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arresto carabinieri
Le somme prestate non erano elevate, infatti si aggiravano dalle 400 alle 500 euro, ma erano i tassi d'interesse a rendere queste cifre irrestituibili. I tassi arrivavano anche al 360%. Questo è quanto scoperto dai carabinieri di Foggia, dopo la denuncia della vittima, le indagini hanno portato a capire che alla fine del mese i debiti aumentavano di 150 euro e ad ogni giorno di ritardo maturato altre 150 euro. Tre le persone arrestate Antonio Aghilar 40enne , Vincenzo e Salvatore De Rosa di 51 e 37 anni, tutti di Foggia le accuse sono di usura ed estorsione. La vittima è un operaio foggiano, che per mettere fine a questa storia è stato costretto a fuggire. La denuncia è partita da Pescara, località nella quale l'uomo si era rintanato ed ha deciso di denunciare l'accaduto. L'operaio si era rivolto agli aguzzini dopo aver perso il lavoro perchè si è trovato in difficoltà economiche. Gravi minacce e ritorsioni se non avesse pagato. Una volta gli venne addirittura sottratta l'auto, minacciandolo di rivenderla per recuperare i soldi. Messo alle strette l'uomo è fuggito, tutto questo all’insaputa della famiglia.