La DIA di Bari ha provveduto dietro istanza del Tribunale di Foggia ha un sequestro di ben 1,5 milioni di euro.
Il valore complessivo e di alcuni beni, mobili ed immobili, sequestrati agli eredi di Pasquale Del Grosso, il quale venne ucciso il 16 gennaio 2014 ad Ascoli Satriano da due persone che poi vennero arrestate due mesi più tardi.
Gli immobili posti sotto sequestro sono ben 54 box, due capannoni in muratura, due complessi abitativi, un fabbricato a uso ufficio, due terreni e un Suv.
La Direzione Distrettuale Antimafia sostiene che tali beni non sarebbero congrui rispetto all'entrate lecite dagli eredi di Del Grosso. Secondo i militari quindi, tali entrate potrebbero essere frutto di attività illecite.
Pasquale Del Grosso, sarebbe coinvolto in un traffico di smaltimento illecito di rifiuti, interrati in aree agricole con il benestare dei proprietari terrieri.