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vigilidelfuocoNon abbiamo fatto in tempo a segnalare l’ennesimo pericolo per i cittadini che ci son voluti i Vigili del Fuoco per porre rimedio.

Questa notte, tra il 6 e 7 agosto, sette unità dei Vigili del Fuoco son dovute intervenire per rimettere in sicurezza il cantiere “fatiscente e pericoloso” della palazzina in Corso Giannone 131 ÷ 137.
Appunto, proprio quella che ieri in un mio articolo citavo per i pericoli che correva. Pericoli oserei dire per noncuranza di chi sta svolgendo i lavori giacché i residenti mi segnalavano mattoni e tufi pericolanti lasciati sia su alcune travi in legno che dovrebbero sorreggere lo stabile, sia sul tetto senza un’adeguata recinsione che ne arginasse la caduta.
Come dicevo, sette unità dei Vigili del Fuoco del comando di Foggia –meno male che ci sono loro sempre pronti come angeli custodi- supportati da un’unità mobile con autoscala, verso l’una di notte, son dovute accorrere per rimettere in sicurezza la palazzina. L’intervento si è svolto nel cortile alle spalle di Corso Giannone, dove risiedono decine di famiglie. Molte son state le chiamate dei residenti dapprima allarmati da tonfi sospetti, poi impauriti dalla polvere che si innalzava per diversi tufi caduti ai piedi delle loro abitazioni. I Vigili subito hanno rimosso mattoni e tufi pericolanti pronti a cadere in terra, e poi hanno rimosso i calcinacci ammalorati. Un’operazione, quella dei Vigili del Fuoco, durata più di un’ora che ha fatto scendere in cortile più di venti residenti preoccupati per la loro incolumità e quella delle loro case. Il tutto, come sempre, sotto il vigile controllo e sicurezza operato dai Vigili che prima di iniziare l’intervento hanno rassicurato e allontanato i residenti dal luogo interessato.
È scontato dire che durante i lavori e maggiormente al termine le lamentele erano tante. Come lo era la paura e come è tuttora giacché il cantiere è chiuso “alla meglio”. Tuttavia i pericoli di altre cadute sono dietro l’angolo giacché lo stabile è pericolante e i muri sono sorretti da pali in legno.
Un detto latino, molto saggio, dice: “Uomo avvisato, mezzo salvato” (praemonitus, praemunitus). Chi ha a cuore il bene dei concittadini, intenda, anzi intervenga per porre termine a tal pericolo. E ogni tanto ascolti chi con i media da voce ai cittadini.
Meno male che ci sono i Vigili del Fuoco sempre pronti come nostri angeli custodi.


NICO BARATTA