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gdfLa Guardia di Finanza di Foggia ha disposto il sequestro preventivo dei beni mobili ed immobili della Gema, l'ex società di riscossione dei tributi. Il valore è pari a 17,5milioni di euro, compresi fra disponibilità bancarie, quote societarie, immobili e beni mobili di tutti gli indagati. Oltre all'ex presidente della Gema, Lanfranco Tavasci, ci sono altre 6 persone indagate sua moglie Mirella Alberini, Valentina Tavasci figlia, Giuseppe Corriero, ex amministratore delegato della società, Giovanni Fanelli e Vincenzo Laricchia, che facevano parte del consiglio di amministrazione e Giulio Gentile. Le accuse nei confronti delle 7 persone sono di peculato ed associazione a delinquere. I sette avrebbero preso i tributi versati da 36 comuni della Capitanata, dalla Provincia di Foggia, dall'Acquedotto Pugliese, ed anche alcuni comuni della Bat, della Provincia di Taranto e anche della bassa Puglia, per uso privato, infatti ci sarebbe un'ammanco di 22milioni e 700mila euro.