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Politica

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logoPD“Per la prima volta nella storia del PD, a Cerignola, una città di 60 mila abitanti, si preferisce non fare cento passi per fare le primarie in mezzo alla gente ma rinchiudersi nei pochi metri quadri della sede del partito”. Lo ha fatto osservare Michele Longo, rappresentante a Cerignola e candidato all’Assemblea nazionale della Mozione per Michele Emiliano segretario nazionale del Partito Democratico, richiedendo un intervento immediato dei garanti regionale e provinciale del congresso, Gigi Nestola e Maria Grazia Campo.
Longo chiede un intervento immediato “perché i seggi delle primarie siano allestiti anche a Cerignola in modo da garantire la piena e massima partecipazione dei cittadini” e, nella lettera, ricorda che lo stesso Matteo Renzi, nella newsletter spedita ieri via mail agli italiani, ha scritto: ‘Vogliamo che ci sia la massima partecipazione e abbiamo inventato di tutto per coinvolgere i cittadini’. “A Cerignola questa volontà non ha cittadinanza?”, chiede ai garanti il rappresentante della Mozione Emiliano, ricordando che “a Foggia i seggi sono stati allestiti in un grande spazio pubblico come il palazzetto della Palestra ‘Taralli’ di via Carlo Baffi, a Manfredonia nel Chiostro del Comune in piena Piazza del Popolo, a San Severo sono stati allestiti gazebo nella centralissima Piazza Allegato”.

“In tutte, sottolineo tutte le precedenti analoghe consultazioni, comprese le cosiddette “parlamentarie” del 28 e 29 dicembre 2012 – ricorda Longo – a Cerignola è stato organizzato l’accesso al voto preferendo sedi popolari e accessibili, come l’Informagiovani nella sede municipale. La mia proposta di confermare una sede nel passato remoto e recentissimo dimostratasi funzionale, non è stata accolta. Ho, allora, proposto di spostarci all’aperto, allestendo gazebo in via Cesare Battisti, in un luogo di passaggio, in mezzo alla gente e a soli cento passi dalla sede del nostro PD.
Anche questa proposta è stata rifiutata e si è preferito non fare quei cento passi in mezzo alla gente ma rinchiudersi nella sede del Partito, in uno spazio piccolo, senza misure che garantiscano la necessaria sicurezza per l’afflusso di un grande numero di persone, ubicato in una strada non transitabile e senza parcheggi”.

Il rappresentante della mozione Emiliano aggiunge anche un altro dettaglio: “Addirittura – scrive – sono stati previsti percorsi differenziati: gli iscritti al PD appena fuori la sede del Partito, i non iscritti devono entrare nei locali della sede per votare. Un modo per marcare confini e differenze tutt’altro che proteso ad allargare la nostra comunità”.

“Una grande città come Cerignola – fa rilevare Longo – non può diventare il paradigma della chiusura, differenziandosi per opacità rispetto a tutti gli altri grandi centri della provincia di Foggia che hanno scelto di provare a far diventare popolare l’appuntamento di domenica 30 aprile”.


Ufficio stampa
Unione provinciale Partito Democratico Foggia

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logoPDÈ un compendio sulla mala politica ciò che sta accadendo in questi giorni in Puglia intorno alle primarie per l’elezione del Segretario Nazionale del Partito Democratico.
Una summa dei peggiori vizi che hanno determinato la deriva del dibattito politico pubblico nel nostro Paese: moralismo da quattro soldi misto a trasformismo e carrierismo della peggior fattura travestiti da ‘civismo’, massima confusione ‘politica’ (pardon per l’improprio utilizzo di un termine così nobile in un contesto talmente basso) con l’unico obiettivo di seminare confusione per inquinare il principale, se non l’unico, strumento di democrazia interna che il nostro Paese ha conosciuto in questi ultimi vent’anni di crisi democratica.
In questo contesto, la vicenda riguardante l’iniziativa dei movimenti politico-personali di Italo Magno (da sempre acerrimo oppositore del PD) e Michele La Torre (che non ha nascosto pubblicamente il suo livore nei confronti del PD, da poco espulso dalla coalizione di governo di centrosinistra, dopo averla rappresentata per 2 anni in qualità di consigliere comunale con delega del Sindaco), con tanto di benedizione da parte del neo-confermato Vicepresidente della Provincia di Foggia Rosario Cusmai (eletto nella lista Capitanata Civica, partner di coalizione del Partito Democratico a sostegno del Presidente Miglio), rappresenta una chicca per qualsiasi amante della tragi-commedia politica all’italiana.
Si potrebbe anche interrompere qui la triste quanto disorientante disamina, ma andiamo avanti. Si può leggere nel comunicato-stampa con cui, addirittura, si pubblicizza l’iniziativa che: “Sabato, 22 aprile 2017, nella sede di Manfredonia Nuova, si è svolta l’assemblea congiunta dell’Associazione Culturale e Politica “Manfredonia Nuova” ed il “Movimento e.s.t.”, alla presenza del Vicepresidente della Provincia di Foggia, Rosario Cusmai, per esaminare l’attuale situazione politica e prendere le conseguenti decisioni. Dopo intensa e proficua discussione, si è deciso che occorre assicurare alla nostra città, alla Capitanata ed all’Italia intera una via d’uscita che ci porti fuori dall’oligarchia partitocratica e dal populismo. Abbiamo preso atto che è giunto il momento di liberare Manfredonia dalla politica consociativa e clientelare che ha alterato il nostro quadro democratico, ha reso asfittica la città, deturpandola e dissestandola sul piano finanziario, dello sviluppo economico, etico e della legalità”. Quindi: dopo una “intensa e proficua discussione” che ha portato alla conclusione che il Partito Democratico è il male assoluto; che la Città di Manfredonia ne rappresenta la malefica capitale… Quale sarà mai la decisione partorita? “Allo stato attuale, abbiamo una grande occasione per dare una spallata a questo deleterio sistema, partecipando il 30 aprile prossimo alle primarie del PD”(sic!). Cosicché per “liberare Manfredonia” dall’orrendo Partito Democratico, hanno “preso atto” che è necessario partecipare alle elezioni primarie che il Partito Democratico stesso organizza per eleggere il proprio (nel senso, del Partito Democratico, esatto!) Segretario Nazionale! Cioè il massimo esponente del male in terra: il re del male a livello nazionale! Fantastico! Ma proseguiamo verso l’apice dell’estasi politica. Conclude il comunicato: “Per tutto questo facciamo appello a tutti i cittadini di Manfredonia affinché numerosi partecipino… diamo un bel colpo alla mala politica. Il 30 aprile prossimo andiamo a votare, segnando la nostra croce solo sul nome “EMILIANO PER L’ITALIA””. E qui il capolavoro è compiuto: la liberazione dal male si può raggiungere esclusivamente con l’appello al voto per quale candidato? A questo punto, si potrebbe immaginare per l’outsider? Per un giovane Macron del Pd pugliese? Ebbene no: l’appello al voto è tutto per Michele Emiliano, nientemeno che per il potente “sindaco di Puglia”. Esponente del Partito Democratico, di cui è stato Segretario regionale fino a quando 2 anni fa è stato eletto Presidente della Regione (e criticatissimo assessore regionale alla Sanità…sic!). Proprio per il candidato alla
Segreteria Nazionale del Partito Democratico che non perde occasione di depotenziare il proprio partito sul territorio arruolando qualunque titolare di consensi: che sia anche il sindaco di estrema destra di Nardò Pippi Mellone, poco importa! E per giustificare tale magistrale ragionamento, non ci si esime neppure dallo strumentalizzare in modo vergognoso la vicenda Energas, sottolineando che Emiliano merita di essere votato dai cittadini manfredoniani a segretario nazionale del PD perché la Regione Puglia ha espresso parere negativo al progetto! Come se quel parere negativo non fosse la doverosa conseguenza del referendum cittadino organizzato dal Comune di Manfredonia col sostegno di tutti i partiti e di tutto il mondo associativo territoriale ed col quale 24.613 manfredoniani hanno detto NO! Concludendo, ricordo a tutti che: l’art. 2 dello Statuto del Partito Democratico prevede che “sono escluse dalla registrazione nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del PD le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico”; l’art. 10 del Regolamento per le procedure di elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale, approvato il 24 febbraio 2017 dalla Direzione Nazionale, dispone che“possono partecipare al voto per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto, rientrano nei requisiti di cui all’art. 2, comma 3 dello Statuto, ovvero le elettrici e gli elettori che “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori. La Commissione nazionale predispone il modello per la registrazione degli elettori. Tale modello prevede, oltre al nome e cognome, la data e il luogo di nascita, la residenza dell’elettore, e un indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare. Il modello di registrazione contiene, altresì, l’esplicita autorizzazione dell’elettore all’uso dei suoi recapiti, al fine di ricevere informazioni e notizie sull’attività del Partito Democratico.”
Tutti i cittadini possono esprimere il proprio voto esibendo il proprio documento di riconoscimento e devolvendo un contributo di due euro destinato direttamente al territorio, ma chi non risponde ai suddetti requisiti non sarà ammesso al voto. Come rappresentante del Partito Democratico di Manfredonia auspico che non assisteremo più a vicende del genere, richiamando i rappresentanti e i dirigenti politico-istituzionali di altri partiti ad avere rispetto per una vicenda che non li riguarda. L’appuntamento per tutti i cittadini che si riconoscono nella proposta politica del Partito Democratico è per domenica 30 aprile, presso il Chiostro comunale, in piazza del Popolo n.1, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Il Segretario cittadino
Giuseppe Trotta

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logoPDE' stato costituito il comitato Foggia per Orlando con l'obiettivo di sostenere la candidatura di Andrea Orlando alla segreteria nazionale del Partito Democratico.

L'iniziativa è partita da Alfonso De Pellegrino, candidato all'Assemblea nazionale del PD nella lista che sostiene il ministro della Giustizia, e ne fanno parte: Salvatore Bruno, Enzo Sinigallia, Alfonso Ciampolillo, Corrado Aquilino e Paolo Spezzati.

"Andrea Orlando è l'unico tra i candidati alle primarie del 30 aprile ad essere in grado di trovare il giusto punto di mediazione tra le diverse sensibilità politiche del Partito Democratico - afferma Alfonso De Pellegrino - con l'obiettivo di garantire ad ognuna la piena partecipazione alla vita attiva della nostra comunità.
Gli errori commessi nel recente passato e, più ancora, le sfide che attendono il Paese nell'immediato futuro meritano risposte coerenti con i nostri valori e la nostra storia, a partire dall'affermazione della centralità delle politiche sociali e per il lavoro.
E' per questo che abbiamo bisogno di un partito più unito e realmente plurale, capace di suscitare passione e promuovere partecipazione.
A partire dalle primarie del 30 aprile. Di qui ad allora - conclude De Pellegrino - il Comitato Foggia per Orlando organizzerà incontri ed iniziative proprio con l'obiettivo di coinvolgere i militanti, gli elettori e i cittadini nella straordinaria festa della democrazia organizzata dal Partito Democratico e di contribuire alla vittoria di Andrea Orlando per il migliore futuro del PD".


Ufficio stampa
Unione provinciale Partito Democratico Foggia

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comunesanseveroRiduzioni importanti per gli esercenti che installano impianti di video sorveglianza.

Il Consiglio Comunale nel corso dell’ultima seduta, ha approvato le tariffe ed il regolamento TARI (Tassa sui Rifiuti) per l’anno 2017.
“Nel particolare – osserva l’Assessore con delega al Bilancio avv. Ondina Inglese - lo strumento fiscale prevede la conferma di tutte le riduzioni e le agevolazioni TARI già previste nel corso del 2016 con l’introduzione di una nuova riduzione che corrisponde al 30% della quota variabile del tributo in favore degli esercenti che nel 2017 acquistano o installano impianti di video sorveglianza con affaccio sulla pubblica via e con collegamento al Comando di Polizia Locale. La riduzione può arrivare ad un massimo di 400 euro per tre anni, quindi 1200 euro complessivi. Si tratta di una agevolazione importante, per incentivare gli esercenti commerciali che ritengono di dover dotare le proprie attività del servizio di videosorveglianza, contribuendo contemporaneamente al monitoraggio della sicurezza cittadina. Il nuovo regolamento prevede anche una riduzione del 50% per persone ultra 65enni con pensione minima o equivalente, nonché per famiglie disagiate con ISEE pari a zero o con invalidi a carico. Prevista anche una riduzione del 30% della quota variabile per attività commerciali che rinunciano o non utilizzano macchine destinate al gioco d’azzardo. Esenzione totale per famiglie assistite dal comune e per abitazioni inferiori a 50 metri quadri con unico occupante. Esenzione totale, infine, per nuove attività commerciali e riduzione a scalare nei due anni successivi e più in generale, nel suo complesso, lo strumento fiscale approvato dal Consiglio Comunale, registra un calo delle tariffe per il 2017” conclude l’Assessore Inglese.
Ulteriori e più dettagliate informazioni sono disponibili sul sito del Comune di San Severo www.comune.san-severo.fg.it

Il Portavoce
Michele Princigallo

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emiliano"Con lui segretario, Sud e lavoro temi trainanti per il PD nazionale"

"Ripartire da Sud con un uomo del Sud che sa aggregare e che sa governare”: è questa la molla che, secondo la componente dell'Esecutivo provinciale del Partito Democratico di Capitanata, Lia Azzarone, ha sollecitato “anche in provincia di Foggia, tante donne e uomini, di tutte le età, a sostenere la candidatura di Michele Emiliano a segretario nazionale del PD”.

Sono state definite e formalizzate tre liste con 27 candidati

"Il Mezzogiorno è una grande opportunità per il rilancio economico di tutto il Paese", osserva Peppino D'Urso, che guida la lista denominata “La Puglia per Emiliano”, una delle tre, ciascuna con nove candidati all’Assemblea nazionale, che accompagnano il presidente della Regione Puglia nella sfida delle primarie di domenica 30 aprile.

Anche per Davide Emanuele, che apre la lista chiamata "Emiliano per l'Italia", "il Sud è sicuramente il tema più mobilitante per una forza politica nazionale come il PD che, da ultimo, non ha prestato sufficiente attenzione al fatto che, in questi anni di recessione, il Mezzogiorno si è allontanato ulteriormente dal resto d’Italia”.

"La mancanza di occupazione per i giovani rappresenta l’emergenza principale con cui tutta Italia deve confrontarsi ed è importante che una leadership nazionale si qualifichi con la proposta di un piano straordinario per l’occupazione per superare la crisi e porre le basi di una crescita equa e sostenibile”, ha invece sottolineato il segretario regionale dei Giovani Democratici, Francesco Di Noia, che guida la lista “Noi per Emiliano”.

I 27 candidati coprono tutte le aree della grande provincia di Foggia, da Ascoli Satriano a Zapponeta, passando per Apricena, Poggio Imperiale, San Severo e Torremaggiore sull'Alto Tavoliere; Candela, Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Sant'Agata di Puglia e Troia nei Monti Dauni; Cerignola e Stornara nel Basso Tavoliere; Lesina, Monte Sant'Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico e Vieste sul Gargano. Oltre a Foggia, naturalmente, dove sono impegnati tre donne e tre uomini.

Tra i candidati, tante giovani amministratrici della provincia di Foggia, come l’assessore alle Attività produttive del Comune di Troia, Margherita Guadagno, o la collega alle Politiche e Attività Sociali del Comune di salvatore San Marco in Lamis, Caterina Ferro.

Nella lista “Noi per Emiliano”, sono candidati: Francesco Di Noia (Zapponeta), Antonella Angelucci (Apricena), Michele Prencipe (Monte Sant'Angelo), Angela Riontino (San Giovanni Rotondo), Giuseppe Altieri (San Severo), Margherita Sara Guadagno (Troia), Michele Prencipe (Vieste), Anna Lisa Panunzio (Lesina) e Mario D’Ambrosio (San Nicandro Garganico).

Nella lista “Emiliano per l’Italia” sono candidati: Davide Emanuele (Foggia), Carmela Russo (Foggia), Michele Longo (Cerignola), Caterina Ferro (San Marco in Lamis), Carlo Giordano (Stornara), Donata Melchionna (Candela), Francesco De Vito (Foggia), Vincenza Perrone (Poggio Imperiale) e Giuseppe Perrone (Sant'Agata di Puglia).

La lista “La Puglia per Emiliano” candida: Peppino D’Urso (Foggia), Tiziana Zappatore (Foggia), Pasquale Santoro (Ascoli Satriano), Mariapina Ciccone (Foggia), Giuseppe Ferrucci (Torremaggiore), Francesca Zullo (Orsara di Puglia), Fontino Celeste (Torremaggiore), Annalisa Lembo (Pietramontecorvino) e Rocco Ventrudo (Orsara di Puglia).

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