Politica
Cari concittadini,
è a voi che scriviamo perché vogliamo che prendiate atto della gravità della situazione.
Ieri, nel Consiglio comunale in merito alla discarica di rifiuti speciali da realizzarsi nella cava “Bianchi marmi”, abbiamo evidenziato non solo le criticità dell'insediamento, ma, confortati dalle leggi, abbiamo posto all'ordine del giorno un deliberato che non si fermasse ad una semplice dichiarazione di intenti, inutile dal punto di vista formale e riduttiva dal punto di vista politico, ma che ponesse le basi per un reale diniego alla realizzazione della discarica.
Una riflessione sviluppata nella totale autonomia di pensiero, rispetto a chi propone questo scempio e da chi gli ha “gentilmente” concesso il terreno, un nostro concittadino purtroppo.
Siamo convinti che il NO come il SI, senza essere strutturato e senza una cognizione di sviluppo del proprio territorio ha valore pari a zero. Ed è proprio quello che abbiamo chiesto.
La maggioranza è stata sorda alle nostre richieste, cercando, in un vano e finale tentativo di accordo, proprio di togliere le norme individuate per diniegare la discarica, dichiarandole, a torto, non attinenti.
Un atteggiamento poco chiaro che unito alla richiesta, fatta in conferenza dei capigruppo, di sostituire il Consiglio comunale con un semplice comunicato stampa, avanzata dal Capogruppo di maggioranza Biscotti, e la paura di farlo con la partecipazione dei cittadini (che poteva avvenire anche tramite streaming), ci fa pensare alle partite di fine campionato nelle quali alcune squadre fanno finta di voler vincere ma poi perdono, rischiando poi di far perdere la dignità ai propri tifosi.
Ed infatti, il diniego pronunciato al nostro deliberato, non è un no al nostro lavoro, ma un no al coinvolgimento della comunità, delle associazioni di categoria, un no all'organizzazione di una iniziativa pubblica, che chiedevamo venisse fatta da entrambi gli schieramenti, un no alla definizione dell'ufficio cave intercomunale, con i relativi finanziamenti regionali, e della chiusura del piano di bacino, questo sì uno strumento utile per evitare che le cave diventino la discarica della nazione.
Si lascia tutto, in solitaria, nelle mani del Sindaco e dei suoi inutili comunicati stampa, dove si fa credere che la partita sia finita ieri in consiglio, non è così purtroppo, non è finito nulla, anzi è una partita appena iniziata e la loro reticenza a discutere dell'argomento rende ancora più chiaro da quale parte stanno, come quelle squadre che a fine campionato girano le spalle ai propri tifosi.
Per questo invitiamo quanti hanno a cuore le sorti della nostra comunità a non lasciare nell'oblio questo argomento con il rischio di trovarci di colpo la discarica approvata ed una maggioranza che afferma “abbiamo fatto di tutto” quando ciò non corrisponde al vero.
Noi faremo il nostro, affinché nessuno continui a violentare il nostro territorio, ma la battaglia va
affrontata anche con il contributo di tutti i cittadini.
I Consiglieri comunali del gruppo consiliare DemocraticaMente Apricena