Un altro lutto tra gli allievi dell'Ateneo, Giovanna Caruso (23 anni) vittima di un incidente stradale: per gli atleti impegnati ai “Campionati nazionali universitari” di Salsomaggiore un minuto di raccoglimento e lutto al braccio durante le gare.
Il delegato alle Attività sportive: «Una grave perdita, il dolore non si può alleviare soprattutto se a mancare è una ragazza così giovane e piena di vita». Stava preparando la tesi in “Evoluzione delle capacità motorie dai bambini fino agli adulti”, seguita dal prof. Dario Colella.
Da domani gli atleti foggiani impegnati ai Campionati nazionali universitari (in corso di svolgimento a Salsomaggiore Terme, Parma) gareggeranno con il lutto al braccio osservando un minuto di raccoglimento prima di ogni competizione. E lo faranno fino al 24 maggio, giorno in cui si chiuderà la competizione a cui il Cus Foggia sta partecipando con circa 30 atleti suddivisi per 8 discipline sportive. Lo faranno in ricordo di Giovanna Caruso (23 anni che avrebbe compiuto ad agosto, foggiana, studentessa prossima alla laurea in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate presso il Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Foggia) deceduta qualche giorno fa a causa di un altro incidente stradale. «Una morte assurda, avvenuta proprio mentre l'èquipe del Cus Foggia – spiega il presidente del Cus Foggia, dott. Claudio Amorese – è impegnata nella massima competizione universitaria nazionale. I ragazzi sono sotto shock, ma come spesso accade in questi casi è scattata una solidarietà comune a tutti quelli che vestono una tenuta sportiva. Tutti uniti, nel ricordo di Giovanna. Da qui l'idea di gareggiare col lutto al braccio, non solo un modo per essere idealmente vicini a lei ma essenzialmente un modo per rappresentare la fratellanza del mondo dello sport e dei suoi protagonisti, grandi e piccoli che siano». Ai famigliari e agli amici di Giovanna, da parte di tutta l'Università di Foggia e naturalmente del Rettore prof. Maurizio Ricci, tutto il sostegno possibile in un momento così drammatico e difficile da accettare. Giovanna Caruso era la compagna di Domenico Monacis, anche lui studente dell'Ateneo dauno e atleta del Cus Foggia, che dopo aver appreso la drammatica notizia ha lasciato Salsomaggiore Terme dove avrebbe dovuto gareggiare nella categoria “Kumite Senior – Cintura Nera 84 kg”. Giovanna stava preparando la tesi di laurea, seguita dal prof. Dario Colella, sul tema della “Evoluzione delle capacità motorie dai bambini fino agli adulti”. Inoltre faceva parte dello staff tecnico della società sportiva Cosmano, come istruttrice Coni-Figc di corsi BLSD (Basic life support – Defibrillation). «Una grave perdita – aggiunge il delegato alle Attività sportive dell'Università di Foggia, prof.ssa Donatella Curtotti – per cui possiamo fare veramente poco: il dolore non si può alleviare, soprattutto se a mancare è una ragazza così giovane e così piena di vita. Ma dobbiamo ripartire proprio dal sorriso e dalla forza che viene da ciò che Giovanna faceva con tanta passione nel suo tempo libero. Sport, attività sociali e solidali. Un perdita che aggrava un bilancio già molto pesante, forse troppo, se si considera quanto successo tra studenti e personale UniFg da un anno a questa parte». Il riferimento è all'allievo di Studi umanistici Mario del Sordo (deceduto a causa di un incidente stradale il 25 maggio scorso) e a Mario Solazzo dipendente del Settore contabilità e adempimenti fiscali dell'Università di Foggia (deceduto, in un altro incidente, solo qualche giorno fa).