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polizia di statoL'operazione denominata Rodolfo, così come il linguaggio utilizzato dalle vittime per distinguere le bande criminali foggiane, da una parte i Sinesi-Francavilla e dall'altra i ‘Moretti-Pellegrino’.
Un imprenditore foggiano, indagato per favoreggiamento personale, che era sottoposto a richieste economiche, non ha mai denunciato gli episodi. 
In base a ciò, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari e dello S.C.I.C.O. di Roma, con la polizia di Foggia, hanno eseguito delle ordinanze di custodia cautelare a undici persone, sette in carcere, tre ai domiciliari e uno all'obbligo di firma ed il sequestro preventivo poichè i loro redditi erano sproporzionati ai beni mobili ed immobili nella propria disponibilità, pari a 41 milioni di euro.
L'estorsione sarebbe passata in maniera regolare circa 1000 euro al mese, poichè era fatturata sotto forma di prestazione di consulenza.
Tra gli arrestati ci sono: Emiliano Francavilla, Mario Lanza, Antonio Francavilla, Vincenzo Antonio Pellegrino, Vito Bruno Lanza, Leonardo Lanza e Vincenzo Pipoli. I sette dovranno rispondere, a vario titolo, del reato di estorsioni aggravate dal metodo mafioso.
A gli arresti domiciliari sono finiti, Leonarda Francavilla e Valentino Aprile, è anche una avvocatessa Gabriella Capuano, si sta vagliando la sua posizione nel gruppo con perquisizioni all'interno del suo studio.
Gli imprenditori finiti nel occhio degli estorsori, erano tutti legati alla produzione e alla trasformazione dei prodotti agricoli. Oltre al pagamento di somme di denaro mensile, le vittime erano costrette all'assunzione fittizia di soggetti indicati dalle compagini malavitose, che venivano pagati senza fornire alcuna prestazione lavorativa.