Foggiani. E anche oggi, che si doveva procedere all'elezione del presidente del Consiglio comunale, abbiamo dovuto assistere al mercanteggiamento tra sindaco e consiglieri, abbiamo dovuto ascoltare parole indegne di essere pronunciate nell'aula dell'Assemblea di Palazzo di Città.
Landella l'ha detto nella stessa Aula che la mancata elezione del sostituto di Leonardo Iaccarino avrebbe comportato le sue dimissioni.
Ora sia conseguente e lasci Palazzo di Città, liberi Foggia dalla sua e dalla presenza di quanti hanno retto la peggiore Amministrazione comunale degli ultimi 30 anni.