Questa mattina a Cerignola, i finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Bari ha sequestro beni per un valore di 4 milioni di euro al 43enne cerignolano Vincenzo Lapiccirella.
Tra i beni sequestrati vi è anche un noto e lussuoso bar, sei immobili, due motocicli e di undici rapporti bancari per un valore di oltre 4 milioni di euro, tutti risultati essere nella disponibilità di Lapiccirella. L'uomo è considerato dalla magistratura “socialmente pericoloso” dal Codice antimafia, per via dei gravi e numerosi precedenti penali.
Il 43enne è accusato da oltre vent'anni di: rapina, detenzione illegale di armi, furto, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti, inoltre è anche accusato di vendere nel bar, intestato alla coniuge, alcune bottiglie di vino rubate a Pordenone.
I finanzieri contestano all'uomo, grazie all’incrocio di informazioni di banche dati, che nel periodo tra il 2001 al 2012, ha dichiarato redditi per circa 540 mila euro ed ha sostenuto investimenti per oltre un milione di euro.