Nella sua abitazione di Ascoli Satriano, nascondeva un vero e proprio museo archeologico. Due le persone denunciate, un 63enne ed un 59enne, che nascondevano in casa delle collezioni private, di reperti archeologici sottratti allo Stato. I carabinieri che, ormai erano sulle loro tracce da molti anni, visto che i due collezionavano da anni reperti, in parte ereditandoli, tramandandoseli di padre in figlio, ed in parte sottraendoli a i diversi scavi archeologici diffusi nel foggiano. Il patrimonio composto di anfore, piattini, coppe e statuette quasi tutti risalenti al III e V secolo A.C.. La stima del patrimonio è inestimabile in quanto è composta da pezzi rari ed unici.