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I carabinieri di Vieste hanno tratto in arresto il custode del cimitero. Le accuse nei suoi confronti sono, falsità ideologica aggravata e continuata e truffa. I militari dopo indagini certosine hanno certificato che il custode 32enne dal 2006, momento dell'assunzione, ad oggi avrebbe frequentato il posto di lavoro per pochissimi giorni. Il giovane Emanuele Finaldi si sarebbe assentato moltissime volte dal posto di lavoro, a sostituirlo sarebbero stati amici e parenti che prendevano illecitamente il suo posto. Il Finaldi avrebbe creato numerosi disservizi ai cittadini del posto, con lunghe attese per le tumulazioni delle salme o apertura di cancelli. Inoltre il danno quantificato dai carabinieri, stipendi retribuiti al custode, è stato stimato quantificato intorno ai 60/70mila euro.