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Politica

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spicgilDi seguito si riportano le dichiarazioni di Vittorio de Padova, rappresentante sindacale Rsu Filctem Cgil Sangalli Vetro Manfredonia, in risposta alle dichiarazioni di Michele Prencipe, collega di lavoro di de Padova e componente del gruppo politico del PD di Monte, in merito ad alcune perplessità sollevate sulla vertenza Sangalli Vetro Manfredonia concomitanti la Festa provinciale de l’Unità svolta a Monte Sant’Angelo nei giorni scorsi.

«Sono molto rammaricato dalle ultime dicerie che alcuni amici e colleghi hanno rivolto a me in merito alla questione che ho sollevato per l’assenza della parola “LAVORO” nel programma della Festa Provinciale dell’Unità che si è svolta a Monte Sant’Angelo dal 17 al 20 settembre. Se si legge bene il comunicato “Si festeggia l’Unità senza coinvolgere chi ha lottato per il lavoro della Sangalli Vetro”, pubblicato qui e su altre testate giornalistiche, io non ho mai attaccato il PD di Capitanata, i suoi vertici, i suoi iscritti e simpatizzanti. Ho solo evidenziato, e lo ripeto, che la parola LAVORO manca in un manifesto che fin dalla notte dei tempi il partito di sinistra per antonomasia ha sempre scritto. Ciò non significa che l'assenza della parola LAVORO come centralità nel programma della Festa dell'Unità sia sinonimo di mancanza di dibattito. Mi preme porre in evidenza che il sottoscritto, Vittorio de Padova, ha sempre votato PD sostenendolo, ma non per questo si tira fuori dal dover criticare la mancanza ed una maggiore oculatezza sull'argomento lavoro. Leggere in un articolo pubblicato sul web a firma del collega e amico Michele Prencipe che dice testualmente «Sono sbigottito e rammaricato per la nota del collega De Padova, con la quale ha attaccato la Dirigenza Provinciale del PD rea di aver sottovalutato la vertenza Sangalli, non mettendo al centro della Festa Provinciale dell'Unità la tematica del "Lavoro”» è una vera infondatezza poiché io ho posto il problema sulla parola LAVORO e un dibattito incernierato sulla Sangalli e le aziende che fanno parte del Contratto d’Area. La festa, come del resto è giusto che avvenga e come è avvenuto a Monte, deve abbracciare più tematiche che diano spinta all’economia locale e perciò al lavoro (mai citato, ripeto). Ma dedicare almeno un paio di ore alle vertenze in atto nell’agro di Macchia sarebbe stato consono al momento temporale che viviamo. Lo dico da sindacalista e non da persona che è stata etichettata come prossimo alla politica. Il ruolo che ricopro, quello da RSU della Filctem Cgil Sangalli Vetro Manfredonia, mi obbliga con piacere e mia volontà a porre in evidenza la tematica LAVORO, quella dell’OCCUPAZIONE. È il mio mandato da sindacalista, scelto dai colleghi miei e di Prencipe, per rappresentarli anche e prioritariamente in queste occasioni. Contrariamente la funzione che ricopre l’amico e collega Michele Prencipe, ovvero componete del PD locale di Monte Sant'Angelo, lo dovrebbero porre a interrogarsi sul mio quesito, che altro non è la volontà di chi mi ha conferito il mandato da sindacalista e non da politico, che potrebbe aver altre valenze se si ha in tasca una tessera. Comprendo la sua acrimonia nei confronti delle mie dichiarazioni, forse anche verso la mia persona, poiché fa parte del gruppo politico del PD di Monte, e perciò difensore d’ufficio. Ma non posso far passare inosservato che tutta questa montatura politica rende di noi lavoratori della Sangalli Vetro Manfredonia un gruppo che si sta dividendo su tematiche puramente politiche invece di trovare unità per rivendicare il LAVORO che ci è stato sottratto. Tuttavia, è giustamente lo faccio presente, che i contatti quotidiani con le autorità politiche nazionali, regionali e locali del PD (si veda Piemontese, Campo, Emiliano, Scalfarotto, Bordo, i tre sindaci del Contratto d’Area Riccardi-Di Iasio-Prencipe) non sono unilaterali, come ha fatto comprendere Michele Prencipe nella sua nota; li ha anche il sindacato che onorabilmente rappresento all’interno dell’azienda che ci ha sottratto il lavoro da molti mesi. Ciononostante, continuo a ribadire che il Governo che deve imprimere più forza per rispondere alle istanze dei lavoratori del Contratto d’Area di Manfredonia. Non è il singolo politico che fa la differenza ma la Politica unita, perché se la “Questione Meridionale” è alla base degli interessi per lo sviluppo del nostro territorio, è anche vero che un Contratto d’Area morente non può passare inosservato senza la parola LAVORO sul manifesto in un contesto dibattimentale della principale festa del partito che governa. Con ciò, e concludo, mi auguro che nei prossimi giorni sia a Montecitorio ma soprattutto nei ministeri competenti si parli anche di Contratto d’Area e della Sangalli Vetro Manfredonia, sperando che l’amico e collega Michele Prencipe comprenda che il sottoscritto ha un ruolo sindacale all’interno della nostra azienda, quella che anche a lui, a Michele, ha fornito lavoro e che oggi come me è in mezzo a una strada. Dobbiamo essere uniti, caro Michele».

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marascoMarasco: “Il CSDAT frutto della nostra programmazione, mentre Landella latita su manutenzione delle strade, pubblica illuminazione, emergenza abitativa e scuole”

“Abbiamo consentito noi che Landella andasse all’Expo a presentare il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere. Avevamo firmato la convenzione già nel 2013 giusta Deliberazione di Consiglio Comunale n. 166 del 18.07.2013, circostanza che Landella dovrebbe ricordare visto che era presente a quella seduta di consiglio. Il CSDAT è uno dei buoni frutti della programmazione attuata negli scorsi anni”. L’ex candidato sindaco del centrosinistra, Augusto Marasco, commenta così un’importante conquista storica per Foggia, dove il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) gestirà assieme al Comune con il PIT n.1 Tavoliere, all’Università e al CRA, una struttura in cui ricerca e innovazione saranno messe al servizio delle principali filiere agroalimentari della Puglia e non solo, per far crescere la qualità e con essa le imprese capaci di innovare. “Il Centro Servizi – ha aggiunto Marasco – è solo uno degli esempi di quanto sia stato importante il lavoro svolto negli anni scorsi. Oggi, quella visione di sviluppo sta dando i propri frutti. Sarebbe importante che lo riconoscesse anche il sindaco. Landella comprenda che non è possibile continuare a vivere di rendita o, peggio, a gestire l’emergenza come dilettanti allo sbaraglio”. Augusto Marasco si riferisce a una lunga serie di questioni. Dalla raccolta differenziata, la cui fase di sperimentazione avrà un raggio d’azione molto meno ampio di quanto fosse stato programmato e approvato dalla Regione, alla manutenzione delle strade, alla pubblica illuminazione, all’emergenza abitativa, all’igiene e la sicurezza nelle scuole comunali. “Ogni volta che commette un errore o non riesce ad affrontare un problema, Landella ripete il ritornello dei 10 anni di centrosinistra. In realtà – ha concluso Marasco – senza quei 10 anni, oggi i foggiani assisterebbero soltanto a figure indecorose come quella fatta dall’Amministrazione per il primo giorno di riapertura delle scuole. Questi sono gli imbarazzanti risultati di chi ha l’onere e l’onore quanto meno di saper ”amministrare” non dico di “governare” la nostra Città che è ben altra cosa”.

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comunesanseveroProsegue la costruzione della piattaforma comunale per la sicurezza, l'assessore alla Legalità ha ascoltato le proposte delle associazioni, sindacati e movimenti locali

Proseguono gli incontri tra l'Amministrazione Comunale e le associazioni, i sindacati e i movimenti civici e politici per avviare una piattaforma comunale per la sicurezza cittadina. Nell'auditorium del teatro comunale “Giuseppe Verdi” l'assessore alla Legalità e Sicurezza Urbana, Antonio Cicerale ha accolto le proposte e i disagi lamentati dai rappresentanti cittadini di associazioni, sindacati e movimenti civici e politici.
“Abbiamo accolto con entusiasmo – spiega l'assessore Antonio Cicerale – le proposte elaborate dai rappresentanti della collettività e dal mondo associazionistico locale per arginare fenomeni di illegalità e poco senso civico”. Dopo il confronto con le realtà rappresentative presenti l'Amministrazione Comunale ha deciso di rinviare la manifestazione per la sicurezza, al fine di allargare la collaborazione e proporla come momento conclusivo di un percorso più ampio condiviso con la cittadinanza.
“Proseguiremo gli incontri – conclude l'assessore alla Legalità Antonio Cicerale – con le associazioni, ma anche con le forze dell'ordine al fine di potenziare il controllo sul territorio e prevedere azioni mirate di sensibilizzazione della collettività verso un maggiore senso civico e di repressione di quei comportamenti a rischio che contribuiscono a rendere la città meno vivibile”.
Un percorso che a tutto tondo, quindi, vedrà tutte le realtà educative, civiche, le istituzioni, le forze dell'ordine e la polizia locale coordinarsi per assicurare un miglioramento della qualità della vita ai sanseveresi.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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forza italia

FOGGIA – “Attendiamo le determinazioni della Provincia di Foggia per il pregresso, ma soprattutto quelle della Regione e del Ministero dell’Interno per quanto riguarda il futuro”. Il consigliere provinciale Gianvito Casarella esce moderatamente preoccupato dall’incontro di ieri in Prefettura, a proposito del servizio di assistenza alla comunicazione nelle scuole superiori.
Se il Comune di Cerignola da anni è avanguardista in Italia per puntualità di attivazione e rendimento, la Provincia da 2 anni non riesce a dare risposte concrete. L’anno scorso il servizio fu attivato solo a febbraio, con 5 mesi di ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico. “Un problema grave – commenta il consigliere di Forza Italia a Palazzo Dogana – perché va ad aggravare lo stato di isolamento e le difficoltà di integrazione che già caratterizzano il percorso scolastico di questi ragazzi, malgrado l’insegnante di sostegno”.
Sullo sfondo, i soliti problemi finanziari degli Enti. Ma non solo. Non essendo più annoverati tra i “servizi essenziali” legati al sociale, la Provincia, pur mantenendo l’obbligo ad occuparsene, non ottiene più risorse finanziarie. L’anno scorso, alcune famiglie hanno assicurato un’attivazione precedente a febbraio, anticipando i costi a proprie spese. Una sentenza del Tar, lunedì, ha sancito l’obbligo della Provincia a risarcire gli oneri a quelle famiglie. Ieri, alla presenza del Prefetto Maria Tirone, delle famiglie interessate accompagnate dal legale di fiducia, del presidente della Provincia Francesco Miglio, del consigliere Casarella e Patrizia Lusi (Pd), si è registrato un dato: “Col presidente Miglio – fa sapere lo stesso Casarella – si è assunto l’impegno al riconoscimento rapido del debito fuori bilancio, per chiudere la partita dell’annualità 2014/2015. Ma sul futuro è ancora incertezza”. Non si sa, complice un riordino ancora fumoso di Enti e funzioni, a chi finirà in capo il servizio in questione. Il Ministero dell’Interno, sollecitato ad horas dal Prefetto di Foggia, comunicherà la somma che potrà destinare al servizio, che poi sarà da disegnare di conseguenza, per quanto riguarda il monte ore. Né si sa se saranno le Province o direttamente i servizi sociali di Via Capruzzi ad occuparsene.
“A prescindere dalle singole competenze – annuncia Casarella – ho rappresentato la questione al sindaco di Cerignola, Franco Metta, che si è detto disponibile ad un’azione unitaria nell’interesse del territorio, che sia ispettiva e di sollecito nelle sedi opportune, per fare chiarezza e garantire quanto prima l’attivazione del servizio. E occorre che parta alla svelta e per tutti. Altrimenti le famiglie che sono in condizioni avvantaggiate potranno anticipare le spese anche quest’anno e un altro tribunale obbligherà a rifondergliele. Ma quelli che non hanno disponibilità economiche non vedranno attivare l’assistenza alla comunicazione. E sarebbe una beffarda ed ulteriore ingiustizia sociale. Mentre il Legislatore decide cosa fare degli Enti locali, tra patto di Stabilità e tagli feroci, a pagarne le spese sono i più deboli”.

 

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casarella

CERIGNOLA - “Cerchiamo una sede per la mostra d’arte dell’Università della Terza Età”. È questo il senso della interrogazione consiliare presentata stamattina dal consigliere comunale di Forza Italia, Gianvito Casarella.
L’organizzazione presieduta da Nunzio Paolicelli raccoglie attorno a sé un cospicuo numero di aderenti ed attivisti, che si impegnano a proprie spese per la realizzazione di iniziative aperte e pubbliche. Negli ultimi anni, una delle attività promosse è stata quella della costruzione di oggetti e pupazzi da presepe, tutti fatti a mano con materiale riciclato, a libera rappresentazione dei luoghi e della storia della nostra città, contestualizzati nella tradizionale raffigurazione della Natività. Ben 110, i pezzi inventariati così prodotti e costruiti, in un arco di tempo di 5 anni. A dicembre è nata una mostra permanente, ospitata presso i locali dell’Ex Opera Pia Montefornari, che ha riscontrato un notevole successo di visitatori.
Di recente, dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cerignola è stata palesata la necessità di liberare i locali della biblioteca a piano terra di Ex Opera, oggi condivisi anche dalla mostra degli oggetti da presepe. Non sono state però fornite alternative per l’ubicazione degli oggetti e la sede della mostra.
“Si tratta di oggetti di pregio artistico e culturale, che portano alla luce luoghi e storie, spesso ignoti, specie ai più giovani – avverte Casarella nell’interrogazione all’assessore Giuliana Colucci – e un trasloco costituirebbe un momento traumatico anche per l’integrità dei pezzi, per natura fragili e spesso monoblocco”. Dalle Dieci Fontane a scorci della Terra Vecchia, il presepe cerignolano riporta alla luce tradizioni e suggestioni perdute nell’oblio. “Ci si augura che si voglia comprendere e condividere la valenza anche sociale, oltre che culturale, di un’iniziativa come quella dell’Università della Terza Età – chiede Casarella – , tanto da cercare insieme sedi alternative, magari anche valutando gli altri spazi eventualmente liberi presso la stessa struttura di Ex Opera. Viceversa andrebbero perduti quei manufatti, rendendo vano lo sforzo quinquennale prodotto con entusiasmo dagli associati”.

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