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- Lunedì, 23 Gennaio 2012
Le forze dell'ordine irachene hanno arrestato 7 persone, tutte appartenenti ad una cellula terroristica, responsabili dell'attentato del 12 novembre 2003 contro la base italiana di Nassiriya, dove rimasero uccise 28 persone. Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa Aswat-al-Irak un alto funzionario della provincia di Dhi Qar. Dalle ultime indiscrezioni l'autocisterna esplosa era guidata da un attentatore di nazionalità marocchina di nome Abu al-Kacem abu Leile, e la cellula terroristica avrebbe agito in modo autonomo senza nessun collegamento con gli altri gruppi di Al Qaeda presenti nella zona.
Già nel febbraio del 2007, le indagini sulla strage di Nassiriya erano giunte all'identificazione delle persone coinvolte nell'organizzazione e nell'attuazione dell'attentato. Tra loro spiccava Abu Mussab al Zarkawi capo dell'organizzazione qaedista "Anasr al-Islam" fedele a Osama Bin Laden, ucciso in un conflitto a fuoco nel giungno del 2006 e il giordano Abu Anas al-Shami, emiro del "Consiglio della shura" l'organo supremo ideologico-religioso dell'organizzazione terroristica "Al Tawhid wal Jihad" che ha compiuto la strage.