Politica
L’esponente socialista candidato in Senso Civico a Bovino per presentare la sua candidatura
Con lui anche Introna: “No a cambi di casacca e familismo, noi sempre dalla stessa parte”
BOVINO “C’è chi svende una città per interessi propri e familismo. Noi no, siamo sempre stati socialisti e dalla stessa parte, nel centrosinistra, per la Capitanata e per la Puglia”. Alla presenza del sindaco Vincenzo Nunno e di Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia negli ultimi cinque anni, Pino Lonigro ha scelto Bovino per presentare la propria candidatura alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Lo ha fatto nella Villa Comunale di quello che è uno de I Borghi più belli d’Italia, un paese che è un vero e proprio gioiello dei Monti Dauni, con un evento in presenza ma con distanziamento e numero contingentato in ossequio alle normative anti-Covid. “Il prossimo quinquennio sarà fondamentale”, ha spiegato Lonigro. “Le risorse con cui l’Europa darà linfa al rilancio dell’Italia devono essere utilizzate prioritariamente al Sud e nelle aree interne come i Monti Dauni”, ha aggiunto Lonigro. “Il centrodestra sarebbe una sciagura per la Puglia, perché è dominato dalla Lega Nord che penalizza il Meridione ed è caratterizzato da cambi di casacca e interessi particolari, come dimostra la vicenda di Foggia, una città svenduta al peggior offerente in nome di un potere che non è più al servizio della collettività ma di una sola famiglia”.
Viabilità, connessione ultraveloce alla rete, sostegno alla nascita di imprese innovative nei servizi, nel turismo e nell’agricoltura per permettere ai giovani di lavorare nella propria terra: sono queste le priorità indicate da Pino Lonigro, socialista di lungo corso, candidato al Consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia a sostegno della rielezione di Michele Emiliano. “I Monti Dauni hanno un potenziale enorme. Molto è stato fatto in questi anni, ma tanto è ancora da fare per sistemare le strade, potenziare il sistema dei trasporti e dei servizi alle popolazioni, ripartendo dal completamento della Strada Regionale 1. Da consigliere regionale, mi impegnerò affinché il completamento della Pedesubappenninica diventi realtà. Si tratta di un’infrastruttura viaria strategica perché permetterebbe di collegare i due versanti dei Monti Dauni ai territori della piana e agli innesti autostradali, creando un asse che attraverserebbe la provincia”, ha dichiarato Lonigro. “L’altro tema imprescindibile riguarda il lavoro dei giovani. La strada da seguire è quella del sostegno alle iniziative imprenditoriali innovative che offrano servizi al turismo, alla cultura e all’agricoltura. In questi settori, infatti, è forte la domanda di professionalità nuove, di altro profilo, capaci di generare maggiore valore aggiunto ad attività che permetterebbero a donne, giovani e nuove famiglie di restare nella propria terra e di fermare l’emorragia dello spopolamento”. “Proporrò l’istituzione di un assessorato alle Aree Interne della Puglia perché il loro sviluppo deve essere da traino per tutta la regione e necessita di un’attenzione specifica”, ha concluso Lonigro.