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Il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed, si è dimesso quando ad un suo ordine, per i violenti scontri scoppiati, i poliziotti si sono rifiutati di eseguire per mettere fine alle proteste. I disordini si polungano da settimane, da quando lo stesso presidente ha fatto arrestare un importante giudice, Abdulla Mohamed. L'esercito avrebbe preso il controllo del Paese, ma i militari smentiscono: nessun colpo di stato.
Nel suo discorso televisivo Nasheed ha dichiarato che "sarà meglio per la nazione nell'attuale situazione che io mi dimetta. Non voglio guidare il Paese con il guanto di ferro e (per questo) rassegno le mie dimissioni".
Dopo le dimissioni di Nasheed, il vicepresidente Mohamed Waheed ha già prestato giuramento come quinto presidente del Paese.
La Farnesina ha invitato gli italiani a "evitare con cura" le visite a Malè proprio in seguito ai disordini che hanno portato alle dimissioni di Nasheed. Il sito sottolinea che "i villaggi turistici non sono tuttavia coinvolti e non risentono dei disordini, che sono limitati alla capitale".
Il console onorario Giorgia Marrazzi, ha rassicurato sulla situaizone degli italiani nelle Maldive sottolineando che all'aeroporto dove arrivano i turisti si trova su un isola diversa dalla capitale, Malé. "Chi è in vacanza non si accorgerà di nulla".
Ma l'ambasciatore italiano nello Sri Lanka, Fabrizio Arpea, pur dicendo che la situazione nei villaggi turistici è "tranquilla", ha consigliato ai 30-40 italiani residenti a Malè di rimanere al sicuro nelle loro case. Nella città ci sarebbero in corso violenti disordini organizzati dalle opposizioni, che avrebbero il sostegno anche della polizia e dell'esercito. Il presidente sarebbe confinato in una località controllata dall'esercito, ma la situazione è in continuo divenire".