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Politica

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Apprendiamo con piacere che lo stallo tra Soprintendenza e Comune di Foggia circa il blocco dei lavori per la realizzazione del più grande parco urbano dell'Italia meridionale sembra volgere al termine, probabilmente la sapiente mediazione degli avvocati ha creato i presupposti per salvare la faccia a tutti i protagonisti di questa non esaltante storia, attraverso un operazione di maquillage, mediante alcune prescrizioni. Rimane il fatto che tutto questo comporterà un grave danno alla comunità perché la realizzazione del parco subirà ulteriori ritardi e probabilmente servirà non meno di un anno per concludere i lavori, senza contare che rimarrà aperta la partita con la ditta, per i danni economici causati dal ritardo imposto.
Italia in Comune, ritiene quest'opera indispensabile per il rilancio della nostra città. Un opera fondamentale per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, che andrà integrata con le strutture già in essere sul territorio e meritevoli di una più accurata gestione, come la Villa comunale, o di ripristino come l'anfiteatro e la piscina scoperta.
Le opportunità che nascono dai nuovi strumenti di programmazione (contratto istituzionale di sviluppo), se ben utilizzati, potrebbero creare un importante tassello per una migliore offerta culturale, collegando il Parco ai Musei. E proprio per questo che Italia in Comune chiede che si possa ipotizzare lo spostamento dell'attuale sede del Museo di Storia Naturale, l'ex liceo Marconi, nell’area uffici e scuderie attualmente in uso alla Regione (ex IRIIP). Infatti la struttura attualmente utilizzata dal Museo meglio si presta ad altro uso quale: aule, uffici che potrebbero essere messe a disposizione dell’Università di Foggia. Mentre gli edifici e le scuderie, per caratteristiche architettoniche, dimensioni e localizzazione, si prestano ottimamente come sede per un luogo della cultura scientifica che potrebbe unire il Museo Interattivo delle Scienze e il Museo di Storia Naturale nel quale ad esempio si potrebbe finalmente allestire una sala per i cetacei recuperando i sette scheletri di Capodoglio spiaggiati anni or sono e seppelliti per ricavarne gli scheletri) e ospitare mostre degne di un grande museo di storia naturale. Per non parlare del fatto che al museo si potrebbe finalmente associare la realizzazione e gestione di un Orto botanico proprio utilizzando gli ettari a disposizione attualmente dell'ex IRIIP. Ovviamente un tale polo scientifico sarebbe anche a disposizione degli studenti delle Università. Al contempo l'ex IRIIP e i cavalli potrebbero venire spostati nel Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata attraverso un'opera di recupero funzionale della pregevole masseria Giardino, attualmente in grave stato di abbandono, che dispone di idonee strutture e centinaia di ettari in grado finalmente di garantire una adeguata qualità della vita a questi stupendi animali e una piena funzionalità delle attività istituzionali.
Pertanto, invitiamo Comune e Regione a manifestare chiaramente la volontà di rilanciare il nostro territorio attraverso la riqualificazione di questo polo culturale di grande pregio che, se per alcuni versi guarda al nostro passato (scavi archeologici), per altri guarda al futuro, favorendo la conoscenza delle meraviglie della natura attraverso il suo storico Museo di Storia Naturale che si arricchirebbe di più idonee strutture e percorsi didattici a partire dalle nuove sale per finire con l'Orto botanico, facendo di Foggia il punto di riferimento della cultura scientifica in Puglia e non solo.

Italia in Comune Foggia