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arresto carabinieriUna domenica mattina del 3 maggio, un giovane di nazionalità marocchina piazzava una bomba dinanzi ad un locale, di fianco al Municipio di Foggia in piazza Siniscalco Ceci. Tutti pensarono ad un'ennessima vendetta del racket, ma così non è stato. Infatti i carabinieri di Foggia sostengono che dietro quell'azione criminale c'è solo un motivo: eliminare un concorrente molto scomodo che stava togliendo i clienti ad un altro bar in zona: il Polo Nord. 
I militari hanno arrestato Mario Mucciarone, 49enne gestore del sudetto bar, con l'accusa di danneggiamento aggravato, porto e detenzione illegale di materiale esplodente e minaccia. Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui ad ingaggiare il 28enne nord-africano, Mohamed Halloufi per far esplodere la bomba.
Secondo a quanto dichiarato dal 28enne, 
Mucciarone sarebbe andato a casa sua in compagnia di un'altra persona, ancora non identificata, e dietro minacce di morte lo avrebbe costretto a piazzare la bomba.
Gli stessi gli avrebbero poi fornito guanti in lattice e bomba, con delle precise indicazioni tecniche su come e dove agire. Probabilmente, sarebbe seguita una nuova intimidazione, visto che nella conferenza stampa de
i carabinieri si parla dell'incendio dell’auto del proprietario del ristorante. Mucciarone avrebbe anche offerto il sostegno economico per la famiglia e la copertura delle spese legali di Mohamed Halloufi.