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carabinieri ambientaliI Carabinieri del NOE che questa mattina hanno fatto un sopralluogo nella cava Trefossi di Apricena, dove sono stati rinvenuti interrati dei rifiuti, hanno stabilito che il gruppo Bianchi, che acquistò la cava circa nove mesi fa, è assolutamente estraneo allo sversamento di rifiuti, così come riporta il verbale redatto dai militari. Il responsabile del gruppo Matteo Bianchi è quindi estraneo alla vicenda che ha avuto inizio negli anni ‘90, così come sarebbero già in carcere i responsabili del gesto. Gli inquirenti, avrebbero intercettato i responsabili, grazie al sistema di Gps, posizionato sui mezzi, grazie al quale è stato possibile rilevare con precisione il luogo e le date dello sversamento dei rifiuti speciali. Si è potuto notare che il crimine veniva commesso in orari notturni, all’insaputa dei proprietari, scaricando montagne di rifiuti solidi urbani ed indifferenziati in una area limitrofa alla cava. Il Bianchi dice: "Qualche fazione politica, voleva buttar fango sul nostro nome, ma come si evince dai verbali, noi siamo parte lesa, come tutta la popolazione apricenese. Perciò abbiamo già avviato la bonifica della zona".