Politica
Il governo Conte-Salvini-Di Maio e la maggioranza giallo-verde sospendono l'erogazione dei fondi per la riqualificazione delle periferie e a Palazzo di Città tutto tace.
La decisione è contenuta nel decreto Milleproroghe che ha sospeso fino al 2020 l'efficacia delle convenzioni tra Stato e Comuni per la realizzazione dei progetti finanziati dai governi Renzi-Gentiloni.
Un fondo complessivo di 2 miliardi di euro destinati migliorare la qualità della vita, dei servizi e degli ambienti urbani. A Foggia sono stati destinati 18 milioni di euro a cui si aggiungere 10 milioni di euro di investimenti privati.
Il progetto del Comune non è stato ammesso alla prima tranche di finanziamento ed è stato ripescato quando il governo Gentiloni ha deciso di incrementare la dotazione del fondo. E così, il 22 maggio dello scorso anno, il sindaco Landella ha potuto comunicare alla città "una notizia estremamente postiva per Foggia".
Chissà perché oggi non ha comunicato una notizia estremamente negativa per Foggia: quel progetto chissà quando si realizzerà. E chissà quando si realizzeranno gli investimenti programmati dai privati che avrebbero generato occupazione e indotto, magari in settori economici diversi e innovativi rispetto a quelli tradizionali.
I quartieri periferici di Foggia, e quelli di altre cento città italiane, sono stati sacrificati sull'altare delle coperture finanziarie alle promesse elettorali: volete la flat tax? non potete avere i soldi per Candelaro e Cep! volete il reddito di cittadinanza? non potete avere strutture e servizi sociali e culturali nelle aree marginali!
E il sindaco Landella tace. E i leghisti tacciono. E i nuovi e vecchi consiglieri che partecipano alla maggioranza tacciono.
Con le elezioni che si avvicinano meglio evitare le brutte notizie e mascherare i fallimenti con la propaganda e le invettive.