“Se ne va un uomo e un calciatore d'altri tempi. Una vera e propria bandiera del calcio e del Foggia, esempio di attaccamento alla maglia e alla città nonostante fosse nato lontano dal capoluogo dauno. Non solo un grande attaccante ma anche un grande maestro di calcio e di vita per tutti coloro i quali hanno potuto avere la fortuna di conoscerlo e di formarsi nella sua scuola calcio. Un esempio per uno sport che oggi ha sicuramente perso quei valori genuini di una volta". E' il commento del presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, alla notizia della scomparsa di Vittorio Cosimo Nocera, morto all'età di 74 anni e autentico simbolo di una stagione esaltante per i colori rossoneri, quella degli anni Sessanta. "E' stato l'uomo simbolo, assieme al compianto mister Oronzo Pugliese, di anni importanti per il calcio foggiano - ricorda Pepe - Quelli della prima promozione in serie A del 1964, della grande vittoria sull'Inter di Herrera, della sua convocazione in Nazionale insieme a Micelli, di campionati avvincenti in massima serie e di altrettanto esaltanti stagioni in cadetteria, sempre a caccia della promozione nell'Olimpo del calcio. Nocera è stato il centravanti per antonomasia, quello che sapeva andare a rete sempre, con potenza, sopperendo col fisico ad una tecnica rude. Dieci anni in maglia rossonera hanno fatto di lui un vero e proprio uomo record di presenze e di reti - prosegue Pepe che conclude esprimendo - Cordoglio alla famiglia di Vittorio Nocera. Con l'auspicio che i valori di uomo e di sportivo che ha incarnato nella sua lunga vita foggiana possano essere di esempio alle giovani generazioni che si accostano ad un mondo, quello del calcio, che ha un gran bisogno di recuperare la sua immagine romantica".
comunicato stampa