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Notizie dall'Italia

All'età di 97 anni, è morto oggi il premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco. Ricevette il Nobel nel 1975 per le scoperte tra virus tumorali e il materiale genetico della cellula. Nato a Catanzaro nel 1914, Renato Dulbecco si trasferisce con la famiglia a Torino dove nel 1930, a 16 anni, si iscrive alla Facoltà di Medicina dell'Università di Torino, laureandosi nel 1936 con una tesi di Anatomia patologica con l'anatomo-biologo Giuseppe Levi. Nel 1943 partecipa alla Seconda guerra mondiale, terminata la quale diventa assistente di Levi ad Anatomia Patologica. Contemporaneamente si laurea in Fisica. Nel 1947 lascia l'Italia per gli Stati Uniti, chiamato dal biologo Salvatore Luria all'Università di Bloomigton, nell'Indiana: qui studia nei 'fagi', virus batteriofagi, i meccanismi cellulari che riparano il Dna quando è danneggiato da radiazioni. Nel 1972 Dulbecco si trasferisce dagli Stati Uniti a Londra, all'Imperial Cancer Research Fund, dove continua gli studi di oncologia. Per questi studi e "per le sue scoperte in materia di interazione tra virus tumorali e materiale genetico della cellula" nel 1975, insieme a David Baltimore e Howard Temin, gli viene conferito il Premio Nobel in Medicina.
Nel 1986 lancia la sua ultima grande impresa:
identificare tutti i geni delle cellule umane e il loro ruolo, in modo da poter conoscere e combattere concretamente lo sviluppo del cancro. È, questo, il Progetto Genoma, allargato poi a tutto il mondo come progetto di collaborazione internazionale al quale Dulbecco ha lavorato negli ultimi anni per conto del Cnr. Nel 1999 ha presentato il Festival di Sanremo insieme a Fabio Fazio e Laetitia Casta.