Ieri, 28 agosto 2012, nella tarda mattinata, il Personale Medico e Infermieristico del Servizio di Pronto Soccorso di questa Azienda, nell'esercizio della propria funzione di pubblico ufficiale, ha subito una violenta aggressione fisica da parte di congiunti di un paziente. Nel ribadire che nessuna violenza può trovare giustificazioni, quella perpetrata ieri ha assunto caratteristiche tali da dovere immediatamente indurre gli Organi di Polizia ad avviare specifiche indagini. L'episodio conferma il livello allarmante delle tensioni che vengono quotidianamente vissute nella Struttura di Pronto Soccorso, nonostante l'attuazione di processi organizzativi, quali l'attivazione dei settori di Terapia Intensiva e Sub Intensiva, di Osservazione breve, in coerenza con le linee guida della Società Italiana di Medicina di Urgenza. E' opportuno evidenziare che il Pronto Soccorso, in quanto servizio sanitario a disposizione dell'utenza H24, talora è costretto ad affrontare problematiche che risentono di disagi di ordine sociale piuttosto che non strettamente sanitario. Pertanto, esso è da considerare come presidio di assoluto e strategico interesse pubblico per la gestione della funzione "salute", costituzionalmente protetta.
Nell'esprimere a tutto il personale del Servizio di Pronto Soccorso la gratitudine per l'impegno quotidiano profuso nell'affrontare le problematiche assistenziali, ed in particolare, al Dott. Vito Procacci, Direttore della Struttura, e a tutto il personale, vittime della recente brutale aggressione, questa Direzione Generale auspica un intervento interistituzionale al fine di poter garantire l'erogazione delle prestazioni sanitarie da parte del personale dipendente a favore dell'utenza nelle migliori condizioni di sicurezza fisica.
La Direzione Generale
Dr. G. Fuiano, Dott.. D.A. Procaccini, Dr. T. Moretti
comunicato stampa